Battle Space è un gestionale spaziale dotato di un look in stile anime giapponese. Navicelle, occhi a mandorla e poppe enormi si fanno un viaggio tra le stelle.
Battle Space è un gestionale ambientato nello spazio, in un era in cui i viaggi interstellari sono una realtà e gli umani non sono la sola razza presente.
Il gioco è caratterizzato da un design da anime giapponese; i personaggi disponibili sono disegnati tutti con una certa cura e possiedono quei tratti esagerati tipici di questo stile di disegno.
Il nostro scopo è lo stesso di qualsiasi altro strategico gestionale.
Dall'ombra del nostro pianetino dovremo emergere per ottenere il predominio della fetta di universo più grossa possibile, costruendo, ricercando, conquistando e/o alleandoci.
Purtroppo, al momento, il gioco mette in scena una traduzione davvero imbarazzante unita ad una gestione dei menù piuttosto confusionaria, elementi che, sommati, rendono al giocatore la vita fin troppo difficile, dato che non sarà sempre chiaro come procedere.
Battle Space non è esattamente un masterpiece del genere.
Ad un look piacevole (almeno per quanto riguarda i personaggi), si uniscono una gestione dei numerosi menù piuttosto scomoda ed una traduzione che riesce, talvolta, ad inficiare l'esperienza di gioco. Allo stato attuale i motivi per dedicargli il nostro tempo sono davvero pochini.
Per una volta, facciamo le cose al contrario e partiamo dalle conclusioni.
Battle Space è un gestionale strategico ambientato nello spazio con meccaniche piuttosto classiche.
L'insieme è completo ed approfondito, talvolta anche in maniera maggiore di quanto non avvenga in giochi concorrenti.
Purtroppo la più grande magagna di Battle Space è l'eccessiva e totalmente inutile complessità con cui si presentano tutti gli aspetti del gioco, dovuta non a fattori relativi le meccaniche del gameplay, bensì a deficienze tecniche che si sarebbero potute evitare.
Perchè questo stravolgimento nell'ordine naturale delle cose? Per mettere subito in chiaro che, sebbene non sia totalmente da buttare, allo stato attuale, Battle Space possiede un sacco di buone caratteristiche che vengono brutalmente compromesse da una poca accortezza posta nella fase di sviluppo.
Battle Space si presenta con un immaginario tipicamente nipponico, caratterizzato da personaggi visivamente esagerati e disnibiti (specie quelli femminili).
All'inizio potremo scegliere l'aspetto del nostro personaggio, pescando da una mischia di avatar precostruiti che non sarà possibile modificare.
Scelto il nostro aspetto esteriore, sarà l'ora di affrontare il tutorial, sezione che, da sola, è capace già di mostrarci il lato migliore e quello peggiore di Battle Space.
Nel gioco è presente tutto quello che un gestionale strategico dovrebbe avere; partiamo dal nostro misero pianeta, ne gestiamo ogni singolo aspetto e cresciamo.
Miglioramento degli edifici presenti sulla superficie, espansione nella nostra galassia, espansione nell'universo, gestione delle flotte, reclutamento e assegnazione di figure militari che si occuperanno di compiti diversi all'interno dell'esercito in base alle nostre decisioni.
Capirete da soli che le cose di cui tener conto non sono certo poche e che, la semplice presenza di tutti questi aspetti e sotto-aspetti renda, di per sé, le meccaniche del gioco piuttosto complesse in partenza.
Veniamo ora alla parte dolente di tutto.
La prima cosa a farsi negativamente notare è la traduzione dei testi presenti nel gioco che definire impietosa è quasi un complimento.
In più di un occasione capiterà di trovarsi davanti a frasi che più che istruzioni sul gioco sembreranno degli anagrammi.
Fortunatamente, per quanto pessima, nella maggior parte delle situazioni, la traduzione non arriva al punto di inficiare la comprensione del testo, tuttavia, a rimediare ci pensano saltuari (ma neanche tanto) bug che sembrano essere stati infilati apposta per far imbestialire il giocatore.
Se una traduzione grossolana potrebbe anche starci (notare il potrebbe), vedere intere frasi che restano scritte in una lingua che sicuramente non è quella italica fa girare abbastanza i cosiddetti.
Perdere un buon quarto d'ora tra i vari menù (che sono una mezza infinità) per cercare un tasto “abcd” che poi si rivela avere la forma di “klqz” è una cosa che metterà in serio pericolo la vostra certezza di giungere in paradiso e, per usare parole un pelo più seriose, è qualcosa di assolutamente inaccettabile in un gioco basato su browser, che dovrebbe avere la funzione di garantire quei 10 minuti di pausa da tutto per allontanare lo stress e divertirsi.
Anche la gestione dei menù non è delle migliori, complici una miriade di opzioni e pulsanti che non riescono a rendere più di tanto accessibile il gioco all'utente.
Per finire, una chicca: per far in modo che il gioco imposti la lingua su Italiano, è stato necessario settare il Tedesco tra le impostazioni, cosa che, tutto sommato, ha finito per farci sorridere.
Un gioco di conquista spaziale che si rifà alla tradizione anime giapponese nel look e a meccaniche da gestionale nel gameplay.
Volendo riassumere in poche parole, i più grandi difetti di Battle Space sono la traduzione (con tutti i bug che si porta appresso) e la confusionaria gestione dei menù.
La cosa positiva è che tali difetti sono facilmente sistemabili anche ora, tramite dei semplici aggiornamenti.
Se tali aggiustamenti verranno apportati, si potrà vedere il titolo in un ottica diversa ma, fino ad allora, è meglio tenersi alla larga.
Cosa Ci È Piaciuto..
Completo
Stile giapponese accattivante
.. e cosa no
Traduzione oscena e piena di bug
Confusionario
Graficamente è poca cosa
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
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