Browser Game MMORPG 3D - GTarcade giunge infine al terzo capitolo della sua fortunata saga di giochi di ruolo, ampliando la formula già apprezzata dai fan
Terza incarnazione della popolare serie di browser game MMORPG free to play, League of Angels III continua sulla strada tracciata dai due episodi precedenti, ampliando la formula ormai collaudata a cui i giocatori sono abituati.
Con un colpo d’occhio davvero fenomenale, la grafica di gioco appare quasi miracolosa se rapportata al fatto che il gioco giri su una semplice finestra del browser, testimoniando gli incredibili passi in avanti fatti da GTarcade in questo senso.
Il gioco propone una canonica catena di quest principali che, man mano che verranno completate, daranno accesso a nuove funzionalità di gioco, con un sistema di progressione generale ben strutturato ed in grado di restituire un riuscito senso di progressione.
Il sistema di combattimento, rigorosamente a turni, permette di schierare sul campo una lunga lista di companion reclutati durante il corso dell’avventura, con lo scopo di formare un party quanto più possibile coeso e sinergico, cosa che nell’end-game e durante gli scontri più impegnativi risulterà imprescindibile.
Presentandosi al pubblico come un browser game free to play, League of Angels III rappresenta la terza incarnazione del fortunatissimo franchise di GTarcade, serie di MMORPG “da finestra” che, nel corso del tempo, è riuscita a conquistarsi il favore di una vasta fetta di pubblico.
Anche questa volta, il gioco è ambientato all’interno di un mondo immaginario dallo stampo fantasy e, nonostante ci si trovi in presenza del terzo capitolo della saga, non è necessario avere alcuna esperienza pregressa con i titoli precedenti per poter fruire del gioco.
League of Angels III, dunque, si pone nei confronti del pubblico tanto quanto un continuo diretto delle esperienze precedenti, quanto una ripartenza, specialmente nei confronti di un potenziale nuovo pubblico che, magari affascinato dal rumoroso passaparola con cui si sono diffusi i primi due capitoli, possa idealmente affacciarsi al gioco per la prima volta.
Al di là dell’innegabile popolarità del titolo, tuttavia, la formula di gioco della saga non ha mai brillato particolarmente per originalità o trovate geniale (anzi!) e, arrivati al terzo episodio, incappare in una certa stanchezza di fondo potrebbe essere fisiologico per un titolo di questo genere.
Sarà riuscito il team di sviluppo a scongiurare questa non remota possibilità? Scopriamolo!
Senza troppe sorprese, una volta approdati per la prima volta all’interno del gioco, esso ci chiederà di creare il nostro avatar virtuale con cui andremo poi ad interagire all’interno del mondo di gioco.
Prevedibilmente, lo spazio lasciato alla personalizzazione, sia per quanto riguarda la classe adottabile sia per le mere scelte estetiche, è abbastanza risicato, lasciandoci con giusto una manciata di opzioni tra cui scegliere.
Sia come sia, una volta delineate le caratteristiche del nostro personaggio, il gioco ci catapulterà direttamente all’interno dell’immancabile tutorial, particolarmente utile per destreggiarsi tra le meccaniche di gioco.
Senza tradire la sua natura da “idle game”, anche League of Angels III fa affidamento al classico sistema di auto-quest per la progressione all’interno del gioco, col giocatore che, di default, non dovrà far altro che effettuare pochi click col mouse per vedere il proprio personaggio dirigersi in completa autonomia verso la destinazione di turno.
Per quanto la funzionalità sia ovviamente disattivabile, è indubbio come il gioco sia stato pensato proprio con quest’ultima in mente, vera croce e delizia di ogni gioco di questo tipo.
In ogni caso, la catena di quest che ci guiderà dall’inizio del gioco e fino alla conclusione del plot narrativo (il solito, dimenticabilissimo, minestrone fantasy) sarà più che necessaria per raggiungere, o quantomeno avvicinarcisi parecchio, il level cap del gioco, dandoci così la possibilità di dedicarci all’end-game del titolo, sicuramente la parte più divertente e meglio riuscita della produzione che, fra boss particolarmente impegnativi, dungeon e componente PvP ci porterà via diverso tempo.
In generale, la progressione risulta sempre piuttosto rapida e, anche dedicando al gioco relativamente poco tempo, sarà fisiologico compiere progressi e veder salire il contatore del proprio livello, con conseguente sblocco di tutte le modalità e le possibilità offerte dall’avanzamento.
Senza dubbio alcuno, una delle caratteristiche più riuscite del gioco è rappresentata dalle sezioni di combattimento, non tanto per la mirabolante profondità dello stesso, a cui League of Angels III nemmeno prova ad aspirare, quanto piuttosto per la diretta traduzione visiva di tutti i nostri progressi fatti all’interno del gioco, tradotti sottoforma di companion che potranno essere schierati in battaglia, previo immancabile processo di reclutamento.
Di pari passo con la naturale progressione del nostro livello, con conseguente sblocco di nuovo equipaggiamento, nuovi upgrade, mount e così via, costruire ed aggiornare il proprio party sarà un qualcosa di cruciale per proseguire nell’esperienza, perlomeno se si vuole avere la meglio sui propri nemici.
Il numero di companion che si potranno reclutare all’interno del gioco sarà davvero elevato, con questi che verranno ottenuti mediante il semplice completamento delle quest principali, con il crafting o con l’acquisto degli stessi mediante l’onnipresente negozio del gioco. Ovviamente, qualora si voglia entrare in possesso dei companion più performanti, la strada migliore e sicura per farlo è senza dubbio quella di mettere mano al portafogli, nonostante ciò che il gioco mette a disposizione gratuita del giocatore basta e avanza per completare i contenuti PvE presenti nel titolo.
In maniera simile a quanto accade ormai in molti congeneri di League of Angels, una volta reclutati i companion potranno essere posizionati sul campo di battaglia in una formazione specifica, sulla base delle caratteristiche distintive di quest’ultimi (con le solite meccaniche per cui i “tank” andranno in prima linea, quelli che agiscono dalla distanza nelle retrovie e così via per ogni archetipo).
Proprio come il protagonista dell’avventura, i companion guadagneranno esperienza dopo ogni combattimento portato a termine, cosa che renderà anche possibile upgradare le loro armi ed il loro equipaggiamento.
Per le fasi di combattimento, League of Angels III fa affidamento su un classico sistema di scontri a turni; per quanto sia possibile scegliere manualmente che skill utilizzare unicamente per quanto riguarda il nostro personaggio principale (i companion agiranno, infatti, in completa autonomia), nel complesso il sistema funziona ed il tutto appare essere leggermente meno passivo rispetto alla media di ciò che accade in diversi altri titoli.
Specialmente ad alti livelli, quando le cose si faranno meno permissive e le scelte relative alla costruzione del proprio party si mostreranno in tutto il loro cruciale peso, uscire vittoriosi da uno scontro particolarmente impegnativo sarà un qualcosa in grado di restituire un deciso senso di soddisfazione.
In definitiva, si può affermare che, all’interno dello specifico sotto-genere in cui League of Angels III soggiorna, il titolo sviluppato da GTarcade è probabilmente una delle migliori espressioni dello stesso.
Graziato da un comparto visivo davvero impressionante per gli standard dei browser game e da meccaniche di gioco ormai estremamente rodate ed affinate, il terzo episodio di questa fortunata saga saprà sicuramente divertire tutti i fan dei due giochi precedenti.
Ovviamente, però, prima di cimentarvi con LoA III è opportuno che abbiate bene in mente la tipologia di gioco che vi apprestate ad affrontare, pena un possibile fraintendimento del titolo con conseguente delusione nei confronti dello stesso.
Se cercate un’esperienza da MMORPG “dura e pura”, semplicemente traslata all’interno della finestra di un browser, fareste bene a guardare altrove; al contrario, se le automazioni non vi spaventano e preferite un’esperienza di gioco più guidata e leggera, il gioco di GTarcade potrebbe senza dubbio fare al caso vostro.
Se agli albori i browser game erano terreno esclusivo dei giochi strategico-gestionali, oggi il panorama è molto più eterogeneo: non solo sono stati introdotti elementi di ruolo (talvolta anche molto marcati) in quasi tutti i browser game "classici", ma sono anche nati diversi veri e propri Browser MMORPGche, sebbene nei ... » continua
Cosa Ci È Piaciuto..
Particolarmente adatto per chi cerca esperienze leggere
Combat system tutto sommato gradevole
Graficamente al top del genere
.. e cosa no
Gameplay fin troppo lineare e guidato
Narrazione e plot da dimenticare
Fin troppo facile per i veterani
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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