Dopo anni di giochi di ruolo, Ultima si dà ai gestionali strategici, portando però davvero poche innovazioni (a parte un nome di tutto rispetto e già ben conosciuto nel panorama videoludico).
Dopo aver intrattenuto per innumerevoli ore innumerevoli giocatori, lo storico brand di Ultima sbarca nel mondo dei browser game, con un titolo che prende le distanze dalle meccaniche originali per proporre un titolo gestionale sulla falsariga di Travian.
Nelle terre di Caledonia, ormai soltanto un frammento di quella che, un tempo, era Sosaria, cominceremo il nostro viaggio che ci vedrà impegnati nell'ascesa per diventare sovrani assoluti di tutta Caledonia.
Il gioco propone meccaniche da browser game gestionale piuttosto classiche che, dopo aver accumulato sufficienti risorse, ci daranno il compito di espandere e far progredire il nostro villaggio, sia in termini di efficienza sia militarmente.
Uno dei punti di forza di Lord of Ultima è il suo comparto grafico, veramente al passo coi tempi e con scenari dettagliati e ben animati.
Purtroppo, il titolo, nonostante sia in grado di intrattenere e di divertire, non raggiunge l'eccellenza che sarebbe consono assegnare ad un gioco della serie Ultima.
I ragazzi di EA, sono colpevoli di non aver “osato”, puntando tutto su meccaniche sicure e già collaudate ma, per questo, poco originali.
Nell'ormai lontano 1980, uscì sul mercato il capostipite di una delle serie che maggiormente avrebbero influito su tutte le produzioni che sarebbero venute in futuro, specialmente quelle che pongono le loro basi su meccaniche da gioco di ruolo: Ultima.
Nel tempo, tra seguiti, remake, porting e remake, la serie si è espansa sempre di più, contando all'attivo decine di giochi (e non) ispirati ad essa.
EA, che attualmente detiene i diritti sulla serie, non si è lasciata sfuggire l'occasione per proporre un browser game che sfrutti la popolarità del nome di Ultima, dando origine a un browser game piuttosto classico, ispirato alle meccaniche cui ci hanno abituato Travian e soci: Lord of Ultima.
Sosaria, terra dove sono ambientate le vicende della serie “regolare”, è andata distrutta, ridotta ad un numero imprecisato di piccole terre emerse.
Uno di questi frammenti, Caledonia, sarà quello che farà da sfondo alle nostre gesta.
Qui, come, ormai, da tradizione, verremo messi alla guida di un minuscolo villaggio che, dalla imbarazzante situazione iniziale, evolverà fino a diventare la più gloriosa civiltà del mondo, consacrando noi stessi come i Lord di Ultima.
Come avrete capito, nonostante ne condivida il nome, Lord of Ultima ha meccaniche radicalmente diverse da quelle ampiamente apprezzate nei capitoli classici.
Il gioco non è più un GDR, bensì un browser game strategico/gestionale con elementi fantasy.
Purtroppo, tutto il gioco è pervaso da una sensazione di già visto e, se avete anche solo una minima esperienza con questa tipologia di giochi, il rischio di ripetuti dèjà vu è piuttosto alto.
Accumuleremo risorse, costruiremo edifici, potenzieremo le difese, miglioreremo l'esercito, invaderemo le città di altri giocatori (o ci alleeremo con essi) e via cosi, fino alla cima della classifica. Niente di più, niente di meno.
Graficamente, il titolo è veramente ottimo, presentando ottimi modelli, molto dettagliati, e varie animazioni che concorrono a rendere viva la scena.
L'impatto è molto buono e, sopratutto quando lo schermo sarà pieno di elementi, vi capiterà in più di un occasione di perdere qualche istante a contemplare la bontà del paesaggio, riprodotto in uno squisito 2D.
A conti fatti, preso singolarmente, Lord of Ultima è un buon titolo, dato che ripropone in toto meccaniche già ampliamente collaudate (e apprezzate) dalla concorrenza e ci aggiunge una componente grafica curatissima.
Uno degli aspetti più carenti, tuttavia, è proprio la scarsa originalità che permea il gioco, riducendo il titolo al solito clone di Travian.
Ovviamente, come già detto, il titolo prodotto da EA non è da buttare e saprà divertire chiunque sia alle prime esperienze con i browser game, ma da un gioco che porta il nome di “Ultima” nel titolo era lecito aspettarsi qualcosa di più di un semplice copia-incolla.
Purtroppo il gioco non propone nulla di veramente innovativo. C'è comunque da segnalare una forte componente strategica ed un sistema di costruzione della città sufficientemente complesso.
Cosa Ci È Piaciuto..
Buona grafica
Torna la serie di Ultima
Quest system
Dungeon system
.. e cosa no
Meccaniche viste e straviste
Non all'altezza del nome che porta
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
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