TCG Free to Play - I ragazzi di Dire Wolf Digital ci portano alla scoperta di un gioco di carte ambientato nel mondo di Tamriel
Sviluppato dai ragazzi di Dire Wolf Digital attingendo a piene mani dall’universo fantasy costruito dalla saga ruolistica di Bethesda, The Elder Scrolls Legends è un TCG free to play ambientato nel celebre universo narrativo di Tamriel, che prende alcune meccaniche vincenti da altri esponenti del genere per tentare di proporre uno schema di gioco dotato di una propria personalità.
Nonostante, in fin dei conti, si avverta come Legends sia chiaramente ispirato ad altri titoli di carte estremamente blasonati (con chiari rimandi ai meccanismi ludici di Hearthstone e Magic), il gioco riesce comunque a divertire e a presentarsi al pubblico in maniera qualitativamente ottima, con la piacevole aggiunta di proporsi con una veste estetica estremamente ispirata e “dark” al punto giusto.
A sorprendere veramente all’interno del gioco è poi l’estrema cura riposta nell’offrire agli utenti un corposo comparto per giocatore singolo, proponendo diverse modalità con cui divertirsi in solitaria che si affiancano alla pur presente, e a dir poco fondamentale, componente PvP.
Con l’ormai celebre Hearthstone a fare da imponente apripista, quello dei card game digitali è un fenomeno che negli ultimi anni è esploso con un fragore impressionante.
Scoperta l’incredibile attrattiva che il genere esercita sui giocatori, molti developer si sono messi a sviluppare un proprio titolo dedicato, talvolta con risultati ottimi talvolta meno, ma comunque riconfermando il grande fermento ancora presente attorno ai TCG.
Tra gli esponenti più in vista del genere, e che ad oggi ha ampiamente avuto modo di mostrare il suo reale potenziale mediante gli aggiornamenti apportati nel tempo dai suoi sviluppatori, vi è sicuramente The Elder Scrolls Legends, titolo di carte che, come avrete già intuito dal nome, prende di peso l’immaginario dell’iconica serie di giochi di ruolo per proporre sia agli appassionati della saga di Bethesda che ai cultori dei card game in generale un’esperienza quanto più possibile completa e variegata.
Le buone intenzioni ci sono tutte ma, in un panorama così affollato di concorrenti di primo piano, riuscirà Legends a dire la propria? Vediamolo insieme!
Senza l’ombra di alcun dubbio, mai come con i TCG il fulcro dell’intera esperienza ruota attorno alla costruzione delle dinamiche di gioco, vera e propria discriminante tra un titolo mediocre ed uno in grado di incollare i propri giocatori allo schermo per gli anni a venire.
Nel caso di Legends, la situazione è un po’ ambigua, dal momento che il titolo sviluppato dai ragazzi di Dire Wolf Digital, mediante il benestare di Bethesda (publisher del gioco), preferisce andare sul sicuro, implementando al suo interno quanto di buono visto nella concorrenza e apportando giusto qualche modifica utile a ricreare una propria identità.
Il risultato di questa scelta è un tipo di gioco che pesca alcuni elementi da Hearthstone e altri da Magic, miscelando il tutto in un amalgama estremamente riuscito ma che rende percepibile come alcune meccaniche siano un po’ derivative.
In ogni caso, le partite standard si svolgono con entrambi gli sfidanti in possesso di 30 punti vita ciascuno e, ovviamente, lo scopo del gioco sarà azzerare quelli dell’avversario senza che i propri vengano portati sotto la soglia dell’unità.
Per utilizzare le proprie carte, i giocatori dovranno vedersela con un classico sistema di mana, rinominato Magicka secondo la nomenclatura della mitologia di Tamriel, che vede ogni singola carta possedere un proprio specifico costo prima di essere impiegata sul campo da gioco.
Esattamente come in Hearthstone, i due giocatori partono con un solo punto di Magicka utilizzabile, che verrà progressivamente aumentato di un’unità col passare dei turni di gioco.
Ogni giocatore sarà equipaggiato con 5 rune all’inizio della partita e, ogni 5 danni subiti, una di esse si frantumerà permettendoci di pescare una carta.
Per risolvere l’annoso problema di bilanciamento relativo a chi inizia il proprio turno per secondo, gli sviluppatori hanno pensato di dotare tale giocatore con un particolare anello dotato di 3 usi totali, attivabile una sola volta per turno.
Ogni volta che deciderà di utilizzarlo, il giocatore potrà aumentare momentaneamente di un’unità le proprie riserve di Magicka.
La più grande particolarità del sistema di gioco messo in campo da Elder Scrolls Legends, vero punto di distacco con gli altri TCG presenti sulla piazza, è da ricercare nel campo da gioco stesso, suddiviso in diverse zone.
Con il lato sinistro del campo di battaglia fondamentalmente neutro per la maggioranza delle partite, quello destro sarà invece caratterizzato da regole speciali che verranno esplicitate all’inizio di ogni partita, in grado di donare alle partite alcuni risvolti interessanti.
Nonostante esistano alcune variazioni sul tema assai interessanti, per la grande maggioranza delle volte il lato destro del campo dal gioco rappresenterà la cosiddetta zona “d’Ombra”, che permetterà alle creature evocate al suo interno di non poter essere bersagliate dall’avversario per un turno.
Per quanto questa caratteristica non rappresenti un vero e proprio “game change” in grado di sovvertire le sorti del gameplay e rendere Legends un titolo del tutto innovativo, saper gestire con competenza le zone del campo da gioco sarà un’abilità assai importante da apprendere ed in grado di aggiungere alla formula un sotto-strato strategico addizionale estremamente prezioso alla formula.
Le varie carte del gioco sono suddivise in 5 gruppi principali a cui è associato uno specifico colore (Forza, Volontà, Agilità, Resistenza e Intelligenza) e, come avviene in altri giochi di carte, è possibile che una stessa carta sia di più colori differenti o, addirittura, che non ne possegga nessuno.
Il sistema di costruzione dei mazzi, che ci permetterà di craftare le carte non in nostro possesso utilizzando le Gemme dell’Anima, una valuta che funziona in maniera analoga alla Polvere Arcana di Hearthstone, non ci permetterà di mischiare a piacimento tutti i colori disponibili, chiedendoci infatti di limitare la nostra selezione a due soli attributi.
Le carte che utilizzeremo in partita, poi, presenteranno spesso e volentieri delle abilità speciali, molte delle quali estremamente familiari agli appassionati del genere, che non faticheranno a riconoscere l’equivalente “legendsiano” di abilità classiche già viste in altri TCG (si va da Legame Vitale a Tocco Letale e via discorrendo) e qualcun’altra invece più originale come Profezia, che ci permetterà di giocare immediatamente e a costo 0 una determinata carta qualora questa venga pescata in seguito alla rottura di una runa.
Per il resto le meccaniche di gioco sono abbastanza classiche e le creature che metteremo sul campo saranno in possesso di un valore d’attacco e di uno di difesa (che non si rigenererà al termine del turno), oltre ovviamente a quello relativo al costo d’evocazione.
Se dal punto di vista del gameplay vero e proprio il gioco offre solo una lieve variazione sul tema rispetto a quanto offerto dalla concorrenza, dal punto di vista prettamente contenutistico il gioco di Dire Wolf è riuscito veramente a stupirci, soprattutto per ciò che riguarda l’offerta messa a disposizione relativamente al gioco in PvE.
Con aggiornamenti contenutistici che hanno oggi reso Legends davvero completo da questo punto di vista, infatti, il titolo presenta delle vere e proprie campagne single player (al lancio del gioco ne era disponibile solamente una), con tanto di storia narrata con degli ottimi artwork e scelte multiple da effettuare lungo il cammino, le quali ci garantiranno ricompense differenti in base alla nostra condotta.
Chiariamoci, essendo Legends comunque un gioco di carte, è fuori luogo aspettarsi da tali contenuti una profondità equiparabile agli Elder Scrolls tradizionali o ad un qualsiasi gioco di ruolo in generale, ma il lavoro effettuato dagli sviluppatori è davvero notevole e fa piacere notare come sia stato scelto di investire risorse anche in questo senso.
Non è però finita qui, perché Legends offre anche la possibilità di prendere parte ad una particolare variazione della classica modalità Arena, che ci richiederà di costruire un mazzo per affrontare la cpu in una serie di duelli culminanti con un boss finale e alla cosiddetta modalità Enigmi, un’efficacie sotto-gioco che, presentando di volta in volta regole speciali, ci chiederà di usare il cervello per superare le sfide che ci verranno proposte.
Dal punto di vista del PvP, invece, che logicamente rappresenta la parte più attrattiva per molti giocatori, le modalità sono piuttosto classiche e, oltre alle immancabili partite amichevoli, a cui si somma la più “seria” modalità classificata, si potrà gareggiare nell’Arena, cercando di sconfiggere più avversari possibili per ottenere un premio proporzionale.
Come tutti i titoli free to play, The Elder Scrolls Legends presenta al suo interno un negozio in cui gli utenti possono spendere del denaro reale per acquistare contenuti di gioco che, nel caso di Dire Wolf, si traduce perlopiù nel rimpinguare la propria collezione di carte mediante l’acquisto di buste apposite.
Volendo, è anche possibile accedere in fretta alle avventure non presenti nel gioco base, così come a nuovi enigmi aggiuntivi per l’omonima modalità.
A conti fatti, tuttavia, si può affermare con certezza come Legends sia uno dei TCG più user-friendly al momento disponibili da questo punto di vista, dal momento che fa di tutto per rendersi generoso nei confronti dei suoi giocatori.
Le ricompense gratuite sono infatti molte e ottenibili in molteplici vie; si passa dal login giornaliero, che premia i giocatori per la loro costanza, alle sfide, anch’esse giornaliere, alle ricompense ottenute completando le avventure, fino ai premi ottenuti con il level up del nostro profilo.
Inoltre, è possibile acquistare con la valuta di gioco anche le campagne aggiuntive e le serie di sfide Enigmi normalmente a pagamento, ovviamente investendo un po’ del proprio tempo ad accumulare Septim (la valuta in-game).
Nonostante i giocatori più impazienti possano quindi accelerare il tutto mettendo mano al portafogli, Legends è interamente fruibile in ogni sua parte gratuitamente.
Dal punto di vista della caratterizzazione visiva, i ragazzi di Dire Wolf Digital hanno fatto un lavoro egregio, realizzando degli artwork meravigliosi per le carte, ovviamente ispirati all’intero universo di Elder Scrolls.
L’unico aspetto su cui si poteva magari osare di più è quello relativo alle animazioni e agli effetti grafici scaturiti da determinate carte o determinati effetti.
A conti fatti, The Elder Scrolls Legends si è dimostrato un ottimo TCG, in grado di aver qualcosa da dire sia agli appassionati dei giochi di carte, tanto in voga in questi ultimi tempi, sia ai semplici appassionati della saga di Bethesda, che ritroveranno nel titolo di Dire Wolf Digital atmosfere e suggestioni tipiche della saga principale.
Al netto di un gameplay riuscito e profondo che accusa però il suo essere un po’ derivativo nelle meccaniche, Legends propone una vasta pletora di modalità differenti, soprattutto per quanto riguarda il comparto PvE del gioco, inaspettatamente ricco e ben realizzato, cosa rara per un genere che, di solito, punta tutto sul PvP.
In definitiva, se apprezzate i TCG digitali, The Elder Scrolls Legends è un gioco che dovrete provare assolutamente!
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Gameplay profondo e ricco di possibilità...
Ricca offerta per il comparto PvE
Numerose ricompense gratuite
.. e cosa no
...nonostante sia spesso poco originale
Gli effetti grafici delle carte potevano essere più curati
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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