Loot Box: Square Enix ritira alcuni giochi dal territorio belga; Ubisoft giustifica la loro presenza
Ultimamente, a causa delle numerose vicissitudini che si sono susseguite relativamente alla questione, l’argomento “loot box” si sta facendo parecchio sentire, con pareri, provvedimenti e reazioni che si sono sparsi a macchia d’olio.
Dopo avervi riportato dei risultati ottenuti dall’indagine della commissione del Regno Unito, che ha inserito dati relativi alle loot box nel suo ultimo rapporto, negando però in seguito il loro accostamento al gioco d’azzardo, lo stato al centro della notizia di oggi è di nuovo quello del Belgio, da sempre il più feroce detrattore della pratica delle loot box a pagamento.
Più nello specifico al fine di prevenire qualsiasi potenziale problema legale con le autorità belga, Square Enix ha recentemente annunciato che, a breve, ritirerà dal mercato del paese tre diversi titoli attualmente disponibili, ovviamente contenenti al loro interno diverse opzioni correlate alle loot box e alle microtransazioni.
I giochi in oggetto sono Mobius Final Fantasy, Kingdom Hearts Union X e Dissidia Final Fantasy Opera Omnia, e verranno ritirati dal mercato a partire rispettivamente dal 30 Novembre, dal 6 Dicembre e dal 19 Dicembre.
Nel frattempo, sempre in merito alla questione delle loot box, Ubisoft ha recentemente confermato che all’interno di Trials Rising, nuovo gioco incentrato sulle moto di prossima uscita, esse saranno presenti e, come ormai accade sempre più spesso, conterranno al loro interno unicamente elementi cosmetici.
Alla scoperta della loro presenza nel gioco, molti utenti hanno gridato allo scandalo, utilizzando forum e Steam come valvola di sfogo della propria ostilità alla cosa.
Per tutta risposta, il servizio clienti di Ubisoft ha provveduto a fornire un’azzeccata replica alla vicenda, giustificando le sue scelte commerciali e, riassumendo, affermando che le loot box esistono perché molta gente continua a comprarle.
Riportandovi la traduzione di un estratto della risposta, infatti, è possibile notare come la casa francese consideri le loot box un qualcosa di positivo per l’industria:
…
Si, significa che alcuni giocatori finiranno per spendere di più sui nostri giochi rispetto ad altri e questo si tradurrà con dei maggiori profitti per noi. Inoltre, questo ci aiuterà ad investire più denaro sui nostri nuovi giochi e a comprendere meglio ciò che i giocatori cercano in un gioco. Semplicemente, se i giocatori non comprassero queste casse, esse non saranno più inserite nei giochi in futuro.Tutto sommato, le loot crate e gli oggetti cosmetici in generale hanno rappresentato un grande vantaggio per l’industria del gaming, divenendo uno dei fattori cruciali nell’incremento della popolarità del gaming nell’ultima decade.
Se usate correttamente non sono cose cattive.
Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Vi trovate d’accordo?
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