Top Eleven

In breve...

Top Eleven è un manageriale calcistico. Il gioco è disponibile, oltre che su PC, anche su smartphone, per iOS e Android, e giocabile solo attraverso Facebook.

Il titolo permette di mettere mano ad ogni singolo aspetto inerente il nostro club, gestendolo in maniera totale, passando dall'organizzazione e all'allenamento della squadra alla costruzione degli edifici necessari al mantenimento del nostro stadio.

Top Eleven fa della semplicità uno dei suoi tratti distintivi, puntando su un gameplay che non richiede particolari strategie da pianificare per ottenere buoni risultati.
Un titolo che non soddisferà i palati dei giocatori più esigenti ma che saprà intrattenere tutti coloro alla ricerca di un gioco calcistico che propone una sfida leggera.

Recensione completa

Se c'è un merito che va sicuramente riconosciuto ai social network è quello di riuscire a catalizzare un attenzione enorme verso qualsiasi cosa che, in un modo o nell'altro, è riuscita a spingere più di qualcuno a condividerla.
Succede con avvenimenti, fatti importanti e, spesso (pure troppo), anche con tutto ciò che di importanza non dovrebbe averne.
A metà strada tra le due cose, si piazzano i prodotti commerciali (o, comunque, dedicati a generare compenso) che, cavalcando l'onda della “condivisione ad effetto domino”, provano a farsi conoscere dal più vasto numero di persone possibili.
Top Eleven ha fatto esattamente questo. Dalla sua uscita ad oggi, è cresciuto, si è espanso e ha toccato i monitor di milioni di utenti diversi, conquistandosi un posto tra i manageriali calcistici più conosciuti e giocati al mondo.

Gameplay

Non solo partite

Obiettivo di ogni giocatore, sarà quello di occuparsi della propria squadra e di gestirla al meglio, di modo da ottenere scudetti, premi e riconoscimenti.
A inizio partita, ci verrà chiesto di impostare alcuni dati, inserendo la nostra nazionalità e il nome che daremo alla nostra squadra; fatto questo, saremo pronti a giocare.
Dopo una breve introduzione alle meccaniche relative alla gestione della nostra squadra, il gioco ci assegnerà subito uno sfidante con cui disputeremo la nostra prima partita.
Lo svolgersi dell'incontro avviene in tempo reale, sarà possibile dare degli ordini ai nostri giocatori ma tutto sarà automatizzato e, per farci comprendere meglio l'andamento della sfida, ci verranno in aiuto degli indicatori a schermo, compreso un commento in tempo reale (scritto) di ogni azione che viene eseguita sul campo.
Il titolo è strutturato tenendo ben in mente concetti come immediatezza ed intuitività, mirando a realizzare un titolo adatto ad una gran varietà di giocatori.
Lo spazio di manovra concesso al giocatore per operare è senza dubbio molto ampio, arrivando a toccare quasi ogni ambito inerente alla vita calcistica.
Potremo gestire in toto la nostra squadra, decidendo lo schema che adotterà, i giocatori che parteciperanno ad ogni partita e l'allenamento che seguiranno.
Dovremo prestare attenzione a parametri particolari (come stanchezza e morale), che saranno in grado di alterare l'andamento della partita, e ci occuperemo di assegnare i vari punti abilità guadagnati.
Anche lo stadio avrà la sua importanza, anche se indiretta. Dovremo costruire le strutture che potranno servire ai nostri giocatori (ospedali per il recupero ad esempio) o ai tifosi (ampliare i parcheggi o migliorare i servizi offerti), di modo da aumentare i guadagni ricevuti dalle visite.
Lo stesso stadio potrà essere aggiornato, migliorando il terreno di gioco.
Dulcis in fundo, potremo creare da zero la nostra maglia e il nostro stemma sfruttando l'editor integrato.
In poche parole, la gestione del nostro club sarà pressoché totale.

Amato/odiato fattore social

Spazio dedicato lo merita la natura stessa del gioco.
Non è possibile giocare a Top Eleven se non si possiede un account Facebook; il gioco, infatti, richiede il login esclusivamente attraverso il noto social network.
È subito chiara, di conseguenza, l'essenza del titolo, che punta su un pubblico vasto eliminando ogni eccessiva complessità che potrebbe fare da freno a nuovi utenti.
Le opzioni di gestionalità sono, come già detto, molto numerose, tuttavia, questo non significa che per primeggiare in Top Eleven sia necessario possedere chissà quali abilità di giocatore.
Ogni caratteristica è stata infatti spogliata da quasi ogni velo di macchinosità e pesantezza, rendendo veloce ed eseguibile in un paio di click qualsiasi azione.
Ne deriva che, ciò che per alcuni potrebbe essere un grave difetto, per altri potrebbe risultare il maggior pregio del gioco.
Top Eleven è infatti l'ideale per qualsiasi giocatore appassionato di calcio che, senza acquisire particolari nozioni, ne disporre di molto tempo libero, vuole comunque gestire una propria personale squadra calcistica.
Nel caso in cui l'immediatezza e la portabilità (Top Eleven è disponibile anche per smartphone) non siano una priorità, converrebbe poggiare gli occhi altrove, magari sul mercato retail.

Top Eleven svolge egregiamente la funzione per la quale è stato creato: riesce ad essere un ottimo manageriale di calcio senza troppe pretese, snello e leggero ed adatto a sessioni di pochi minuti.
Per tutti gli utenti occasionali, rappresenta veramente una scelta da tenere in seria considerazione qualora si desideri provare un titolo di questo genere.
Se siete giocatori più “hardcore”, invece, Top Eleven potrà intrattenervi per un breve periodo, dopodiché la voglia di maggiore profondità prenderà il sopravvento.

Originalità e personalizzazione

È presente la possibilità di personalizzare (e di creare da zero) la propria maglia e il proprio stemma, dando un tocco personale alle divise indossate dai nostri giocatori.

Conclusioni