Follow JC GO: il nuovo clone di Pokémon GO arriva direttamente dal Vaticano
Da quando è stato reso disponibile sul mercato, Pokémon GO ha riscosso un successo a dir poco incredibile. Complici le geniali idee di base del prodotto, che si sposavano alla perfezione con l’idea dell’”allenatore di Pokémon” che gira il mondo per catturare quanti più esemplari possibile, il titolo di Niantic è ancora oggi giocatissimo e molto apprezzato dalla community, tanto che la sua popolarità ha spinto molte altre software house ad emularne le meccaniche, realizzando cloni del gioco che, in un modo o nell’altro, puntano a raccogliere una parte dell’immenso successo ottenuto dal capostipite.
Che altri team di sviluppo decidano di copiare spudoratamente una meccanica che funziona non è un qualcosa che ci sorprende più di tanto, dal momento che nel mondo del gaming questa è una cosa all’ordine del giorno, ma, quando a compiere questa procedura è nientedimeno che il Vaticano, un genuino senso di curiosità non può che cominciare a pervaderci.
No, non è la fattanza, avete letto benissimo! Il Vaticano ha letteralmente commissionato un clone di Pokémon GO che, come ovvio che sia, sostituisce le simpatiche creature presenti nel gioco Niantic con figure bibliche e religiose prese di peso dalla tradizione cristiana.
Dalla peculiare combinazioni di tali circostanze, è dunque nato Follow JC GO, dove con la sigla JC si intende ovviamente Jesus Christ (ma qualcuno ci ha anche visto un chiaro easter egg dedicato al protagonista di GTA San Andreas…).
Dal punto di vista del gameplay non ci sono particolari novità di rilievo e, proprio come accade in Pokémon GO, l’aspirante “allenatore di santi” dovrà camminare fisicamente per la propria città per catturare le varie personalità bibliche presenti sul territorio. Una volta giunti in prossimità di una di queste, il santo di turno chiederà agli utenti di rispondere ad un quesito sulla sua figura e, qualora la risposta fornita si rivelasse esatta, il giocatore avrà la facoltà di aggiungere il santo alla propria squadra, qui rinominata e-team (team dell’evangelizzazione).
Andando per un attimo oltre all’inevitabile ilarità che un’operazione del genere può suscitare, oltre che come strumento didattico, il gioco si pone anche come un mezzo concreto per fare del bene, dal momento che, per ottenere l’immancabile valuta premium inserita nel gioco, i giocatori potranno acquistarla col proprio denaro, che verrà poi devoluto in beneficienza.
Qualora siate interessati, potete scaricare il gioco direttamente dall’App Store di Apple o dal Google Playstore, anche se pare che al momento il titolo sia disponibile unicamente in lingua spagnola (una traduzione ufficiale dovrebbe però essere in dirittura d’arrivo).
Allora, siete pronti a dimostrare ciò che avete imparato durante il catechismo?
(neanche noi, tranquilli…)
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