Dragon Nest: grossi problemi per i server europei. Persi molti dati di gioco.
Purtroppo, i giocatori europei di Dragon Nest hanno potuto sperimentare sulla propria pelle quello che ogni giocatore di MMORPG spera in cuor suo che non si verifichi mai e poi mai.
A causa di gravi problemi tecnici non meglio specificati, verso fine gennaio, sono andati perduti moltissimi dati di gioco degli utenti, risultando in un numero decisamente importante di ore di gioco perse per sempre.
Più nello specifico, si sono persi obiettivi, titoli, missioni, punti gilda e miriadi di oggetti depositati tra inventario e storage di gioco.
Fortunatamente, al momento le cose sembrano essere tornate alla normalità ma è indubbio che lo smacco subito dai giocatori sia comunque molto accentuato.
Consapevole dei propri errori, il publisher del gioco sta cercando di salvare il salvabile, attuando un piano di risarcimento piuttosto generoso che coinvolgerà tutti i giocatori coinvolti nei problemi tecnici dell’infrastruttura di gioco.
Innanzitutto, i giocatori si ritroveranno tutti i personaggi presenti sul proprio account immediatamente portati al livello 80, con decine di missioni portate a termine e con pacchetti appositi che riforniranno gli utenti di numerosi gold e oggetti leggendari ed epici.
Inoltre, verranno regalati ai giocatori anche numerosi oggetti quali mount, pozioni, talismani ed altri di ogni tipo.
Sfortunatamente gli oggetti acquistati nel cash shop non verranno restituiti ma a tutti i giocatori verrà rimborsata l’intera somma spesa in esso nel corso degli ultimi mesi.
Tutti gli oggetti acquistati prima del novembre 2015, invece, verranno riconsegnati agli utenti.
Infine, gli sviluppatori renderanno più facile il farming all’interno del titolo fino alla data del 2 marzo, aumentando il drop rate generale del 200%, in modo da consentire ai giocatori di trovare con più facilità gli item tanto agognati.
Che dire? Queste sono quel genere di notizie capaci di far rabbrividire qualsiasi giocatore che sa cosa vuol dire spendere ore ed ore all’interno di un server.
Per quanto le varie forme di rimborso siano in grado di metterci una pezza, nulla brucia più di veder andare in fumo i frutti di settimane passate tra i server di un gioco.
Speriamo che chi di dovere impari dai propri errori e si impegni per far si che, in futuro, inconvenienti del genere non accadano mai più.
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