Cattivissimo Me: Minion Rush

In breve...

Recensione completa

A breve nelle sale nostrane farà la sua comparsa il sequel di Cattivissimo Me, il film di animazione che ottenne ottimi incassi ai botteghini qualche anno fa.

Questo gioco al contrario degli altri tratti da film o opere cinematografiche, non ripercorrerà la storia del primo episodio, bensì vedrà come protagonista i piccoli aiutanti gialli di Gru, i Minion, in una nuova avventura.

Gameplay

Rispettando a pieno le caratteristiche dei Runner Game, Cattivissimo Me: Minion Rush si presenta come un ottimo elemento di tale categoria.

Tenendo conto della ragione di vita dei Minion, il diventare aiutante dell’anno, questi piccoli esserini così come nel film, tenteranno in tutti i modi di raggiungere tale scopo, in questo caso completando i vari livelli.

I comandi sono molto semplici: il personaggio manovrato in corsa, potrà essere fatto spostare in ambo le direzioni, saltare in alto e scivolare per tentare di schivare gli ostacoli sul suo cammino, conquistare quante più banane possibili e compiere azioni cattive spingendo gli altri Minion presenti nel tragitto. Vi sono inoltre tratti del percorso in cui si dovrà inclinare il nostro device per far scivolare l’esserino in determinati punti.

Da annoverare inoltre la presenza di elementi che attribuiscono al personaggio delle abilità speciali come il poter cavalcare razzi volanti, unicorni e volare.

Un gioco crossmediale…

Attraverso il PlayStore, sarà possibile potenziare il nostro personaggio con l’acquisto di armi e nuovi costumi che porteranno con loro dei poteri volti a rafforzare le sue abilità.

Grafica e sonoro

Tralasciando l’oggettiva simpatia trasmessa dai personaggi, la grafica in 3D non delude.

La visuale ci permette di vedere il piccolo Minion in corsa dalle sue spalle, dandoci una panoramica frontale del percorso e degli ostacoli che dovrà affrontare.

I vari materiali di cui è composto il tragitto mantengono a pieno la qualità e lo stile presente nel film d’animazione: elemento questo da non sottovalutare, in quanto giochi simili vengono spesso trascurati sotto questo punto di vista.

I livelli presentano inoltre sia scenari di interni come il laboratorio iniziale, che di esterni, variando di molto l’esperienza di gioco.

Il sonoro arricchisce il tutto con un sottofondo che ci terrà compagnia lungo tutto il gioco, adornato dai versetti e i lamenti del piccolo esserino.

Conclusioni

Consigliato innanzitutto agli amanti del film e del genere. Per chi invece non avesse avuto modo di vederlo, come detto all’inizio, ciò non precluderà l’esperienza di gioco e di comprensione di esso in quanto non verrà ripercorso il filo narrativo cinematografico ma si porterà avanti una storia a se stante.

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