Google Stadia: Ecco cosa succederà ai vostri giochi qualora il progetto dovesse chiudere
Dopo una prima presentazione dai tratti quasi futuristici, in cui l’entusiasmo di tutta la community dei videogiocatori ha raggiunto apici difficilmente replicabili, la percezione del pubblico nei confronti di Google Stadia si sta ridimensionando sempre di più, in maniera oseremmo dire fisiologica e proporzionale alla concretezza che sta prendendo il progetto man mano che vengono svelati nuovi dettagli in merito.
In quest’ottica, durante una recente sessione di domande e risposte tenuta da Andrey Doronichev, Director of Product dell’intero progetto Stadia, siamo venuti a conoscenza di qualche informazioni in più in merito alla “piattaforma” del colosso di Mountain View; l’uomo di Google ha infatti avuto modo di rispondere a diverse domande e, una di queste in particolare, si concentrava su cosa sarebbe successo ai giochi degli utenti nel malaugurato caso in cui Stadia dovesse chiudere i battenti.
La risposta di Doronichev non si è fatta attendere, nonostante abbia assunto toni forse un po’ troppo diplomatici:
“Vi capisco; il passaggio verso il cloud fa paura. Ho provato le medesime sensazioni quando la musica passò allo streaming. Ho ancora tutti i miei vecchi CD in garage, nonostante di questi tempi sia difficile riuscire a reperire un lettore CD.
Lo stesso accadde con i film, con le foto, con i documenti e con altri tipi di file…ed è grandioso! I giochi non sono diversi. Tutti i vostri giochi saranno al sicuro all’interno del cloud e tutti noi ci sentiremo bene in merito.
Abbiamo investito molto in tecnologia, in infrastrutture ed in partnership nel corso di questi ultimi anni.
Nella vita nulla è certo ma siamo assolutamente convinti che Stadia sarà un successo.Ovviamente avete il diritto di poter dubitare delle mie parole; non c’è nulla che io possa dire in merito che vi farà cambiare idea qualora non la pensaste come me. Tuttavia, quello che possiamo fare è lanciare il servizio e continuare ad investire in esso per gli anni a venire, esattamente come abbiamo fatto con gMail, Docs, Music, Movies e Photos. Questo è esattamente quello verso cui siamo dedicati.”
In buona sostanza, l’uomo ha preferito “dribblare” la questione prendendola di lato, ribadendo come, nella visione di Google, il cloud sia effettivamente il futuro del mercato e che non c’è un reale motivo per preoccuparsi della faccenda.
In altre parole, nella fatalista ipotesi che il progetto Stadia vada incontro alla sua dipartita, è estremamente probabile che i giocatori perderanno l’accesso ai titoli acquistati, non essendo possibile scaricare localmente gli eseguibili di quest’ultimi.
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