2K incita i giocatori belga a dialogare con le autorità per reintrodurre le loot box
In questi ultimi periodi si sta molto parlando delle microtransazioni, in particolar modo della questione seconda la quale esse sarebbero paragonabili al gioco d’azzardo.
Come forse ricorderete, a inizio estate le autorità belga avevano dichiarato fuorilegge l’adozione di tale sistema all’interno dei videogiochi e, più recentemente, Blizzard è stata costretta a rimuovere le casse premio dalle versioni belga di Overwatch e Heroes of the Storm.
Naturalmente, però, la casa di World of Warcraft non è l’unica direttamente interessata alla questione e molti altri publisher hanno dovuto affrontare il problema, o quantomeno prepararsi a farlo.
Tra queste rientra anche 2K, che ha rilasciato alcune dichiarazioni che a qualcuno potrebbero anche apparire come…strambe.
Tramite una pagina dedicata presente sul suo sito ufficiale (che potete trovare collegandovi al seguente indirizzo: https://www.2k.com/myteaminfo/be/), la compagnia ha infatti comunicato che:
”La Belgium Gaming Commission (BGC) ha dichiarato che i titoli che includono al loro interno alcuni tipi di meccaniche legate alle ‘loot box’ violano le legislazioni belga in merito al gioco d’azzardo.
Nonostante ci troviamo in disaccordo con questa posizione, stiamo lavorando per ottemperare alla corrente interpretazione di queste leggi fornita dalla BGC. Come risultato, abbiamo operato dei cambiamenti all’interno della modalità MyTeam [il riferimento qui è alla serie di giochi cestistici NBA 2K NDR]. Questi cambiamenti sono necessari per adeguarci all’interpretazione del Belgian Gaming Act fatta dalla BGC.
Più nello specifico, stiamo disattivando la possibilità di acquistare pacchetti di gioco con la valuta premium (non ottenibile in-game). I giocatori potranno comunque continuare ad acquistare pacchetti con i MyTeam Points.Continueremo ad avere un dialogo con la BGC per cercare di spiegar loro come NBA 2K e il procedimento di acquisto dei pacchetti MyTeam sia già perfettamente conforme alle leggi locali. Qualora vi trovaste d’accordo, vi invitiamo a contattare personalmente un rappresentante del vostro governo locale e di comunicargli la vostra opinione. Continueremo a tenere informata la community circa qualsiasi sviluppo futuro. Ci scusiamo per ogni eventuale disagio.”
Per farla breve, 2K vuole che siano i giocatori stessi a decantare al governo belga pregi e virtù delle tanto chiacchierate loot box, nella speranza che vengano reintrodotte al più presto all’interno dei giochi.
La situazione è a prima vista paradossale e, in un certo senso, è un po’ come se 2K stesse cercando di convincere i giocatori a combattere contro i propri stessi interessi (o perlomeno a favore degli interessi dell’azienda), almeno a giudicare dall’accoglienza a dir poco burbera che le casse premio hanno sempre riscosso da parte dell’utenza.
La questione è più che mai spinosa perché, se è vero che, al momento, i giocatori belga si trovano letteralmente privati di una funzionalità di gioco presente invece in altre regioni, se tale regolamento venisse approvato ovunque le varie software house comincerebbero a produrre titoli totalmente privi di tali meccaniche sin dalle prime fasi di sviluppo, abbandonando per sempre il tanto criticato concetto di loot box.
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con 2K o con il governo belga? Fatecelo sapere!
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