Browser game MMORPG - Dragon Blood ci porta in un mondo fantasy relizzato interamente sulla finestra del nostro browser; sarà all'altezza delle aspettative?
Dragon Blood è un browser game di genere MMORPG che riprende alcune delle idee già viste in alcuni dei suoi “colleghi”.
Il gioco ci permette di scegliere una delle due classi presenti e di immergerci in un mondo immaginario, con lo scopo di completare le miriadi di quest che ci verranno proposte e di sconfiggere un numero davvero spropositato di nemici che compariranno sul nostro percorso.
Durante le fasi di pura esplorazione dove ce ne andremo in giro per il mondo di gioco, Dragon Blood è pervaso da quello stesso automatismo che abbiamo visto in giochi come League of Angels dove, al di fuori di semplici click del mouse utili a mandare avanti i dialoghi, non dovremo fare molto altro, dato che ci penserà direttamente il gioco a muovere il nostro avatar verso la sua prossima destinazione.
Una volta in combattimento, però, il gioco mostra tutta la sua forza, sfoggiando un combat system semplice ma appagante, che strizza l’occhio ai giocatori casual senza però dimenticarsi un certo grado di profondità, con un risultato finale che, per qualità, si spinge oltre ai giochi a cui è chiaramente ispirato.
Dopo “l’abbuffata” strategico-gestionale, sembra proprio che i browser game stiano virando verso una nuova direzione.
Complici i periodici passi in avanti compiuti dal punto di vista tecnico (e l’enorme successo di pubblico riscontrato da alcuni titoli), molti sviluppatori stanno provando ad esplorare strade alternative, cercando di coniugare le meccaniche di giochi tradizionali all’immediatezza e alla semplicità di fruizione richiesta dai titoli giocabili in finestra.
League of Angels, ad esempio, è un titolo iconico sotto questo punto di vista, catturando l’attenzione di migliaia di giocatori attorno ad un’ossatura che ricorda quella degli MMORPG.
Proprio sulla scia del successo ottenuto da questo gioco (che porta sempre la firma di 101XP), si infila Dragon Blood, titolo dalle meccaniche apparentemente analoghe che cerca di migliorare la formula presentata da LoA.
Avviato il gioco per la prima volta, ci troveremo di fronte alla classica scelta relativa alla classe che avrà il nostro personaggio e a quale dei due sessi apparterrà.
A dire il vero, la scelta non è propriamente ampia, limitandosi a presentare al giocatore due tra gli archetipi più classici dei giochi di ruolo: il mago e il cavaliere.
La nostra scelta, oltre ad influenzare l’aspetto estetico del nostro avatar, andrà ad influire anche sulle abilità e sullo stile di combattimento dello stesso, che disporrà di diverse tecniche offensive per portare a casa la vittoria durante gli scontri.
“Teletrasportati” sul campo di gioco, ci si rende conto immediatamente di come Dragon Blood sia inevitabilmente figlio del gameplay già visto in League of Angels ed in altri browser game appartenenti allo stesso genere;
tramite una visuale isometrica dall’alto, il nostro personaggio si muoverà da solo verso la prossima destinazione (che si tratti di un NPC per accettare/concludere una quest o di un nemico da affrontare poco importa), in un automatismo che coinvolge pressoché il 100% delle fasi di esplorazioni.
Certo, volendo è possibile muovere il proprio personaggio da sé tramite semplici click del mouse, ma la natura stessa delle ambientazioni, tanto belle da vedere quanto poco dense di punti di vero interesse, tende a scoraggiare enormemente questa pratica.
ci si rende conto immediatamente di come Dragon Blood sia inevitabilmente figlio del gameplay già visto in League of Angels
Lo ammettiamo, i primissimi momenti passati con Dragon Blood sono stati scoraggianti.
Fin dalla schermata di avvio abbiamo avuto l’impressione di trovarci dinnanzi ad un clone di League of Angels, e i nostri dubbi sono quasi diventati realtà quando abbiamo constatato il livello di automatismo che accompagna le fasi esplorative.
Fortunatamente, però, al contrario del suo “collega”, Dragon Blood muta completamente faccia quando inizia un combattimento, lasciando da parte le soluzioni automatiche e dandoci il controllo diretto di quello che succede sul campo di battaglia.
La soluzione adottata dagli sviluppatori è semplice ma al tempo stesso estremamente efficacie, ed ha il raro pregio di rivelarsi sia intuitiva sia profonda e ricca di sfaccettature.
In poche parole, il gioco ci permette di schierare la nostra squadra, che proseguendo nel gioco si arricchirà di nuovi compagni di viaggio, a nostro piacimento, scegliendo in quale posizione far combattere i nostri compagni.
In ogni caso, noi avremo il controllo diretto soltanto sul nostro personaggio mentre, con un classico sistema a turni, i nostri compagni attaccheranno in completa autonomia.
Gli attacchi che potremo sferrare saranno visualizzati in un’apposita barra presente sul fondo dello schermo, ed ognuno di essi corrisponderà ad una precisa abilità a cui avremo deciso di assegnare tale spazio.
Essendo gli slot per le abilità limitati, ed essendo esse potenziabili a vari livelli, scegliere quali skills equipaggiare si rivelerà fondamentale nella creazione della build del nostro personaggio, laddove portare in battaglia abilità non adatte al livello del nostro avversario significherà spesso e volentieri andare incontro a morte certa.
È da tenere presente, poi, che la maggior parte delle abilità richiederà un certo costo in termini di mana (o rage) per essere utilizzate, oltre che un eventuale cooldown di tot. turni prima di poter essere impiegate nuovamente.
Il sistema tramite il quale il mana viene accumulato, poi, è particolarmente interessante, dato che costringe il giocatore a pianificare attentamente le proprie mosse senza esagerare con gli attacchi più potenti.
Per ricaricarci, infatti, dovremo utilizzare il nostro attacco base, che ci fornirà un numero di punti spendibile poi nei turni successivi.
Nonostante possa apparire a prima vista semplicistico, il sistema di combattimento sviluppato in questo modo risulta dannatamente efficacie e ricco di possibilità, sposandosi alla perfezione con lo schema tipico dei browser game.
Dragon Blood muta completamente faccia quando inizia un combattimento
Ottenere il massimo punteggio possibile in ogni scontro, al termine dei quali verrete valutati con un numero variabile di stelle in base a quanto velocemente sconfiggerete i vostri avversari, non sarà sempre un’impresa facilissima ed imparare a dosare le vostre abilità, scegliendo saggiamente quando utilizzare attacchi base e quando sfoderare tecniche speciali sarà un punto cruciale per ottenere il massimo dal proprio team.
Se c’è una cosa che non ha (quasi) mai deluso in questo tipo di produzioni, quella è senza dubbio la componente grafica.
Dragon Blood non fa eccezione a questa caratteristica, presentandosi in forma smagliante sui nostri monitor.
Rispetto ad altri titoli, come il recentissimo League of Angels 2, sceglie di non adottare in nessun modo modelli in 3D, abbracciando completamente lo stile delle due dimensioni.
Nonostante gli sprites dei vari personaggi, sia quelli dei vari utenti in gioco sia quelli non giocanti, vantino una realizzazione soddisfacente, tendono ad assomigliarsi un po’ tutti, con un effetto finale un po’ grossolano.
Ciò che invece non delude le aspettative è il bellissimo mondo di gioco, disegnato su fondali 2D realizzati magistralmente e che, in taluni frangenti, si fa fatica a non considerarli alla stregua di piccole opere d’arte.
la potenza evocativa generata da alcuni scorci è infatti fantastica e certe volte vale la pena di fermarsi un attimo solo per ammirare al meglio il lavoro fatto dagli artisti del team di sviluppo.
Dragon Blood è un prodotto che, un po’ a sorpresa, riesce ad essere totalmente convincente, riprendendo in parte il gameplay e le meccaniche di altri browser game di genere MMORPG ma mettendoci del proprio, con il risultato di eliminare alcuni degli automatismi presenti lì dove non ci sarebbero dovuti essere.
Ciò che ne deriva è un prodotto con un sistema di combattimento profondo ma non complesso, in grado di regalare svariate soddisfazioni ai giocatori con il pallino della pianificazione di ogni battaglia ma, allo stesso tempo, andando incontro ai giocatori più casual che cercano qualcosa di immediato ed accessibile senza troppi fronzoli. Consigliato!
Pronto ad entrare nel mondo di Dragon Blood? Clicca per giocare ora!Cosa Ci È Piaciuto..
Semplice ed immediato
Combat system profondo e appagante
Visivamente molto curato ed evocativo
.. e cosa no
Poche classi disponibili
Fuori dal combattimento è tutto troppo automatizzato
Gli avatar si somigliano tutti
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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