Un hack 'n' slash giocabile via browser che non sembra un browser game. Quando immediatezza, semplicità e divertimento vanno a braccetto.
KingsRoad è un hack 'n' slash giocabile gratuitamente via browser.
Il gioco si differenzia per una grafica notevole e per delle meccaniche semplici ma appaganti.
Nel gioco sono presenti tre classi, arciere, cavaliere e mago, che, a differenza di molti altri titoli, sarà possibile intercambiare durante l'avventura in modo da rendere l'esperienza più variegata possibile.
Sono presenti un buon numero di missioni, forse un po' simili tra loro, che, però, offrono combattimenti sempre piacevoli, con la possibilità di selezionare diversi livelli di difficoltà per rendere le cose un po' più interessanti.
KingsRoad è un titolo realizzato con cura. Le meccaniche sono il perfetto equilibrio tra giochi “tradizionali” e casual, pensati per essere apprezzati da chi non ha molto tempo da dedicare al gioco.
Ormai non è più una novità e, a dire il vero, dovrei esserci completamente abituato; eppure non è cosi.
Ahimé, nella mia testa da giocatore fin troppo serioso, nascosto negli anfratti più bui e profondi del mio pensiero irrazionale, continua a persistere un minuscolo, ma ingombrante, pregiudizio che mi porta sempre a considerare i browser game come i “fratelli minori” dei giochi commerciali.
Non ci posso fare nulla. Sebbene abbia già avuto ampie prove che questa tipologia di giochi, se sfruttata a dovere, può divertire come qualsiasi altro gioco, un'idea radicata nel profondo è dannatamente difficile da schiodare.
È proprio per questi motivi che, ogni volta che mi ritrovo davanti qualcosa di più del solito gestionale con sfondi statici, non posso che rimanere stupito, pensando agli enormi passi in avanti che hanno compiuto i giochi via browser.
KingsRoad è un GDR con una forte componente d'azione, un hack 'n' slash sulla falsariga di Diablo, capolavoro Blizzard considerato come uno dei massimi esponenti del genere.
Una volta entrati nel gioco ed assistito all'introduzione che narrerà il background del gioco, verremo introdotti in un area del gioco specifica che fungerà da tutorial.
Le meccaniche del gioco, così come i controlli, sono molto semplici ed intuitivi da apprendere e vi basteranno pochi minuti per padroneggiarli.
In sostanza, mentre il mouse è destinato al movimento e alla designazione del bersaglio che vorremo attaccare, le scorciatoie da tastiera ci consentono di selezionare le varie skill (volendo è possibile attivarle anche selezionandole col puntatore del mouse e cliccandoci sopra).
Terminato il tutorial verremo teletrasportati in un ridente villaggio che, da qui in avanti, fungerà da hub per rifornirci di oggetti, per cambiare classe o per accedere alle varie missioni.
A proposito delle classi, esse sono solo 3 (arciere, cavaliere e mago) ma, udite udite, la scelta non è vincolante e, con una semplice visita all'NPC addetto, sarà possibile cambiarla in un baleno.
La possibilità di cambiare la propria classe a piacimento è una caratteristica che unisce l'utile al dilettevole; non solo sarà possibile adattare il proprio personaggio alla situazione, anche valorizzando, di volta in volta, l'equipaggiamento che ritroveremo sul campo, ma avremo anche la possibilità di cambiare classe per il semplice gusto di variare un po' l'approccio, cambiando stile di combattimento al nostro pg senza dover per forza ricominciare da capo tutta l'avventura.
Dalla cittadina principale, man mano che procederemo nel gioco, potremo accedere a varie missioni che ci porteranno a visitare svariate locazioni della mappa.
Le missioni, purtroppo, peccano un po' in originalità e, sostanzialmente, propongono un susseguirsi di combattimenti fino al completo ripulimento di un area.
In un gioco del genere, non è un difetto poi tanto grave, dal momento che i combattimenti e l'acquisizione di esperienza e “bottino” rappresentano la “fetta grossa della torta”, tuttavia, non sarebbe stato male poter contare su un pizzico di varietà in più.
Va anche detto che le meccaniche del gioco appaiono in una maniera leggermente semplificata rispetto a giochi come il già citato Diablo; quella che però sembra una mancanza, si rivela invece un punto di forza, per motivi intrinseci alla natura del titolo.
Non va dimenticato che KingsRoad è un browser game e, come tale, l'immediatezza e la semplicità dovrebbero essere due caratteristiche fondamentali della produzione; caratteristiche che vengono mantenute in pieno senza snaturare l'anima del gioco.
Graficamente il gioco è davvero un piccolo teatrino delle meraviglie, non tanto per qualità tecniche da mascella slogata ma, piuttosto, e qui mi ricollego a ciò che dicevo nell'introduzione, perché tutto appare realizzato con quella cura che, in genere, è dedicata a giochi con ben altro target.
A volte, su alcuni elementi 3D, è presente un po' di aliasing di troppo ma, tolto questo, il titolo è veramente un bel vedere.
I personaggi sono ben modellati e dettagliati, le animazioni piacevoli e le ambientazioni, nonostante abbiano la fastidiosa tendenza a caricarsi “a scompartimenti”, sono ispirate e pregne di un atmosfera fantasy stereotipata ma sempre piacevole.
Anche le musiche sanno farsi valere, proponendo temi orecchiabili ed in grado, talvolta, di rendere epico anche uno scontro contro una gallina.
Tutti gli elementi del gioco sono piuttosto fedeli agli standard del genere; come elemento più o meno innovativo, si potrebbe citare la possibilità di cambiare classe a piacimento.
KingsRoad è la dimostrazione che, ormai, non c'è veramente motivo per dubitare del futuro dei browser game.
Un titolo ottimo, divertente e di semplice fruizione.
Non è il capolavoro massimo del genere e, confrontato con la concorrenza (Drakensang su tutti) ne esce malconcio, ma resta un gioco di assoluto valore, da provare se siete a corto di esperienze hack 'n' slash.
La saga di Diablo ha inizio agli albori videoludici, quando nel 1996 la Blizzard Entertainment diede alla luce l'omonimo primo capitolo della saga, l'action RPG hack'n'slash che sarebbe diventato, di lì a poco, il capostipite di una variegata e popolata famiglia di videogames. Diablo fu il ... » continua
Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay immediato e divertente
Si può cambiare classe in un click
Ottimo comparto grafico
.. e cosa no
Missioni poco varie
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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