Big Farm

Gestionale strategico browser based - Goodgame ci mette nei panni di un novello fattore, dandoci il compito di costruire la nostra personale impresa agricola

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In breve...

Big Farm è un titolo gestionale strategico interamente giocabile dalla finestra di un browser.
Nel 2016 l’azienda produttrice del gioco, la Goodgame Studio ha realizzato un profondo lavoro di rifacimento del prodotto, consegnando nelle mani dei giocatori quella che è la versione odierna del “simulatore di fattoria”.

Il gameplay presente nella produzione è quasi interamente assimilabile a quello visto in titoli appartenenti allo stesso genere e, qualora abbiate già avuto modo di far anche una minima esperienza con uno di questi giochi, l’incedere proseguirà spedito senza troppe sorprese.

Purtroppo anche Big Farm incappa in un grave difetto presente spesso nel genere, ossia il ricorso praticamente obbligatorio alle microtransazioni, pena il dover stazionare per un quantitativo di tempo davvero estenuante nelle schermate di gioco, osservando conti alla rovescia (utilizzati per fare quasi ogni cosa) davvero troppo lunghi.

➔ Punti principali:

  • Costruisci e mantieni la tua fattoria
  • Sistema di progressione strutturato su livelli
  • Varie ambientazioni sbloccabili
  • Visivamente solare e colorato

Recensione completa

Come ormai sappiamo bene, quello dei browser game è terreno particolarmente fertile per i titoli gestionali e, sebbene la cosiddetta “Farmville-mania” si è ormai decisamente ridimensionata rispetto ai tempi che furono, il genere è ancora floridissimo tra i casual gamer e le varie case di produzione non hanno mai smesso di produrne in quantità, con risultati spesso discutibili.

Dopo un lavoro di profonda riprogettazione effettuata nel 2016 (la prima versione del titolo risale invece al 2012), Goodgame Studio ha rilasciato sul web Big Farm, ossia quella che è la sua visione di questa peculiare tipologia di giochi, dando così all’utenza la possibilità di costruire e rendere economicamente profittevole la propria fattoria.

Con una concorrenza così presente sul mercato, Big Farm sarà stato in grado di differenziarsi dalla massa e mantenere una propria dignità? O, al contrario, si sarà rivelato l’ennesimo titolo appartenente ad un genere la cui unica velleità (non dichiarata) è quella di spillare al giocatore più soldi possibile? Scopriamolo!

Nella Grande Fattoria ia ia oh!

Ecco come appare una tipica fattoria di Big Farm

Come detto, Big Farm è un gestionale strategico e si rapporta con l’utente in maniera assolutamente convenzionale con quelli che sono i “convenevoli” tipici del genere.
Il giocatore è accolto all’interno degli ambienti virtuali del titolo con i canonici pop-up testuali con cui, tramite un’avvenente fattoressa prima e altri personaggi poi, viene dato il benvenuto all’utente per introdurlo subito dopo ai rudimenti del gameplay.

Se avete già avuto modo in passato di giocare ad un titolo appartenente alla stessa categoria, in Big Farm tutto vi sarà immediatamente familiare, al limite del déjà-vu.
Viceversa, il tempo utile per entrare nel merito dei meccanismi di gioco sarà davvero breve, dal momento che tutto quanto in Big Farm (ma è una regola che vale pressoché per tutti i gestionali browser based) è pensato per essere immediato ed intuitivo.

Le prime missioni che ci verranno assegnate dal gioco, e che saranno sempre richiamabili tramite il menù a scomparsa posizionato sul lato sinistro dello schermo, fungeranno anche da tutorial e la progressione, specie nei primi momenti di gioco, sarà piuttosto guidata.
Sostanzialmente, in maniera simile ad ogni altro esponente del genere, ci verrà richiesto di prenderci cura di un determinato pezzo di terra per farlo prosperare fino a trasformarlo in una fiorente fattoria, con tutto ciò che questo comporta.
Il nostro compito sarà quello di piantare i semi delle specie vegetali che ci saranno più utili, di costruire le strutture più idonee alle nostre esigenze agricole e di occuparci dei lavoratori, facendo in modo che nessuno di essi resti disoccupato e che il loro valore di “felicità” si mantenga sempre su livelli sufficientemente alti, pena una minor efficienza degli stessi e conseguenti costi di produzione più elevati.

Se avete già avuto modo in passato di giocare ad un titolo appartenente alla stessa categoria, in Big Farm tutto vi sarà immediatamente familiare, al limite del déjà-vu

Progredendo nel corso del gioco, avremo poi la possibilità di visitare e rendere produttive anche altre zone presenti all’interno della mappa, che si distinguono da quella principale per la loro evidente diversità tematica, talvolta in maniera squisitamente irrealistica (avete mai pensate di mandare avanti una fattoria in mezzo ai ghiacci?).
Per restituire un senso di progressione, il titolo si affida ad un classico sistema di punti esperienza e di livelli da raggiungere per sbloccare in maniera progressiva le varie funzioni del gioco.
Salendo di livello avremo infatti accesso sia a nuove porzioni di mappa sia a vere e proprie feature che ci aiuteranno a svolgere i nostri compiti ordinari, quali la capacità di utilizzare macchine agricole particolari o l’accesso a “tecnologie” sepolte tra i libri della biblioteca.

Il tempo è denaro, letteralmente!

Ragionevolmente, la natura stessa di Big Farm non può certo far ambire il titolo alla conquista di un qualsivoglia primato grafico e, difatti, sotto questo punto di vista la produzione Goodgame Studio non brilla particolarmente.
Nonostante tutto, però, la resa degli scenari in 2D regala anche qualche momento gradevole alla vista, tuttavia questo accade più per la solarità degli ambienti che per il loro effettivo livello di dettaglio, di sicuro non eccelso.
Dal lato sonoro, invece, il gioco fa un discreto lavoro nel proporre melodie vagamente country ed un generale accompagnamento “campagnolo” (passateci il termine), unito ad un effettistica fatta di versi di animali vari. Come spesso accade in questi casi, tuttavia, già dopo i primi minuti di gioco è facile che il tutto venga presto a noia e si preferisca giocare con la finestra completamente mutata.

Visivamente il titolo è molto colorato, ma pecca di personalità

Prima di concludere, non possiamo non citare l’unico, e gigantesco, vero difetto che il titolo Goodgame si porta in dote.
Inutile girarci attorno o far finta che non sia così; come il 99% (percentuale scientificamente comprovata) dei gestionali strategici basati su browser, anche Big Farm è un titolo che nasce interamente per fini commerciali. Sia chiaro, tutti i titoli esistenti, compresi i normali giochi buy to play, nascono sostanzialmente per vendere e portare introiti nelle casse delle software house ma, con questo genere in particolare, le cose sono un po’ diverse.
I continui rimandi che il gioco fa al cash shop interno sono davvero fastidiosi (pensate che una delle prime missioni che ci verranno assegnate ci richiede esplicitamente di comprare valuta premium nel negozio) ma a far proprio storcere il naso è l’assoluta lentezza nella progressione che inevitabilmente sopraggiunge da un certo punto in poi e che quasi obbliga a ricorrere al portafogli.
In Big Farm non è richiesto un particolare livello di abilità per proseguire; tutto ciò che vi servirà sarà il vostro tempo o, nel caso, i vostri soldi. Qualora decidiate di optare per la prima opzione, mettete però in conto che prima o poi le cose si faranno davvero snervanti e arriverà un punto in cui tutto ciò che potrete fare sarà controllare giornalmente il gioco per una manciata di minuti, supervisionando ciò che avevate in precedenza commissionato e sperando di trovarlo finalmente compiuto.

Conclusioni

In definitiva Big Farm rappresenta alla perfezione tutto ciò che ci si può aspettare da un titolo del genere.
Il gameplay è basato su un tipo di progressione ormai assolutamente collaudata, ma identica a quella proposta in miriadi di titoli simili e, soprattutto, costruita esclusivamente per generare una sorta di assuefazione nei confronti delle meccaniche di gioco, con il preciso scopo di farvi spendere denaro reale per accelerare i meccanismi su cui esso si basa. Nulla di più, nulla di meno.
Se siete lavoratori annoiati, soliti a passare le vostre giornate in ufficio tra una distrazione e l’altra, allora Big Farm potrebbe anche essere un valido metodo per arrivare in scioltezza all’orario di timbrare il cartellino ma, in questo caso, forse è meglio che cambiate direttamente lavoro.

Pronto ad entrare nel mondo di Big Farm? Clicca per giocare ora!

Grafica: artwork animati
PvP: nessun combattimento PvE PvP
Influenza cash shop: alto
Exp rate: lento

Originalità
Sembra quasi una battuta avere un campo "originalità" per un titolo del genere. Una battuta che non fa ridere.

Cosa Ci È Piaciuto..

Visivamente mette allegria...

Tutto sommato esiste un senso di progressione

Poco altro

.. e cosa no

...Ma graficamente è povero

Microtransazioni

Ulteriori microtransazioni


Divertimento
3.5 out of 5
Community
3.5 out of 5
Grafica
3.5 out of 5
6,5
Per Veri Fan

Review summary

  1. Nella Grande Fattoria ia ia oh!
  2. Il tempo è denaro, letteralmente!
  3. Conclusioni

Cosa ci è piaciuto..

Visivamente mette allegria...
Tutto sommato esiste un senso di progressione
Poco altro

.. e cosa no

...Ma graficamente è povero
Microtransazioni
Ulteriori microtransazioni
6,5
Grafica - 70 / 100
Divertimento - 70 / 100
Longevità - 70 / 100
Originalità - 70 / 100
Community - 70 / 100

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