Forsaken World

In breve...

Forsaken World è un MMORPG gratuito prodotto da Perfect World Entertainment.
Il gioco ci da la possibilità di scegliere tra sei razze e nove classi differenti, tutte ben implementate e diversificate tra loro.
Lo stile di gioco ricorda i classici theme-park, anche se, in questo senso, la natura ciclica delle varie sezioni è ben più mascherata che in altri titoli.
Graficamente il gioco propone una resa stilistica maledettamente buona, a fronte di una tecnica rovinosamente scadente.
In poche parole, un buon titolo, sicuramente divertente, che non sarà in grado di superare la prova del tempo e che non verrà ricordato tra i giochi che faranno la storia ma che, a conti fatti, resta un titolo di ottima fattura e certamente consigliato.

Recensione completa

Il catalogo di Perfect World è senza ombra di dubbio dominato da un certo Neverwinter che, in tempi non sospetti, è stato in grado di dare un nuovo smalto ad una saga intramontabile ma che era sparita dai radar da ormai troppo tempo per non essere reclamata.
In ogni caso, spulciando la lista dei giochi presenti all'interno di esso, è possibile trovare anche altri titoli che, dotati di un nome meno altisonante di quello che può avere qualsiasi titolo ispirato a D&D, riescono comunque a brillare di luce propria.
Forsaken World è uno di questi; scopriamo insieme quali sono i suoi punti di forza e quelli di debolezza.

Umano, elfo o uomo pietra?

Il gioco si apre come il più classico degli MMORPG; dopo aver scelto il server su cui giocare, prima di tuffarci nel mondo di Eyrda, dovremo creare il nostro personaggio.
La scelta di razze proposte è buona e, al momento, spazia tra 6 diverse.
Human, elf, dwarf, stoneman, kindred e lycan sono quelle attualmente disponibili, tutte abbastanza diversificate tra di loro, sia nell'aspetto estetico sia in quello pratico.
Le classi disponibili, invece, sono 9 e comprendono sia archetipi piuttosto standard che qualche apprezzata variazione sul tema, pur non proponendo nulla che si sbilanci troppo nell'osare qualcosa di mai visto.
Le classi sono blood reaper, warrior, protector, mege, priest, assassin, marksman, vampire e bard; non tutte saranno disponibili per ogni razza e, proprio in base alla razza, il nostro personaggio avrà a disposizione alcune di esse tra le opzioni che sarà possibile selezionare.
La pura personalizzazione estetica del nostro PG è anch'essa buona ma non ottima.
Si può scegliere tra una discreta varietà di modelli preimpostati sia per quanto riguarda la capigliatura, l'espressione facciale, il colore della pelle e altre caratteristiche del genere. Una volta in gioco, però, a patto che non si effettui uno zoom mirato per esaminare questi dettagli, le differenze tra un personaggio ed un altro appartenenti alla stessa razza è piuttosto risibile, specialmente quando verranno indossati certi tipi di armature e/o equipaggiamenti.
Da segnalare, infine, che per alcune razze (come lo stoneman) il sesso del personaggio sarà predefinito e non modificabile dall'utente.

Di tutto un po'...

La parte iniziale del gioco, tutorial compreso, sarà diversa a seconda della razza che abbiamo scelto in fase di creazione.

Badate bene, nulla di trascendentale, alla fin fine i compiti da portare a termine sono simili per tutti e ciò che cambierà realmente sarà la location in cui questi verranno svolti.
Questa differenziazione delle prime fasi di gioco non è certo una novità all'interno del genere degli MMORPG e, anzi, in passato siamo stati abituati piuttosto bene in questo senso, tuttavia, specialmente nella categoria free to play, questa caratteristica ultimamente si era un po' persa per strada, e fa un certo piacere vedere che, dopo tutto, non tutti si sono dimenticati di lei.
Superata la prima ambientazione, il percorso si farà uguale per tutti, evolvendosi negli stilemi a cui siamo già abbondantemente abituati.
Come di consuetudine, ci saranno le classiche quest da portare a termine che, con pretesti mai originalissimi ma comunque sufficienti, specie se rapportati con recenti produzioni theme-park, ci faranno sterminare orde e orde di mostri fino al raggiungimento della nuova zona, in cui il ciclo ricomincerà.
Ovviamente ci saranno anche i classici lavori in cui far “carriera” (10 in tutto), le gilde e gli ormai immancabili pet che potremo guadagnarci.
Molto carino il fatto che, col tempo e l'esperienza, anche l'equipaggiamento si evolverà assumendo un aspetto diverso, così l'implementazione di feature marginali come la possibilità di sposarsi o di pregare la propria divinità per ottenere diversi bonus.

Quando gli opposti si scontrano

Dal punto di vista grafico, Forsaken World è in bilico tra due giudizi opposti che, sommati, lo portano ad una classificazione che può essere descritta senza ripensamenti come “senza infamia e senza lode”.
Analizzando il gioco dal puro aspetto tecnico, Forsaken World è, senza mezzi termini, vecchio.
Le texture, così come i modelli poligonali o il modo in cui sono proposte le ambientazioni, sembrano quelle di una generazione (e forse più) fa.
Gli ambienti sono spogli, gli effetti grafici arretrati, la visibilità di fondo scarsa, le texture slavate all'inverosimile e, anche aumentando al massimo effetti e risoluzione il quadro complessivo non cambia, guadagnando punti solo in termini di pulizia visiva.

Per fortuna, tale arretratezza nel motore grafico va di pari passo con dei requisiti hardware semplicemente ridicoli, capaci di far girare fluidamente il gioco anche su computer piuttosto vetusti.
È un vero peccato che tecnicamente il mondo di Eyrda sia così povero, dal momento che dal punto di vista squisitamente stilistico il lavoro fatto è veramente notevole.
Le architetture presenti sono si spoglie e slavate ma la loro realizzazione è comunque buona, così come è indubbio il fascino di certe ambientazioni.
Anche i personaggi stessi sono realizzati con cura, presentando uno stile nell'equipaggiamento di stampo prettamente orientaleggiante ma senza scadere troppo nell'estremismo (e, diciamolo, nel feticismo) in cui sono incappati altri esponenti del genere.
Buone, infine, le animazioni; mai troppo complesse ma comunque sempre fluide e piacevoli da osservare.
La colonna sonora invece si fa ascoltare senza troppi problemi ma scordatevi di trovare un accompagnamento musicale che sia in grado di rimanere impresso anche quando non si sta giocando.

Conclusioni

Forsaken World è, a conti fatti, un buon MMORPG con tutte le carte in regola per divertire chi deciderà di dargli un'occasione. Certo, non presenta quasi nessuna novità di rilievo, né è in grado di garantire la complessità strutturale che sono stati in grado di raggiungere altri titoli concorrenti, ma resta comunque un titolo divertente.
Una buona realizzazioni delle razze e delle varie classi e un'occasione sprecata nel comparto grafico , chiudono il quadro di un titolo che, sebbene sia tutto tranne che un capolavoro, resta comunque da provare.

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