Happy Chef

In breve...

Recensione completa

Happy Chef è un gioco di gestione del tempo che mette alla prova non solo i tuoi riflessi, ma anche la tua sincronia e velocità, in una sfida contro il tempo cercando di servire quanti più clienti possibili senza lasciare nessuno insoddisfatto. Ed occhio alle mance!

C'era una volta, Gordon Ramsay...

In degli anni in cui gli show televisivi di cucina dilagano, dove i nuovi vip sono i partecipanti di Master Chef e nei quali utilizzando un registro linguistico volgare si viene associati a Gordon Ramsay, ecco spuntare anche nel campo video ludico questo filone di giochi che sta prendendo sempre di più piede.

Il protagonista di questo titolo è una ragazza o ragazzo (a seconda del profilo che sceglieremo all’inizio, due tipologie di personaggi femminili e due per quelli maschili). La storia ripercorrerà gli inizi della sua carriera lavorativa in campo ristorativo. Ancora giovane, si ritrovò sulle spalle la triste malattia del padre. L’uomo aveva dedicato tutta la sua vita ad una piccola tavola calda ed a causa della sua malattia che lo obbligava a letto, chiese a suo figlio di rilevare l’impresa di famiglia. Questo, pur accettando per seguire la volontà del genitore, non possedeva alcuna esperienza in quel campo, ne tanto meno in cucina. Da qui partirà il nostro gioco.

Gameplay

Dopo aver attribuito un nome ed aver scelto un avatar tra i quattro disponibili, ed aver assistito all’intramezzo d’animazione, ci ritroveremo catapultati nel primo livello del gioco.

Esso, è suddiviso in filoni, ognuno dei quali rappresentato dalla tipologia del ristorante che il nostro personaggio dovrà gestire.

Si inizierà con il fast food di famiglia, dove i piatti tipici saranno ovviamente rappresentati da hamburger, hot dog, patatine fritte e bibite gassate.

Ogni livello corrisponderà ad un giorno di lavoro che bisognerà completare servendo un numero minimo di clienti, tentando di perderne il meno possibile non facendoli attendere troppo, e guadagnando con i profitti delle vendite e con le mance che saranno ovviamente tanto più alte quanto minore sarà l’attesa prima di servire la clientela.

Ovviamente andando avanti con i vari livelli aumenterà la difficoltà di gioco, se infatti all’inizio avremo ad esempio solo da cucinare e servire hamburger e bibite, poi ci saranno nuovi piatti come hot dog e patatine fritte, e varianti di quelli gia esistenti come data la presenza o meno di salse (ketchup, maionese, senape…).

Ma Happy chef non si tratta solo di un gioco di gestione del tempo a sfondo culinario, tra le nostri mansioni infatti, oltre quello di occuparci della cucina, ci sarà anche quello di arredare la nostra attività acquistando mobili.

Nel gioco saranno disponibili ben cinque ristoranti di diversa tipologia, ognuno dei quali porterà diversi tipi di piatti, si inizierà da quelli standard dei fast food e delle tavole calde sopra citati, fino ad arrivare a creazioni sfiziose che non hanno nulla da invidiare agli chef segnalati sulla guida Michelin: antipasti, primi di pasta, crostacei, carne, accompagnati da verdure e contorni di ogni tipo.

Anche ciò che concerne gli alimenti dissetativi comporrà una varietà ben composta di prodotti: dalle bevande gassate quali coca cola, sprite, fanta o chinotto, alla semplice acqua o thè, ai vini bianchi e rossi, fino ad arrivare ai super alcolici.

I dessert non verranno lasciati da parte, dolci di ogni tipo: dalle fette di torta più comuni, ai cupcake, muffin e quant’altro possa soddisfare l’appetito dei più golosi.

I piatti saranno oltre cento, e il totale dei livelli raggiungerà i settanta, andando a formare un’ottima longevità di gioco.

Grafica e sonoro

L’inquadratura principale di ogni partita è riprodotta da una vista costruita su più livelli: il primo rappresentato dal piano cottura con tutti gli ingredienti che dovremo utilizzare e combinare per poi depositare sui piatti, il secondo dal bancone nel quale verranno depositati questi ultimi difronte ai vari clienti che tramite un balloon ci confesseranno le loro preferenze, ed infine in un ultimo livello nel quale possiamo ammirare l’arredamento del ristorante vero e proprio ed altri clienti posti a mò di figuranti che attendono felici ai loro tavoli del cibo che non arriverà mai dato che a quanto pare solo i desideri di chi si avventurerà verso il bancone verranno esauditi.

A partire dagli ingredienti, ai piatti, ogni elemento è ben caratterizzato. Così come i vari clienti vestiti ognuno in maniera differente, con acconciature, espressioni ed addirittura tono della pelle diverso, il tutto a far aumentare in positivo l’esperienza di gioco.

La texture posta in fondo al ristorante riesce a creare quell’effetti di profondità che basta, donando inoltre alle diverse location un’atmosfera differente a seconda si tratti di un fast food da quattro soldi, o di un ristorante elegante frequentato dall’elite della città.

Per ciò che concerne invece il comparto audio, ci troviamo di fronte a degli effetti sonori ben azzeccati, come ad esempio quelli scaturiti dalla cottura della carne sulla piastra, o dalla frittura delle patatine fritte nell’olio bollente.

Conclusioni

Happy Chef rappresenta senza alcun dubbio un gioco di gestione del tempo valido sotto tutti i punti di vista. Tecnicamente dimostrandosi realizzato in ottima fattura grafica, e della giocabilità grazie alla fluidità dei movimenti di gioco (caratteristica ritenuta fondamentale per questa tipologia).

La longevità è supportata dai settanta livelli che garantiranno ore ed ore di gioco. La varietà dei piatti (oltre cento) e delle loro combinazioni e varianti, faranno in modo che l’esperienza di gioco sia quanto più diversificata possibile, non cadendo mai nel ripetitivo o nel noioso.

Un gioco da provare senza riserve, se si è poi amanti della cucina avrà certamente una marcia in più. Piccola nota: da evitare il gioco nelle ore che precedono i pasti se non si vuole far aumentare notevolmente il proprio appetito.

Pronto ad entrare nel mondo di Happy Chef? Clicca per giocare ora!