Tifosi degli Young Boys lanciano un controller in campo per protestare contro gli esport
Per un motivo o per l’altro, in questi lidi ci siamo trovati a parlare spesso di esport, diventati ormai una realtà assolutamente consolidata e capace di attrarre milioni di persone tra spettatori e atleti, oltre a generare introiti decisamente importanti.
Sia come sia, pare proprio che ci sia una fetta di popolazione mondiale a cui i cosiddetti sport elettronici non vanno particolarmente a genio (giusto per usare un eufemismo), o almeno è questo il messaggio che si trae dagli avvenimenti avvenuti in questi ultimi giorni.
Relativamente al campionato svizzero di calcio, infatti, si è recentemente tenuta la partita che ha visto la squadra Young Boys confrontarsi contro gli avversari del Basel; al di là dell’esito della partita, culminata con un notevole 7-1 per gli Young Boys, ad attirare le attenzioni internazionali è stato un gesto di protesta portato avanti proprio dai tifosi della squadra vincitrice che, durante lo svolgimento della partita, hanno interrotto la stessa lanciando in campo alcune palline da tennis ed un controller riportante la scritta “fuck esport”.
Ora, a dirla tutta le palline da tennis dobbiamo ancora capirle, ma il messaggio implicito nel pad è invece abbastanza eloquente circa la questione anche senza la necessità di tradurlo.
Per ribadire il concetto (e qui ci tocca ammettere che, a livello simbolico, i “rivoltosi” degli Young Boys ha eseguito un lavoro scenograficamente eccelso), i tifosi hanno poi aperto una striscione sugli spalti, riportante semplicemente il simbolo universale per indicare “pausa”.
A quanto pare, il motivo di questo accanimento verso gli sport elettronici sarebbe da imputare alla sempre maggiore importanza che quest’ultimo starebbe assumendo proprio in relazioni ai titoli calcistici (e al gioco FIFA in particolar modo), tanto da spingere i vari club ad investir sempre più risorse nella controparte elettronica dello sport.
Quest’ultimo fattore non è stato particolarmente gradito dai tifosi della squadra svizzera, che hanno protestato nella maniera sopra descritta.
Inoltre, sul sito ufficiale dei tifosi degli Young Boys è comparso un messaggio ulteriormente critico nei confronti degli esport in generale, in cui vengono ribadite le classiche argomentazioni maggiormente in voga tra chi ama screditare il settore, tra cui che “un club sportivo dovrebbe favorire il movimento e l’attività fisica”, “i bambini di oggi stanno in casa davanti ad una console anziché fare sport all’aperto” e altri frasi analoghe con cui i nostri nonni si trovano assolutamente d’accordo.
A voi i commenti.
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