Browser game di pirati - Un nuovo browser game a tema piratesco ambientato nei mari tra galeoni, rum, mostri marini e belle donzelle; riuscirà questo a garantire una qualità degna dell'immaginario in cui è ambientato?
Pirate Crusaders è un browser game gratuito giocabile tramite internet.
Come suggerisce il nome, il titolo è ambientato nel mondo dei pirati, mettendoci nei panni di un capitano che, perduta la memoria, si ritroverà a vagare per i mari combattendo enormi mostri acquatici ed altre imbarcazioni.
Seguendo una struttura ricorrente nel genere, Pirate Crusaders basa il suo gameplay su meccaniche in larga parte automatizzate, richiedendo al giocatore solo dei semplici click del mouse per proseguire. Una caratteristica che si nota maggiormente durante le quest e le fasi di esplorazioni dove, cliccando semplicemente sul nome della missione in corso, raggiungeremo in via automatica il luogo di destinazione.
I combattimenti, invece, avvengono a turni su delle griglie apposite e permettono al giocatore di avere decisamente più iniziativa sul da farsi.
Un gioco che non inventa o stravolge nulla, andando a collocarsi perfettamente in quella fascia di browser game fotocopia che abbiamo imparato a conoscere a memoria.
Se bazzicate tra un browser game e l’altro, vi sarete certamente imbattuti in uno di essi ambientato in un setting piratesco, o più semplicemente navale, che vi proponeva di mettervi alla guida del vostro veliero e salpare per i mari più avventurosi, sconfiggendo enormi mostri marini e navi nemiche.
Il mare aperto è infatti un luogo particolarmente adatto per ambientarci epiche avventure e non è quindi un caso che molti browser game abbiano scelto proprio questo ecosistema per dare vita alle loro scorribande.
Manco a farlo apposta, Pirate Crusaders è un nuovo browser game ambientato proprio in un mondo piratesco che, mettendoci alla guida di un imponente galeone, ci darà la possibilità di esplorare e combattere per i mari.
Al primo avvio, il gioco ci chiederà di scegliere un personaggio che diventerà, poi, quello che impersoneremo per tutta la durata dell’avventura.
Sono disponibili 4 personaggi diversi, 2 per ogni sesso, che non si distinguono tra loro per nessuna caratteristica, se non per quella puramente estetica.
Una volta in gioco ci sarà il classico tutorial ce ci darà una mano a comprendere i ondamenti del gioco, guidandoci nelle sue prime fasi; non che se ne senta il bisogno, comunque, dal momento che le meccaniche adottate sono le medesime già viste, riviste e straviste nelle più classiche produzione di browser game.
Per avanzare, sostanzialmente, non dovremo far altro che cliccare sulla missione attualmente in corso e restare a guardare la nostra imbarcazione che si dirigerà di conseguenza verso il punto di completamento della quest, in un processo totalmente automatizzato.
Come sempre, meccanismi di questo tipo sono vantaggiosi da un lato ma estremamente dannosi dall’altro.
Se gli automatismi incentivano il gioco disinteressato, quello più propriamente ricreativo e particolarmente adatto a brevissime sessioni di gioco tra un momento di pausa e l’altro, hanno anche la colpa di uccidere sul nascere qualsiasi tipo di esperienza che sia un minimo profonda o, perlomeno, impegnata.
Fortunatamente, almeno gli scontri sono gestiti in prima persona, lasciando al giocatore decisamente più libertà sul come agire.
Essi si svolgono su una griglia di quadrati in cui è possibile, di turno in turno, muoversi per avvicinarsi al nemico. In base al nostro equipaggiamento, infatti, dovremo adottare strategie leggermente diverse, gestendo i danni che è possibile incassare e la distanza da cui è possibile lanciare l’attacco senza che esso vada a vuoto.
Nulla di trascendentale, in ogni caso, e nemmeno a livelli piuttosto elevati vi capiterà di trovarvi di fronte ad avversari particolarmente temibili e che non possano essere abbattuti ricorrendo esclusivamente alla forza bruta. Da apprezzare, comunque, il tentativo di proporre qualcosa di più sofisticato ai classici combattimenti automatici.
Andando avanti, tra quest e PvP, guadagneremo esperienza e otterremo nuovi pezzi di equipaggiamento.
Con tutte le dovute limitazioni del caso, limitazioni intrinseche nella tipologia stessa di gioco, sarà possibile gestire i vari aspetti della nostra nave, potenziandola aggiungendo armi principali e secondarie ed equipaggiamenti di vario genere.
Da un punto di vista prettamente visivo, infine, Pirate Crusaders riesce anche ad essere apprezzabile, non eccellendo mai in nessun particolare aspetto tecnico, ma restituendo comunque una buona resa generale delle ambientazioni di gioco, salvo perdersi nelle animazioni di navi e mostri marini, davvero dimenticabili.
In definitiva, Pirate Crusaders è il classico browser game che non aggiunge nulla alla formula più classica del genere, limitandosi a riproporre in tema piratesco (ambientazione ormai nemmeno tanto originale) le classiche meccaniche che siamo stati abituati a vedere su centinaia di altri titoli.
Se state cercando qualcosa di innovativo, in grado di rifuggire alla classica ripetitività dei browser game, fareste meglio a cambiare immediatamente aria; se, invece, volete qualcosa di semplice, adatto a sessioni di gioco molto brevi e che non richieda particolari abilità per essere apprezzato, allora potreste anche pensare di dare una chance a questo Pirate Crusaders.
Cosa Ci È Piaciuto..
Combattimenti salvabili
Visivamente carino
.. e cosa no
Quest ripetitive e automatizzate
Meccaniche viste e straviste
Tema piratesco ormai non più originale
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
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