Cosa Ci È Piaciuto..
Perfetto equilibrio tra meccaniche shooting e tower defense
Immediato ma comunque profondo da padroneggiare
Continuamente supportato con nuovi contenuti
.. e cosa no
Talvolta le modifiche apportate sbilanciano il gameplay
L'effetto randomico talvolta è troppo percepibile
Genere: sparatutto
Ambientazione: fantasy
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Sviluppato da Epic Games e trasformatosi in breve tempo in un vero e proprio fenomeno sociale collettivo, Fortnite è sicuramente il battle royale più popolare disponibile attualmente sul mercato, vantante una popolarità sconfinata ed una diffusione altrettanto impressionante.
Sullo sfondo di un mondo colorato e dai toni rilassati, 100 giocatori si lanceranno sulla mappa di gioco, cercando di recuperare l’equipaggiamento più performante esplorando l’ambiente e combattendo tra loro fino a che non rimarrà un solo partecipante.
Ibridando all’interno del gameplay le meccaniche da tower defense già viste nella componente PvE del gioco (Salva il Mondo, disponibile solo a pagamento, almeno per ora), previo il possedere un adeguato numero di risorse, i giocatori potranno costruire in un baleno muri e altre strutture calpestabili, con lo scopo di raggiungere luoghi altrimenti difficili da raggiungere o di frapporre un improvvisato scudo difensivo tra loro ed il fuoco nemico.
Con un supporto da parte degli sviluppatori a dir poco incessante, Fortnite continua a dimostrarsi un titolo pregno di salute, capace di reinventarsi continuamente e di mantenere fresco il suo gameplay.
Cosa Ci È Piaciuto..
Creazione e personalizzazione del personaggio superba
Sistema di combattimento riuscitissimo
Gameplay solido
vario e divertente
Artisticamente da applausi
.. e cosa no
Farming comunque presente
Requisiti non proprio generosi
I devs sono stati chiari: in Italiano? MAI
Guarda il trailer:
Guild Wars 2 è un MMORPG che, dopo un periodo in cui è stato proposto con la formula B2P (buy to play, ovvero richiedendo di comprare il gioco ma senza la sottoscrizione di un canone mensile), è recentemente arrivato tra le fila dei free to play, imponendosi prepotentemente come una delle esperienze migliori tra quelle presenti all’interno di questo modello di fruizione.
Il gioco è ambientato nel mondo di Tyria 250 anni dopo gli eventi narrati in Eye of the North, l’ultima espansione ufficiale del primo Guild Wars.
La trama, per certi versi piuttosto scontata, verte attorno al risveglio degli Antichi Draghi, che per essere sconfitti necessitano di un’alleanza tra tutte le varie razze presenti nel gioco.
Il gameplay propone l’inedita introduzione dei cosiddetti eventi dinamici, capaci di sostituirsi (anche se non del tutto) alle classiche e ripetitive quest di cui si è soliti abusare in questo genere, e di proporre e generare accadimenti talvolta estremamente spettacolari, in grado di fornire al giocatore una progressione non lineare e libera dalla continua riproposizione di situazioni limitate.
Un comparto artistico di elevatissima caratura, infine, lo consacrano come uno dei migliori titoli free-to-play (e non) attualmente disponibili sulla piazza.
Cosa Ci È Piaciuto..
Ottima interpretazione del genere
Componente casuale ridotta
Più strategico della concorrenza
Tecnicamente ottimo
.. e cosa no
Il supporto a lungo termine è ancora tutto da verificare
Non adatto a chi preferisce giocare in solo
Sviluppato dai talentuosi ragazzi di Respawn Entertainment, gli autori di Titanfall e i cui fondatori hanno contribuito a creare la saga di Call of Duty per come la conosciamo oggi, Apex Legends è la risposta di Electronic Arts al fenomeno dei titoli battle royale, prepotentemente sulla cresta dell’onda durante i tempi recenti.
Adottando alcuni accorgimenti semplici ma tremendamente efficaci, il gioco riesce a distaccarsi nettamente dall’offerta ludica proposta dalla concorrenza, ergendosi attraverso un’impalcatura pregna di personalità propria e con un gameplay fortemente basato sul gioco di squadra, in cui la coordinazione occhio-mano e la propria abilità di shooting contano tanto quanto la pianificazione strategica delle proprie mosse.
Mosso da un Source Engine in stato di grazia, per quanto spremuto al massimo, il gioco si presenta egregiamente anche dal punto di vista visivo, offrendo una mappa di gioco ispirata, personaggi carismatici e ben realizzati ed una mappa di gioco evocativa e ricca di dettagli.
Cosa Ci È Piaciuto..
Possibilità di personalizzazione elevatissima...
... e risultati spesso esilaranti
Tutta questa libertà ha un grosso impatto anche dal punto di vista tattico
.. e cosa no
Grafica non al passo coi tempi
Gameplay divertente ma alla lunga ripetitivo
Guarda il trailer:
Il 17 gennaio 2017 Galactic Junk League (GJL per comodità), titolo Free to Play di Pixel Federation, ha fatto il suo debutto su Steam, sfruttando la formula dell'accesso anticipato.
Lato gameplay, si tratta fondamentalmente del classico arena shooter (sulla falsariga di World of Tanks e tutto quello che è venuto dopo) in cui si pilotano astronavi.
La peculiarità che lo distingue da molti suoi colleghi è però la possibilità di costruire la propria astronave, blocco per blocco, dandole davvero qualsiasi forma ci passi per la testa (non meravigliatevi se vi ritrovate a sparare fianco a fianco con giganteschi WC spaziali).
Questa personalizzabilità non ha solo ricadute dal punto di vista estetico, anzi: dato che potremo agire in maniera determinante su elementi chiave quali il posizionamento dei cannoni od il bilanciamento dei vari attributi, filosofie costruttive diverse porteranno a possibilità tattiche altrettanto diverse una volta in gioco.
Se una volta in battaglia possiamo trovare quindi molte similitudini con Dreadnought, Star Conflict o Fractured Space, specialmente per la scelta del 2.5D per i movimenti delle navi (non aspettatevi una fisica di volo à la "Star Citizen" per capirci) la possibilità di costruire astronavi usando un sistema a blocchi ricorda molto Robocraft, e in parte anche Crossout.
La grafica non fa certamente gridare al miracolo, ma questo possiamo considerarlo come un aspetto secondario, specialmente se paragoniamo GJL ai più illustri esponenti del genere 'sandbox' quali Minecraft o Trove. Molto carina invece la colonna sonora, abbastanza "tamarra" e spensierata, in pieno accordo con lo stile (auto)ironico dell'intera produzione.
Nel complesso, GJL è un gioco divertente ed abbastanza originale, che forse non farà la storia dei videogiochi, ma saprà certamente tenere compagnia a molti giocatori, e per molto tempo.
Cosa Ci È Piaciuto..
Meccaniche immediate
Un sacco di modalità
Futuro promettente
.. e cosa no
Alcuni mazzi sono effettivamente troppo forti
Chi inizia ora è costretto ad accumulare molte ore per essere competitivo
Fattore C a volte evidente
Hearthstone è un gioco di carte sviluppato dalla Blizzard, giocabile gratuitamente su PC e dispositivi mobile dopo aver scaricato il relativo client di gioco.
Nato dalle ceneri di quello che fu il trading card game ufficiale di World of Warcraft, ne raccoglie l’eredità utilizzando creature e situazioni note ai fan dell’MMORPG, sviluppandosi però in maniera decisamente differente.
Utilizzando due mazzi da 30 carte ciascuno, due giocatori si sfidano a turno a colpi di invocazioni e magie, con lo scopo di portare a zero i punti di vita del giocatore avversario.
Uno dei punti di forza del gioco è la semplicità delle meccaniche proposte, chiare fin dai primi minuti di gioco, che non necessitano di perdere ore di tempo per imparare regole e direttive, dando a chiunque, dal giocatore occasionale all’appassionato di giochi di carte, la possibilità di divertirsi alla propria maniera.
Numerose modalità ed un supporto continuo da parte degli sviluppatori chiudono il quadro di uno dei migliori giochi di carte attualmente disponibile in circolazione.
Cosa Ci È Piaciuto..
Spirito Arcade veloce e divertente
Elevata personalizzazione
Graficamente al top
.. e cosa no
Poche modalità
Cash shop un pelo troppo sbilanciato
Ambientazioni dettagliate ma anonime
Hawken è uno sparatutto free to play che, ai classici scontri tra individui antropomorfi, sostituisce degli enormi e possenti mech, in grado di avere una potenza di fuoco decisamente superiore.
Utilizzando diverse tipologie di “robottoni”, ognuna delle quali assimilabile, con un po’ di fantasia, ad una specifica classe, prenderemo parte a diverse tipologie di partite, tutte prendenti spunto dalle classiche modalità che animano gli shooter competitivi.
Gli scontri si svolgeranno in mappe dalla diversa grandezza, tutte congegnate per adattarsi alle dimensioni e alla mobilità dei nostri mech, entrambe ben al di sopra della media.
Le partite si rivelano frenetiche e divertenti e, benché i vari mezzi possano sembrare a prima vista lenti o impacciati, una volta in gioco ci si rende immediatamente conto di come gli sviluppatori siano stati in grado di conciliare queste caratteristiche ad un gameplay prettamente arcade, che ben si sposa con l’azione esplosiva che si svolge a schermo continuamente.
Un comparto tecnico decisamente curato chiude il cerchio di uno sparatutto da provare!
Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay tattico e stimolante
Buona diversità tra le varie classi
Personalizzazione delle armi al top
.. e cosa no
Tecnicamente mostra qualche sbavatura
Qualche imprecisione nei comandi delle coperture
Ghost Recon Phantoms è uno shooter in terza persona giocabile gratuitamente dopo aver scaricato il relativo client di gioco.
Ambientato in un futuro prossimo, che non disdegna armi e gadget futuristici di ogni tipo, il gioco ci permette di impersonare una tra le tre classi presenti, in base al nostro stile di gioco, e di personalizzarne fin nei minimi dettagli ogni pezzo dell’equipaggiamento, in modo da trovare la bocca da fuoco che si adatti perfettamente alle nostre esigenze.
Come da tradizione per la serie, in partita potremo sfruttare numerosi gadget parecchio interessanti, che ci permetteranno di ottenere diversi vantaggi tattivi che, se sfruttati a dovere, ci garantiranno un esito positivo a fine partita.
Un gameplay ben più ragionato dei suoi diretti concorrenti ed una cura evidente posta nella realizzazione del sistema di gestione del proprio personaggio ed equipaggiamento, fanno di Ghost Recon Phantoms un gioco da provare assolutamente.
Cosa Ci È Piaciuto..
Un buon modo per scoprire le origini del genere
Gratuito ed immediato
.. e cosa no
Gameplay fin troppo semplificato
Tecnicamente insufficiente
Difficile prevedere un futuro roseo per il gioco
Genere: sparatutto
Ambientazione: città, presente
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Z1 Battle Royale è la nomenclatura odierna con la quale viene indicato quello che può essere a tutti gli effetti identificato come il capostipite dei giochi battle royale oggi enormemente in voga.
Uscito originariamente nel 2015, sottoforma di titolo in early access, il gioco è andato incontro a diversi cambiamenti (e a ver e proprie mutilazioni contenutistiche) nel corso del tempo, fino ad arrivare al titolo che è oggi.
Distribuito come free to play, Z1 Battle Royale si configura quindi come un gioco estremamente semplificato se rapportato alla moderna concorrenza, che propone un tipo di gioco decisamente meno affinato rispetto a quelli che sono ormai degli standard.
In un ecosistema in cui non sono presenti abilità speciali, le armi non possono montare accessori di alcun tipo e in cui non è nemmeno possibile scegliere in quale punto della mappa spawnare, Z1 Battle Royale offre quindi un’esperienza battle royale tutta incentrata sulla più pura sopravvivenza, decisamente diretta ed immediata ma priva della profondità tattica e strategica ormai comune a molti titoli concorrenti.
Cosa Ci È Piaciuto..
Tantissimi eroi tra cui scegliere
Presenza di loadout personalizzabili
Molto permissivi per quanto riguarda i requisiti hardware
.. e cosa no
Solo tre modalità
Alcuni loadout possono risultare un po' sbilanciati
Stile visivo buono ma poco originale
Genere: sparatutto
Ambientazione: fantasy, fantascienza, anime
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvE
Sviluppato dai ragazzi di Hi-Rez Studios, Paladins è uno sparatutto online free to play che rientra in pieno in quella cerchia di titoli denominati hero shooter.
Nei panni di uno dei numerosi campioni disponibili nel roster del gioco, i giocatori dovranno prendere parte a partite multiplayer a squadre, dove ogni membro del team dovrà dimostrare di saper usare efficacemente le abilità speciali del proprio personaggio e di creare le giuste sinergie con i propri compagni di team.
Al netto di un numero di modalità giocabile molto contenuto, Paladins offre la possibilità di personalizzare i loadout di ogni singolo personaggio presente nel gioco, lasciando al giocatore la gradevole scelta di determinare su quali aspetti puntare maggiormente per adattare un campione al proprio stile di gioco.
Cosa Ci È Piaciuto..
Essenza classica di Quake inalterata
Abilità dei campioni non invasive
Buon numero di modalità
.. e cosa no
Stile di gioco non adatto a tutti
Tempi di matchmaking talvolta eccessivamente lunghi
Gestione delle microtransazioni un po' confusionaria
Genere: sparatutto, guerra
Ambientazione: fantasy, fantascienza
Grafica: full 3D
PvP: match o duelli PvP tutti contro tutti
Sviluppato dai ragazzi di Id Software e basato attorno allo stesso concept del mitico Quake III Arena, Quake Champions è uno shooter free to play maledettamente arcade e “old-school”, che ripropone in chiave moderna un tipo di gameplay ormai quasi del tutto estinto.
Presentando ritmi forsennati e movement volutamente irrealistici, l’ultima incarnazione della gloriosa serie di Quake aggiunge al classico sapore retrò del gioco la presenza di alcuni elementi un po’ più moderni, primi fra tutti i Campioni che danno il nome al titolo, ossia personaggi dotati di proprie abilità uniche da utilizzare sul campo di battaglia.
Nonostante quest’ultima aggiunta alla struttura ludica, il feedback classico di Quake rimane quasi del tutto inalterato, per la gioia di tutti coloro che non chiedevano altro che un gameplay quanto più fedele possibile ai capostipiti della serie.
Presentandosi con un buon numero di modalità di gioco differenti, Quake Champions riesce a divertire a lungo senza stufare, nonostante persistano alcuni problemi correlati al matchmaking.