Big Bang Empire

In breve...

Sviluppato dai ragazzi di Playata, gli stessi autori di Hero Zero, Big Bang Empire è un browser game gestionale con alcuni elementi da gioco di ruolo, che pone il giocatore all’interno del piccante contesto dei film a luci rosse.
Interpretando una futura stella del porno, creata mediante un editor che ci darà la possibilità di creare un avatar di entrambi i sessi, il giocatore dovrà portare a termine le varie attività proposte per incrementare i quattro parametri principali con cui verrà indicato il livello del nostro personaggio (Forza, Carisma, Tenacia e Astuzia).

Proseguendo nel gioco, avremo poi accesso ad un numero davvero sorprendente di equipaggiamento indossabile, che si tradurrà in pezzi di vestiario più o meno rivelatori e in accessori dall’uso inequivocabile.
Al di là del loro impatto estetico, tali oggetti andranno ad influire direttamente sui parametri del nostro personaggio, fornendo loro diversi bonus particolarmente utili.

Big Bang Empire è un gioco dalle tinte sexy, particolarmente piccante nella sua versione non censurata, in grado di intrattenere pur senza rivoluzionare il sistema di gioco tipico delle produzioni Playata.

➔ Punti principali:

• Browser Game gestionale dalle tinte sexy.
• Possibilità di interpretare pornodivi di entrambi i sessi.
• Miriadi di oggetti di vestiario diversi da equipaggiare.
• Foto ad alto tasso erotico sbloccabili come ricompense.

Recensione completa

All’interno del catalogo di Playata, team di sviluppo tedesco fondato nel 2009, oltre ad Hero Zero e al defunto Operation X, è possibile trovare un ulteriore titolo, dai risvolti decisamente più adulti rispetto ai due precedenti giochi e che, pur riprendendo gran parte delle meccaniche di Hero Zero, titolo interamente dedicato ai supereroi e basato sulla creazione e la progressione della propria figura superomistica personale, propone ai giocatori un concept del tutto differente, essendo esso ambientato nel mondo dei film a luci rosse e di tutto ciò che gira attorno ad essi.

Big Bang Empire chiederà quindi ai giocatori di impersonare un/a divo/a del porno in piena ascesa, con l’obiettivo di scalare i ranghi della professione ed arrivare ai vertici delle classifiche degli attori hard più popolari.
Tra umorismo borderline e scene a dir poco pruriginose, Big Bang Empire cerca quindi di differenziarsi dalla maggioranza dei titoli congeneri; missione riuscita? Scopriamolo!

La pazienza è la virtù dei…pazienti

Inevitabilmente, il primo passo da compiere all’interno del gioco sarà quello di realizzare il nostro avatar personale, utilizzando il quale tenteremo la nostra ascesa nel mondo del porno.
L’utente ha la possibilità di decretare il sesso del proprio alter-ego e alcune delle sue caratteristiche fisiche basilari, senza poter però influire su parametri che andrebbero a stravolgere la corporatura del personaggio.
Accompagnati da una procace fanciulla le cui indicazioni fungeranno da tutorial, il giocatore imparerà a muoversi all’interno dei vari menù del gioco, avviando le varie attività possibili.
In buona sostanza, il nostro scopo sarà quello di incrementare quanto più possibile alcuni specifici parametri relativi al nostro personaggio, ognuno dei quali indicativo della padronanza della nostra diva (o divo) in quella particolare abilità. In tutto i parametri sono 4 (Forza, Carisma, Tenacia e Astuzia) e spetterà a noi scegliere il modo più consono con cui distribuire i punti che guadagneremo nel gioco, senza che ci siano particolari limitazioni di sorta.

Per incrementare tali parametri avremo a disposizione diversi modi, anche se la via principale rimane quella di completare i diversi incarichi che diventeranno disponibili all’interno delle varie ambientazioni di gioco.
Nei vari scenari saranno infatti presenti diversi indicatori, ognuno dei quali indicante una certa tipologia di missione da poter portare a termine. Per quanto queste siano proposte sotto varie nomenclature, si tratterà sempre e comunque di dover attendere un certo quantitativo di tempo per il completamento della quest di turno, senza che ci sia la possibilità di portarla a termine in background mentre ci dedichiamo a completare ulteriori missioni.
Purtroppo, Big Bang Empire fa largo uso di queste attese imposte al giocatore, che si faranno sempre più consistenti con l’avanzamento. Oltre al tempo materiale per essere portate a termine, poi, le missioni necessiteranno anche di un determinato quantitativo di energia per poter essere cominciate, energia che, qualora non fosse in nostro possesso, si ricaricherà con un ulteriore attesa da parte del giocatore.

Questione di stile…e non solo!

Per quanto i ritmi di gioco siano alquanto compassati, la componente che potremmo quasi definire ruolistica del personaggio è ben sviluppata, pur riproponendo in maniera praticamente inalterata il medesimo sistema visto in Hero Zero.
In buona sostanza, all’interno del sex shop del gioco avremo la facoltà di acquistare una mezza miriade di capi di vestiario e di accessori non esattamente pudici (siamo pur sempre star del porno, no?), il cui impatto estetico andrà ad influenzare direttamente il nostro personaggio, spesso con risultati a dir poco esilaranti quando pezzi di vari completi sexy differenti vengono mischiati tra loro.
In ogni caso, ogni singolo pezzo “d’equipaggiamento” indossabile avrà le sue specifiche statistiche, che andranno ad impattare direttamente sul valore dei quattro attributi del nostro personaggio.
Come in un qualsiasi gioco di ruolo, dunque, diventerà estremamente importante procacciarsi continuamente pezzi d’equipaggiamento migliori, sia acquistandoli dal negozio in-game sia ottenendoli come ricompensa per i vari compiti che porteremo a termine.

Arrivati ad un certo punto, il gioco ci permetterà finalmente di impegnarci seriamente nella carriera che abbiamo scelto, realizzando così i nostri lungometraggi a luci rosse. Per riuscire nell’impresa verranno sottoposte al giocatore alcune sfide particolari da portare a termine che, pur aggiungendo un pizzico di varietà alla formula, rientrano anche in questo caso nel canonico schema fatto di attese più o meno lunghe, che contribuiscono ulteriormente a dilatare i tempi della progressione.
Fortunatamente, invitando i propri amici nel gioco e collaborando con loro è possibile ottenere dei graditi “sconti” sui tempi necessari per portare a termine le varie attività e gli utenti più affiatati tra loro potranno anche decidere di unirsi all’interno di un proprio “studio”, che avrà funzionalità molto simili a quelle di una classica gilda.
Non manca infine un’apposita sezione dedicata al PvP, dove gli avatar degli utenti potranno darsi battaglia in scontri automatici in cui le rispettive pornostar faranno a turno per mettere fuori combattimento il proprio avversario. Dato il setting del gioco, tale trovata appare un po’ fuori luogo, anche se possiamo giustificare tale scelta poco logica in nome del ben più importante aspetto ludico della feature.

Un'altra sconfitta per il carro di buoi

Con uno stile visivo in pieno stile cartoon, Big Bang Empire può sfoggiare un colpo d’occhio più che discreto, perfettamente funzionale a ricreare quel mood spensierato e pesantemente ironico che caratterizza tutto il gioco.
Per quanto non si possa parlare di vero e proprio erotismo, considerati i toni “cazzeggianti” (concedeteci il termine) con cui si prosegue, ci ha piacevolmente stupito la presenza nel gioco di illustrazioni particolarmente piccanti che potremo visionare, ma non prima di essercele sudatamente guadagnate.
Man mano che compiremo progressi con le donzelle che incontreremo nel gioco, infatti, esse non si faranno troppi problemi a mostrarsi nel loro bidimensionale splendore, con artwork spesso bollenti e realizzati con una certa dovizia.

Conclusioni

Come qualsiasi altro browser game free to play, Big Bang Empire non può prescindere dal far ricorso alle microtransazioni per essere profittevole nei confronti dei propri sviluppatori, mettendo a disposizione degli utenti una grande varietà di modi differenti tramite i quali essi potranno spendere i loro soldi reali.
Considerato che i numerosi momenti d’attesa a cui il gioco ci costringerà sono sempre skippabili mediante l’utilizzo dei diamanti (la valuta premium del gioco), la voglia di mettere mano al portafoglio sarà sempre presente ma, a meno che non si disponga di una disponibilità economica più che generosa, cedere continuamente a questo impulso potrebbe significare subire un impatto economico significativo.

In definitiva, possiamo affermare tranquillamente che Big Bang Empire non offre nulla di veramente innovativo rispetto al precedente Hero Zero sviluppato dalla stessa Playata (e dal defunto Operation X) ma che, nonostante questo, il gioco è riuscito comunque ad intrattenerci, almeno a tratti.
Se è vero che le numerosissime fasi d’attesa forzate che verranno sottoposte al giocatore costringeranno ad una progressione a dir poco frammentata, l’ironia generale con cui è permeato il gioco e le pruriginose ricompense con cui il titolo ci ricompenserà di tanto in tanto contribuiscono a rendere il tutto sensibilmente differente rispetto alle precedenti produzioni della software house.
Un passatempo leggero, che andrebbe preso per quello che è: una piccante distrazione che, se approcciata senza troppe pretese, saprà senza dubbio lasciarvi soddisfatti.

Pronto ad entrare nel mondo di Big Bang Empire? Clicca per giocare ora!