Shards of War

In breve...

Shards of War è un recente MOBA con ambientazione futuristica.

Come tutti i suoi più illustri colleghi, anche SOW presenta il classico gameplay in cui squadre di 5 giocatori si affrontano su una mappa suddivisa in 3 corsie, con le basi di ciascun team alle due estremità.
L'obiettivo, neanche a dirlo, è quello di distruggere la roccaforte avversaria, e per far ciò ci si dovrà far strada nelle corsie che vi conducono distruggendo torrette, bot e sentinelle avversarie.

Ciò che caratterizza il gioco targato BigPoint è principalmente un gameplay molto orientato verso l'azione, grazie alla possibilità di controllare il proprio personaggio con i tasti WASD invece che con il classico clic del mouse. Ciò che ne risulta sono battaglie estremamente dinamiche e divertenti.

Vi sono poi altri aspetti originali, come l'esperienza di squadra (che bilancia eventuali grosse discrepanze nel livello dei giocatori dello stesso team), la possibilità di mirare prima di sparare quasi come in uno sparatutto, il crafting ed i loadout (che rimpiazzano gli item acquistabili durante una partita).

I requisiti sono alla portata di tutti, il client è estremamente leggero (circa 400MB), e la grafica del tutto dignitosa per essere un MOBA.

Shards of War è un ottimo gioco, che non rivoluziona il genere, ma certamente sa divertire: sia i puristi del genere, sia coloro che non hanno mai amato i MOBA.

Trailer

Recensione completa

Per chi non lo sapesse, MOBA è un acronimo che sta per Multiplayer Online Battle Arena, ossia "Arena di Battaglia Online Multigiocatore".
Negli ultimi anni, grazie a titoli che si sono diffusi - nel bene o nel male - in tutto il mondo (League of Legends, DOTA, etc...), questa tipologia di giochi ha avuto un'espansione a dir poco impressionante, con la conseguente nascita di decine e decine di giochi che, in maniera più o meno originale, hanno cercato di ricalcarne le dinamiche nella speranza di accaparrarsi una fetta di questo vasto mercato.
Data la natura tutto sommato semplice dei prodotti in questione, questi nuovi arrivi si sono spesso rivelati poco più che dei cloni dei ben più blasonati titoli presenti da più tempo, con poche differenze piuttosto marginali nell'ambientazione, nelle mappe e nei personaggi, ma essenzialmente uguali nel gameplay.

Nel recensire un nuovo MOBA, dunque, non possiamo non dare grande importanza all'innovazione che questi sono in grado di portare: di titoli "magnificamente tradizionali" in giro ce ne sono un bel po', e noi vogliamo scoprire se Shards of War sia in grado di darci dei motivi per sceglierlo rispetto alle decine di suoi concorrenti

Subito in azione!

Dopo aver scaricato il leggerissimo client di gioco, avremo la possibilità di scegliere se far partire il tutorial o entrare subito nel gioco vero e proprio.
Chi ha già provato un MOBA potrà certamente saltarlo, anche se trattandosi di un tutorial molto breve e diretto, consigliamo comunque di seguirlo per prendere mano con il sistema di controllo ed in virtù dei crediti bonus che ci darà.
Ad ogni modo, il tutorial altro non è che una normale partita 5 vs 5 con dei bot, durante la quale una voce ci spiegherà senza darci troppa noia e senza troppi giri di parole gli aspetti più basilari del gioco... insomma, una questione di pochi minuti, e per di più anche abbastanza divertenti.

Subito dopo, saremo pronti per giocare le prime partite: trattandosi di un gioco in fase beta, la base di giocatori non è (ancora) molto ampia, con la conseguenza che in alcuni momenti potremmo dover stare qualche minuto in coda prima di entrare in una partita... poco male, siamo convinti che questo aspetto migliorerà in futuro.

Bot ad ogni ora

Shards of War di certo non punta sul single player: non si ha una trama di fondo ed i bot non brillano per intelligenza.
Ad ogni modo, per chi volesse fare un po' di esperienza, non mancherà la possibilità di sfidare in co-op sentinelle gestite dal computer ad ogni ora del giorno e della notte... considerando che spesso le code per iniziare una partita sono di diversi minuti, è una buona opzione se volete una partita veloce.

Inoltre, se siete alla ricerca di facili punti esperienza o monete d'argento, o se dovete completare delle missioni giornaliere sulle quali non volete perdere troppo tempo, queste partite faranno al caso vostro.

Non solo mouse...

Shards of War presenta un sistema di controllo abbastanza originale per un MOBA, dato che dovremo spostare il nostro personaggio (anzi, la nostra Sentinella tanto per usare un termine tecnico) con i tasti WASD anzichè con il classico "punta e clicca" tipico dei giochi di questo genere. Il mouse verrà utilizzato piuttosto per direzionare gli attacchi e sparare, senza tuttavia la necessità di cliccare sul bersaglio per colpirlo.

Questa caratteristica dona al gioco di casa BigPoint una grande quantità di azione e dà più spazio ai giocatori per mostrare le loro abilità, dato che sarà possibile effettuare manovre più complesse e precise.
Si tratta di un accorgimento abbastanza semplice che tuttavia è forse il più grande punto di forza a favore di SOW, nonchè il più marcato aspetto di discontinuità con il filone di MOBA tradizionali per puristi.
Sia ben chiaro, non stiamo parlando di nulla in grado di rivoluzionare il genere, ma in un settore così povero di idee fresche, la mossa di BigPoint si rivela una novità particolarmente gradita.

Per il resto, è tutto abbastanza tradizionale: 2 squadre di 5 elementi si affrontano su una mappa (per il momento ce n'è solo una a disposizione, ma altre verranno aggiunte in seguito) formata da 3 "lane" principali, su ciascuna delle quali sono piazzate 2 torrette per squadra. Ai 2 estremi si trovano i rispettivi "quartier generali" - HQ per gli amici - anch'essi protetti da torrette, che saranno gli obiettivi da distruggere per vincere la partita.

Non mancano poi le skill, ossia abilità speciali (sia offensive che difensive) che sarà possibile attivare a discrezione del giocatore purchè non si siano usate troppo di recente (questione di pochi secondi per la abilità secondarie, quasi 1 minuto per l'Ultimate); ci sono i punti di controllo, da conquistare per avere una migliore visione della mappa; ci sono i robot da attivare affinchè giochino dalla nostra parte, e così via secondi i classici dettami dei MOBA.

Un altro piccolo elemento di originalità è rappresentato dai Loadout, oggetti che forniranno soprattutto bonus passivi, che potremo craftare fra una partita e l'altra e che ci sarà concesso equipaggiare mano a mano che il nostro team salirà di livello: esatto, a salire di livello ogni volta sarà l'intera squadra e non il singolo giocatore.

In Sow sono presenti i "loadout", oggetti che forniranno soprattutto bonus passivi, che potremo craftare fra una partita e l'altra e che ci sarà concesso equipaggiare mano a mano che il nostro team salirà di livello.

E' dunque abolito l'egoistico sistema dello sconfiggi nemici -> guadagna soldi -> compra item durante la partita in favore di un sistema più propenso al gioco di squadra.

Nessuno resti indietro!

Una cosa che salta subito all'occhio è il grande senso di squadra necessario per giocare a Shards of War: non esistono bonus per il last hit, ne' livelli individuali per il proprio eroe, ma solo livelli di squadra ed esperienza condivisa fra tutti i giocatori di uno stesso team. Se siete nei pressi di un drone/player/obiettivo mentre questo verrà ucciso, riceverete esperienza, e mano a mano che si progredirà con i livelli squadra, si sbloccheranno Ultimate e nuovi item.

Questa caratteristica di certo si rivela molto utile per i novellini, a cui SOW strizza particolarmente l'occhio anche grazie alla semplificazione delle classi di eroi, senza però mai diventare troppo semplice o banale.

Skin e sentinelle premium

Non è difficile immaginare che la parte premium del gioco offra ai giocatori bonus di esperienza per progredire più velocemente, skin più accattivanti e sentinelle particolari con cui scendere in arena.
Per il momento, il divario fra utenti paganti ed utenti gratuiti è davvero minimo, anche perchè tutto ciò che è acquistabile con valuta premium può essere ottenuto semplicemente giocando qualche ora in più.
Inoltre, non vi sono sentinelle di serie B e sentinelle (a pagamento) di serie A: ogni settimana il gioco cambierà gli eroi disponibili gratuitamente, permettendo a chiunque di provare ogni personaggio: quelle che ora sono sentinelle 'premium', fra qualche giorno saranno 'free'.
Questo fa capire come un utente con un eroe non disponibile gratuitamente in quel momento non sia necessariamente avvantaggiato: acquistare eroi serve solo ad averne sempre disponibile uno in particolare qualora vi ci doveste affezionare, ma non per questo più potente.

Per il momento, il divario fra utenti paganti ed utenti gratuiti è davvero minimo.

L'ovvia conseguenza è che il gameplay risulta sempre ben bilanciato.

Certo, il gioco è ancora in fase beta, ed è probabile che le cose saranno leggermente diverse in futuro, ma per ora i risultati per gli utenti free sono incoraggianti

Tante botte e poco tempo per guardarsi intorno

Certamente la grafica non è uno degli aspetti fondamentali di un MOBA, e BigPoint non si è fatta troppi problemi nell'optare per un prodotto altamente accessibile (i requisiti minimi sono davvero... minimi) ma che di certo non passerà alla storia per la sua grafica.
Sia ben chiaro: l'ambientazione fantascientifica è convincente, le texture sono definite e non abbiamo sentito la mancanza di qualche dettaglio in più: il giocatore viene immerso in una partita altamente adrenalinica ed il tempo per contemplare i paesaggi scarseggia alquanto... se però cercate qualcosa per spingere al limite la vostra scheda video, qua non troverete pane per i vostri denti.

Conclusioni

Shards of War ci ha convinti.

Certo, se odiate il genere, le piccole innovazioni come i Loadout o i controlli WASD non basteranno a farvi cambiare idea.
Se invece siete dei puristi, SOW ha tutte le carte in regola per piacervi: i pilastri fondanti del gameplay tradizionale ci sono dal primo all'ultimo e non rimarrete delusi.
Ma se vi sentite dei "puristi annoiati", in cerca di un qualcosa di nuovo per ritrovare un po' di freschezza alle vostre sessioni di gioco, allora Shards of War merita davvero un download.

E' un gioco che difficilmente potrà conquistarsi lo scettro di MOBA più giocato data la mancanza di caratteristiche rivoluzionarie in grado di muovere masse di giocatori dai vari LoL, DOTA, etc., ma non per questo non merita la giusta considerazione.
Ed ora, non ci rimane che stare a guardare come si comporterà una volta uscito dalla beta.

Pronto ad entrare nel mondo di Shards of War? Clicca per giocare ora!