MMORPG 2019: I Migliori Giochi Online Free to Play (e non solo)
Per rimanere informati sulle ultime novità, vi rimandiamo all'articolo dedicato ai "Migliori Giochi MMORPG del 2020".
Le informazioni contenute nell'articolo seguente potrebbero non essere più aggiornate o accurate.
Che 2019 sarebbe senza il nostro consueto, tradizionale articolo sui migliori MMORPG da giocare nel nuovo anno?
Ecco dunque che utilizzeremo queste righe per fare il punto della situazione: tirando le somme dei dodici mesi passati e contemporaneamente volgendo lo sguardo al futuro, andremo a vedere i giochi di ruolo online più gettonati del momento - nonchè quelli da tenere d'occhio in attesa del lancio ufficiale.
L'annata si preannuncia entusiasmante davvero per tutti: diversi sono i titoli già usciti ed affermatisi nell'anno passato che sicuramente continueranno a procedere a gonfie vele nel 2019, e le decine di new entry previste (sia free-to-play, che buy-to-play, che a sottoscrizione mensile, come non si vedeva da parecchi anni) faranno felici i giocatori più hardcore che non possono fare a meno di provare sempre qualcosa di nuovo.
Andiamo quindi a vedere i migliori MMORPG da giocare ora, nonchè i giochi in arrivo che dovreste proprio tenere d'occhio.
Buona lettura!
SOMMARIO
- Top MMORPG 2019 - Cosa giocare ora: i titoli che ci sono piaciuti di più nel 2018 e che saranno protagonisti nel 2019 ed oltre.
- In Italiano - Le alternative per chi non è un fenomeno in inglese: giochi in italiano, con server italiani ed un'ampia community ITA.
- MMORPG in arrivo - Giochi in sviluppo che verranno rilasciati nel 2019 (o successivamente).
- L'angolo del Buy-to-Play - MMORPG che non adotteranno il modello free
- Non solo MMORPG - Giochi online con elementi di ruolo non propriamente classificabili come MMORPG.
[lista aggiornata il 09/01/2019]
Top MMORPG 2019: i migliori giochi del momento
Non vediamo l'ora di mettere le mani sulle prossime uscite previste di cui vi parleremo nei paragrafi seguenti... ma cosa giocare nel frattempo per placare la nostra sete?
Quelli che seguono sono non solo i giochi a nostro avviso migliori o più giocati del momento, ma anche quelli che ci danno più fiducia in quanto ad aggiornamenti, eventi e "salute generale" in ottica 2019 ed oltre, grazie al costante lavoro di supporto degli sviluppatori.
Insomma, a prescindere dalla loro data di uscita, ecco i MMORPG sui quali secondo noi ha più senso investire il nostro tempo al momento.
Dungeons & Dragons - Neverwinter
Neverwinter è un peso massimo nella categoria dei MMORPG free to play che, puntualmente, non possiamo non inserire all’interno dei nostri riepiloghi.
Basato sull’ambientazione dei Forgotten Realms del sempreverde universo di Dungeons & Dragons, Neverwinter si struttura come un MMORPG dal taglio piuttosto classico, tuttavia con un approccio "action" ai combattimenti tipico di altre produzioni.
Uno dei punti di forza dell’intera produzione è rappresentato senza dubbio dall’affascinante ambientazione che i giocatori avranno modo di esplorare in ogni anfratto. Inoltre, grazie alla licenza ufficiale di DnD, molti utenti di vecchia data potranno re-incontrare con piacere volti e luoghi conosciuti.
Nella nostra recensione abbiamo notato con piacere l'attenzione posta dagli sviluppatori nella trama e nell'immersività in generale, andando a recuperare una tradizione tipica dei giochi di ruolo che negli anni si era un po' perduta.
Sin dal lancio, il team del gioco si è mostrato molto attento allo sviluppo della sua creatura, rilasciando periodicamente update e nuovi contenuti.
L'ultimo major update, The Heart of Fire, risale a meno di 2 mesi fa, ed ha introdotto tonnellate di nuovi contenuti: una campagna completamente inedita dai toni grotteschi e scherzosi, una nuova schermaglia, un revisione totale del sistema dei Mestieri ed un nuovo bilanciamento delle classi, nonchè eventi, ricompense ed item a palate.
Considerati i ritmi a cui ci hanno abituato gli sviluppatori negli ultimi anni, possiamo aspettarci con ragionevole certezza non solo succose espansioni anche per l'anno nuovo, ma pure una base di utenti in continua crescita: è per questo motivo che abbiamo deciso di premiare Neverwinter come uno dei migliori MMORPG da giocare nel 2019.
E se non lo avete ancora giocato, fatelo. Punto!... » registrati e gioca ora!
Skyforge
Skyforge è un buon (a tratti ottimo) MMORPG sotto molteplici punti di vista, ma diciamolo subito: il motivo principale per cui si trova sul podio è che in Skyforge puoi... diventare un Dio. Letteralmente.
E per letteralmente, intendiamo dire che il vostro PG diventerà il doppio più grande, colpirà più forte, si muoverà più veloce, potrà cambiare al volo la sua classe scegliendo una qualsiasi delle 15 disponibili, avrà diritto a partecipare a raid riservate alle divinità in cui affrontare i nemici più epici che si possano trovare in gioco, e se sarete bravi abbastanza, porterete sotto la vostra ala protettiva centinaia di adepti (ossia altri player) che potranno venerarvi e dedicarvi templi per accrescere il vostro potere.
Sì, è così figo essere un Dio.
Se tutto questo non vi ha ancora convinto, lasciate perdere, Skyforge non fa per voi.
Altrimenti, potrei parlarvi di come questo gioco abbia anche un interessante sistema di progressione, seppure il mondo di gioco sia un po' troppo instanzia... come? Siete già corsi a provarlo?
E vabè, che ve ne parlo a fare allora...... » registrati e gioca ora!
TERA
Uno dei MMORPG spiccatamente action da cui non ci siamo mai disintossicati e che abbiamo continuato ad apprezzare nel corso del tempo è TERA.
Tra tutti, è forse quello che incarna maggiormente lo standard dei giochi MMO orientati a ritmi frenetici, che mette sul piatto un quantitativo impressionante di armi e di stili di combattimento, il tutto all’interno di un contesto fantasy forse non particolarmente originale ma sicuramente curato e ben sceneggiato.
Le ragioni che ci hanno spinto ad inserirlo in questa lista 2019 sono sostanzialmente due: il recente (Aprile scorso) sbarco su Xbox One e PS4, nonchè la propensione degli sviluppatori a rilasciare continui e corposi aggiornamenti: se pensate infatti che il porting su console possa aver penalizzato gli utenti PC, vi sbagliate di grosso!
Con un post nel suo blog ufficiale, EnMasse Enterteinment ha annunciato per Marzo 2019 un importantissimo major update (V80), che innalzerà il level cap a 70... una piccola rivoluzione che porterà con se' nuove quest, un nuovo sistema di boss Open-World e, ipotizziamo, nuovi contenuti per l'endgame, armature, armi, ed item vari.
Se amate i MMORPG votati all’azione, non potete non provare Tera ... » registrati e gioca ora!
Giochi MMORPG in Italiano
Un tempo il mercato videoludico italiano era molto ambito.
Poi lo è diventato un po' meno, tanto che la localizzazione in ITA era quasi "riservata" ai titoli buy-to-play, con un ampio budget.
E via via sempre di meno, fino al giorno d'oggi, in cui trovare un MMO tradotto interamente nella nostra lingua è quantomeno arduo, quasi impossibile se vogliamo pescare nel panorama free to play.
Anche se mastichiamo l'inglese a colazione, potremmo comunque cercare un gioco localizzato per via dell'inevitabile maggior affluenza di player italiani che si ha in un MMORPG ben tradotto e con server a noi vicini... e si sa, giocare in compagnia di un bel gruppo di connazionali su Discord è tutta un'altra cosa.
A seguire, qualche proposta pensata appositamente per voi "somaroni" (con affetto) che fate della lingua italiana motivo di vanto ed orgoglio.
Aion
Nato come gioco buy-to-play, Aion si rivelò un po' un flop, tanto da spingere NCSoft a ripiegare sul modello free-to-play: mai scelta fu più azzeccata di questa, perchè bastarono pochi mesi a trasformare quello che sembrava essere un fallimento, in uno dei MMORPG italiani più popolari della storia.
Ovviamente il gioco non ebbe successo solo nel nostro paese, ma c'è da dire che la community ITA è da sempre stata assai attiva e rigogliosa.
Non lo nascondiamo: Aion sente ormai il peso degli anni, e molti di voi storceranno il naso a vederlo ancora in una lista di giochi da giocare nel 2019.
Questo, tuttavia, non è il paragrafo delle nuove uscite, ma quello dedicato a voi che amate il calore dei vostri connazionali: se sarete disposti a chiudere un occhio sull'aspetto grafico, o sull'eccessiva tradizionalità del gameplay, Aion saprà regalarvi ore ed ore di divertimento. Sì, anche nel 2019.
Garantito!... » registrati e gioca ora!
Dungeons & Dragons - Neverwinter
Ne abbiamo parlato poco sopra, fra i MMORPG migliori in assoluto da giocare nel 2019... inutile ripetersi qui, dunque.
Qualora vi fosse sfuggito in mezzo ai suoi compagni in lingua inglese, ve lo ricordiamo anche qui: Neverwinter è un gran gioco, ed è in italiano.
Non è esattamente ciò che stavate cercando? ... » registrati e gioca ora!
League of Angels II
Il nostro rapporto con i due episodi della saga di League of Angels è sempre stato un misto di amore ed odio (forse più la seconda).
Inizialmente, ne abbiamo profondamente disprezzato il concept che, similmente a molti altri suoi colleghi browser game, tendeva in maniera eccessiva a ridimensionare l'importanza delle scelte del giocatore in favore di una progressione spedita e guidata che, se non fosse per la necessità di clickare sul mouse, avrebbe reso il gioco più simile ad un film che ad un (MMO)RPG.
Capendo il mood e il target di riferimento del titolo in questione, però, ogni cosa va a posto e ci si rende immediatamente conto di come gli sviluppatori si siano impegnati per confezionare un prodotto che si adatta alle necessità dei giocatori verso cui si indirizza.
League of Angels II (così come il primo episodio) è un gioco casual travestito con le ingombranti vesti della ruolistica massiva a stampo fantasy.
È un titolo che mette in mano a giocatori del tutto estranei a questo mondo gli strumenti per affrontare un MMORPG senza troppi investimenti di tempo e di “studio”, concretizzando tutto ciò con un automazione delle meccaniche da record.
Se siete cresciuti al buio delle vostre camerette, nelle lunghe notti in cui il mondo di Azeroth esigeva il suo tributo di sangue, sudore e fatica, state alla larga da questo “giochino per bambini”.
Se invece non avete idea di che posto sia Azeroth, prima vergognatevi, e poi, datevi pure a questo browser game... » registrati e gioca ora!
NosTale
Sebbene non si avvicini ai livelli di League of Angels II in termini di semplificazione del gameplay, anche Nostale è un MMORPG che potremo tranquillamente definire casual, adatto perlopiù ad un pubblico giovane o poco esperto del genere.
In piena tradizione orientale, Nostale ci porta in un mondo coloratissimo e pieno di personaggi tratteggiati col tipico stile dei manga.
La semplificazione del gameplay in favore dell’immediatezza è lampante in Nostale e, fatta eccezione per qualche breve sezione nelle fasi più avanzate del gioco, il tasso di sfida generale non sarà mai particolarmente elevato.
Purtroppo, a differenza di altri titoli, il supporto degli sviluppatori al gioco è più sporadico di quanto ci si aspetterebbe e di grossi nuovi contenuti in arrivo al momento non vi è traccia.
Resta il fatto che è completamente in italiano e, se cercate un MMORPG free to play scanzonato e leggero, con la possibilità di essere giocato anche tramite browser, potreste decidere di dargli una chance. Tuttavia, non ci aspettiamo grandi novità in ottica 2019, e questo potrebbe essere uno degli ultimi anni per giocare e godersi appieno il titolo Gameforge... » registrati e gioca ora!
MMORPG 2019 più attesi
Per i più pazienti fra di voi, ecco uno sguardo a cosa ci prospetta il futuro.
Abbiamo selezionato per voi una decina di MMORPG 2019 Free-to-Play fra i più promettenti, e a questi abbiamo aggiunto anche alcuni titoli che non hanno lasciato trapelare informazioni certe sul loro modello economico.
Vi consigliamo caldamente di tenerli d'occhio o, ancora meglio, ripassare costantemente su AreaMMO per rimanere aggiornati sulle ultime news inerenti la loro uscita.
Ember Sword
Developer: Couch Studios
Descrizione: Ember Sword è un piccolo progetto che, se saprà dimostrarsi all’altezza delle aspettative, potrebbe davvero meritarsi un posto di tutto rispetto all’interno dell’affollato panorama degli MMO.
Figlio di una filosofia da gioco di ruolo vecchia scuola, questo titolo sembra voler prendere il meglio del passato e riadattarlo in chiave moderna, dando al contempo ai giocatori un grandissimo spazio creativo, che permetterà ad essi di dar letteralmente vita al mondo di gioco con le proprie attività in-game.
Giusto per fare un esempio, nel gioco un utente potrà letteralmente acquistare un determinato pezzo di terra, che potrà poi monetizzare tramite l’avvio di un negozio o di una qualsiasi altra attività.
I giocatori non pagheranno per poter giocare ma sarà presente una valuta premium chiamata Pixel Token, che sarà protetta tramite blockchain e, secondo gli sviluppatori, garantirà il nascere di una fervida economia che, volendo, potrà anche fruttare denaro reale agli “investitori” che decideranno di impiegare le proprie capacità all’interno del gioco.
Per quanto intrigante, tutto è al momento ancora un po’ fumoso e, almeno nel breve periodo, bisognerà vedere come gli sviluppatori gestiranno un intero mondo perlopiù vuoto, dato che è impensabile che fin da subito tutti gli utenti si mettano a gestire un’attività specifica. Staremo a vedere, per ora siamo molto intrigati.
Punti di forza: Sicuramente, il peculiare modello economico del gioco che, se si dimostrerà realmente in grado di funzionare e di mantenere le promesse fatte, potrebbe seriamente generare una florida economia interna al gioco che restituirebbe un prodotto free to play totalmente avulso da qualsiasi elemento pay to win.
Business Model: Free to play con sottoscrizione mensile facoltativa. Il team promette che il gioco non avrà mai alcun tipo di meccanica assimilabile al pay to win. I giocatori potranno sostenere l’economia pagando agli sviluppatori una piccola fee sulle transazioni fatte con altri giocatori (basate sulla valuta premium fittizia denominata Pixel Token).
Stato Attuale: Per quanto già interessante per molte delle sue meccaniche mostrate, Ember Sword si trova al momento ancora in uno stato embrionale e, secondo gli sviluppatori, verrà rilasciato tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. È lunga signori, è lunga…
Magic The Gathering MMORPG
Un gioco di ruolo massivo ambientato nel mondo di Magic ha il sapore di un sogno che sta diventando realtà
Developer: Cryptic Studios
Descrizione: Quando venne annunciato durante l’anno passato, il nuovo MMORPG ambientato nell’universo del celebre gioco di carte è stato un avvenimento capace di far avverare di colpo il più profondo sogno bagnato di ogni nerd che si rispetti. Era infatti da tempo che i giocatori di tutto il mondo desideravano poter calcare i numerosi piani di Magic all’interno di un gioco massivo dedicato e, in maniera inspiegabile a dire il vero, nessuno si era ancora fatto avanti per rendere questa fantasia una realtà.
Ad oggi, tuttavia, dopo più di un anno da quel sognante annuncio la situazione non è cambiata molto e, se proverete a cercare qualche informazione in merito al gioco, vi accorgerete che poco o nulla è trapelato durante questo lasso di tempo.
Progettare un MMO è certamente un processo estremamente lungo e la totale mancanza di nuove informazioni lascia presagire che, all’epoca dell’annuncio, il titolo era ancora in una fase di pre-produzione.
Non ci resta che attendere e sperare che il 2019 sia un anno ricco di novità per questo desideratissimo MMORPG.
Punti di forza: Dato che non si conosce ancora nulla del gioco in sé, è difficile trovare un vero punto di forza; dovremo farci bastare la consapevolezza che un MMORPG di Magic è in via di sviluppo (e non è poco) e che Cryptic Studios è un team che ha già dimostrato di saperci fare.
Business Model: È stato dichiarato che il gioco sarà un free to play.
Stato Attuale: Non lo sappiamo ma qualcosa ci dice lo sviluppo si trovi ancora in uno stato piuttosto arretrato.
Mad World
Developer: Jandisoft
Descrizione: Ambientato in un contesto post-apocalittico a tinte fortemente dark, Mad World è un interessante browser game che potrà essere giocato sia su computer sia su dispositivi mobile.
Descritto dagli stessi sviluppatori come un MMORPG che sperimenta con elementi mai inseriti prima all’interno del genere, il gioco offrirà contenuti sia PvP che PvE, immergendo il giocatore in un mondo caotico ed oscuro, dove tutto sarà caratterizzato per garantire un adeguato impatto emotivo.
Il team di sviluppo promette che all’interno di Mad World non ci saranno generici NPC pronti ad assegnarci le classiche quest comuni a molti MMO ma, al contrario, ci presenterà personaggi credibili e spesso tormentati, le cui azioni e richieste saranno diretta conseguenza della loro personale emotività.
Nonostante molti dettagli circa il gioco rimangano al momento ignoti, i filmati rilasciati nel tempo dal team di sviluppo sembrano promettere decisamente bene, sia dal punto di vista ludico sia da quello visivo, caratterizzato da una direzione artistica peculiare e da toni quasi horror, che saprà sicuramente fare la felicità di tutti gli amanti delle atmosfere lugubri.
Punti di forza: Riservandoci di esprimere pareri sul gameplay quando ne sapremo di più, al momento una delle caratteristiche più interessanti della produzione è rappresentata dal modo in cui gli sviluppatori sono riusciti a caratterizzare il mondo di gioco che, già da ora, appare oscuro, crudele e brutale.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Col primo prototipo del gioco realizzato nel Febbraio del 2016, il gioco dovrebbe ormai essere in dirittura d’arrivo, con un’uscita prevista entro il 2019.
Survived By
Developer: Digital Extremes & Human Head Studios
Descrizione: A più di un anno di distanza dall’annuncio, Survived By sembra acquisire sempre più forma, riconfermandosi di volta in volta come un titolo non particolarmente adatto al grande pubblico, ma assolutamente intrigante ed interessante per tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza profonda e particolarmente hardcore.
Il gioco sarà un intrigante mix tra una classica esperienza MMO, seppur condita con uno stile grafico in pixel art ed una visuale isometrica dall’alto, ed un bullet hell, in cui i riflessi e la coordinazione saranno un elemento assolutamente centrale nell’economia del gameplay.
La morte stessa (e di conseguenza la difficoltà) è considerata una parte molto importante di tutta l’esperienza, e gli sviluppatori ci tengono a ribadirlo persino nei vari trailer e nel materiale informativo rilasciato per il gioco.
Morendo perderemo gran parte di quanto avremo accumulato in precedenza e il nostro personaggio sarà perduto per sempre; ad ogni “respawn” ci reincarneremo in un discendente dell’avatar che utilizzavamo in precedenza e solo una piccola parte dei nostri averi potrà essere recuperata.
Per il resto, Survived By sembra comportarsi come ci si aspetterebbe, con dungeon da ripulire, boss da sconfiggere, oggetti da craftare e attività da intraprendere insieme ai nostri amici, solo in salsa molto più hardcore.
Punti di forza: La volontà dichiarata di voler puntare deliberatamente su un esperienza poco permissiva e punitiva.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Al momento il gioco si trova in fase di beta chiusa e non è ancora accessibile a chiunque. Confidiamo che manchi poco alla release finale.
Lost Ark
Un MMORPG hack'n'slash che promette di offrire un sistema di combattimento spettacolare e galvanizzante
Developer: Smilegate
Descrizione: Interessante titolo che avevamo già adocchiato lo scorso anno, Lost Ark si configura come un intrigante MMORPG con incastonato all’interno della formula ludica un pregevole e spettacolare sistema di combattimento hack’n’slash che preme forte l’acceleratore sul versante dell’azione più sfrenata.
Come possibile osservare dai numerosi trailer di gameplay rilasciati dagli sviluppatori, sarà proprio il sistema di combattimento ad essere uno dei fiori all’occhiello della produzione che, presentandosi con un sistema rigorosamente senza agganciamento, ci permetterà di inanellare combo e di prodigarci in numerose mosse dall’alto tasso adrenalinico.
Molto ispirato anche il comparto grafico che, grazie ad una visuale isometrica dall’alto, tipica di quasi tutti i titoli hack’n’slash di questo tipo, regala ambientazioni ben tratteggiate ed evocative.
Dopo un discreto tempo di sviluppo e numerose fasi di beta in cui i giocatori coreani hanno potuto farsi le prime impressioni sul gioco, il titolo si appresta a debuttare ufficialmente in Sud Corea, con il team di sviluppo che ha promesso che il gioco riceverà un supporto post lancio costante e massiccio, che amplierà la formula di gioco con nuovi contenuti rilasciati su base regolare.
Purtroppo, per noi giocatori occidentali ci sarà da aspettare un po’ prima di vedere il titolo dalle nostre parti e non è ancora chiaro quando sarà disponibile una versione tradotta. La speranza è che non si faccia attendere più del dovuto.
Punti di forza: Senza alcun dubbio il sistema di combattimento, che promette di essere tanto spettacolare quanto profondo e stratificato.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: il gioco è stato reso disponibile in Corea del Sud a partire dallo scorso Novembre 2018. Per una release globale bisognerà attendere almeno fino al 2019 inoltrato, se non oltre.
Bless Unleashed (Xbox One)
Condividendo il nome con il titolo per PC, Unleashed sarà un'incarnazione del gioco totalmente inedita
Developer: Round 8 Studio
Descrizione: Annunciato a sorpresa durante lo scorso mese di Agosto, Bless Unleashed uscirà nel corso del 2019 su Xbox One e sarà il primo MMO pubblicato su console da Bandai Namco.
Nonostante il nome e l’estrema somiglianza a livello visivo con il quasi omonimo Bless Online, il publisher ed il team di sviluppo hanno ribadito più volte che i due titoli saranno giochi totalmente differenti e che Bless Unleashed potrà contare su una storia e su situazioni del tutto inedite rispetto alla controparte per PC e, inoltre, sarà realizzato con un diverso motore grafico, ossia il sempreverde Unreal Engine 4 di Epic Games.
In ogni caso, le informazioni finora rilasciate sul gioco sono ancora piuttosto scarse; sappiamo che il titolo si baserà su un sistema di classi di stampo classico, prevedendo cinque archetipi tipici della ruolistica fantasy, e che includerà al suo interno sia contenuti PvP che PvE.
Punti di forza: Allo stato attuale è ancora presto poter stabilire quali siano i reali punti di forza del titolo; il precedente Bless Online si è presentato al pubblico con alcune caratteristiche interessanti ma non è poi riuscito a convincere del tutto. Sebbene Unleashed costituirà un gioco a sé, è difficile pensare che gli sviluppatori non abbiano ripreso almeno in minima parte la formula e gli asset utilizzati in precedenza, cosa che ci spinge ad essere cauti circa questo nuovo titolo in arrivo esclusivamente su console.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Il gioco è attualmente in sviluppo; la data d’uscita è stata fissata per un generico 2019.
Fangolds
Developer: Potato Killer Studios
Descrizione: Presente anche nell’articolo dello scorso anno, Fangolds è un italianissimo progetto che punta ad unire il genere dei TCG, che recentemente sembra godere di una popolarità mai raggiunta in precedenza (per quel che riguarda i giochi in formato digitale), a quello degli MMO, proponendo un peculiare ibrido che, avendo come core del gameplay il complesso gioco di carte con cui potremo sfidare numerosi avversari, in carne ed ossa o no, ci permetterà di utilizzare il nostro avatar per esplorare le ambientazioni di gioco, accettando quest, esplorando gli scenari, raccogliendo materiali per il farming (utile per creare nuove carte) e, più in generale, compiere quel tipo di attività che si è soliti perseguire all’interno di un titolo massivo.
Purtroppo, nonostante lo sviluppo sia, almeno in via teorica, progredito notevolmente rispetto a quanto mostrato lo scorso anno, il gioco potrebbe trovarsi al momento in una situazione complicata, dal momento che il team di sviluppo ha fallito su tutta la linea la campagna di raccolta fondi lanciata su Kickstarter, che ha raccolto appena 700$ sui 35.000$ richiesti solo per il primo step (con ulteriori stretch goal che arrivavano fino al milione di dollari…sigh!).
Gli sviluppatori sono piuttosto sibillini sulla comunicazione e, al momento, non hanno ancora divulgato informazioni ufficiali circa eventuali conseguenze di questo mancato successo della campagna. Data l’originalità del titolo, ci auguriamo che lo sviluppo possa procedere in ogni caso e che il team riesca infine a pubblicare questo ambizioso progetto. Staremo a vedere.
Punti di forza: Un’idea di base che vuole unire due generi in apparenza molto distanti tra loro che, se ben realizzata, potrebbe portare nelle mani dei giocatori un prodotto assolutamente inedito per il mercato videoludico.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Sul sito del gioco è possibile apprendere come lo stesso sia in sviluppo da oltre un anno e mezzo e, almeno concettualmente, il gioco dovrebbe essere avviato verso una versione ancora preliminare ma quantomeno giocabile.
La fallimentare campagna Kickstarter richiedeva 35.000$ per il rilascio di una build Alpha in accesso anticipato; speriamo che il team trovi il modo di rilasciarla quanto prima, nonostante le difficoltà economiche.
Ascent: Infinite Realm
Developer: Bluehole
Descrizione: Realizzato dallo stesso team di sviluppo che ha dato alla luce TERA e Playerunknow’s Battlegrounds, Ascent: Infinite Realms è un MMORPG che unisce il classico a meccaniche originali, proponendo un’ambientazione che strizza fortemente l’occhio all’immaginario steampunk, pur concedendosi alcuni elementi che potremo definire fantasy in senso classico.
Una volta creato il proprio personaggio scegliendo una delle classi disponibili, il giocatore si troverà immerso in un gioco che ha molte caratteristiche in comune con i titoli massivi più tradizionali, tra cui le innumerevoli attività da svolgere (dalle quest ai dungeon, fino ad arrivare ai raid), ma che mostra il suo lato più peculiare quando ci pone alla guida di poderose aeronavi totalmente personalizzabili, che ci permetteranno di solcare i cieli del gioco e ingaggiare spettacolari combattimenti aerei.
Potrà sembrare una caratteristica di poco conto, ma possiamo assicurarvi che vedere decine di giocatori in volo ognuno sul proprio mezzo, che si sparano a vicenda mentre nei cieli cominciano a comparire anche draghi inferociti e altre creature è un qualcosa in grado di galvanizzare anche il più apatico dei giocatori.
Seppur in forma solo abbozzata, attraverso il materiale informativo divulgato dagli sviluppatori, abbiamo anche potuto assistere a semplici fasi platform (!), mentre è confermata la presenza di un sistema di housing che dovrebbe offrire grandi possibilità di personalizzazione ai giocatori.
Punti di forza: Un mondo di gioco che fonde insieme tra loro diversi contesti, dall’high fantasy allo steampunk, dove i giocatori potranno sia prendere parte a tradizionali combattimenti appiedati sia librarsi in volo guidando aeronavi, dirigibili e altri mezzi a metà tra il futuristico e il retrò.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Il gioco dovrebbe ormai essere arrivato ad un punto ormai molto avanzato del suo sviluppo e la tanto attesa fase di closed beta dovrebbe quindi essere imminente. Nonostante questo, però, il team di sviluppo non ha ancora annunciato alcuna data d'uscita ufficiale, anche se ci aspettiamo nuove informazioni in merito a breve.
Torchlight Frontiers
Developer: Echtra Games
Descrizione: Pescando a piene mani dall’immaginario e dalle meccaniche di gameplay della serie singleplayer di Torchlight, Frontiers proporrà ai giocatori un mondo persistente liberamente esplorabile e caratterizzato dalla possibilità di trasformarlo in prima persone, grazie a meccaniche di building che ci permetteranno di edificare edifici e postazioni di cui necessiteremo per i nostri scopi.
Allo stato odierno, molti dettagli del gioco sono ancora da chiarire ma è estremamente probabile che il titolo mantenga il medesimo profondo stile di combattimento apprezzato nella saga “regolare” di Torchlight, fatto di meccaniche hack’n’slash articolate, appaganti e spettacolari.
Rispetto a quanto visto in precedenza, gli sviluppatori promettono che sarà possibile creare il proprio personaggio scegliendo classi del tutto inedite ed originali, utilizzando un sistema di progressione rinominato dallo stesso team di sviluppo come “a progressione orizzontale” che dovrebbe garantire una personalizzazione della propria build pressoché totale.
Punti di forza: È al momento ancora prematuro sbilanciarsi su quelli che potremmo definire come veri e propri punti di forza, anche se le potenzialità per eccellere in diversi settori ci sono tutte.
La saga di Torchlight principale da cui Frontiers attinge è formata da validissimi esempi di giochi di ruolo hack’n’slash, dotati di un gameplay tarato al millimetro e, almeno in via teorica, perfettamente applicabile ad un contesto multiplayer persistente.
Con dichiarazioni estremamente rassicuranti, gli sviluppatori hanno poi dichiarato esplicitamente la propria avversione a qualsiasi dinamica da pay to win, facendo ben sperare anche da questo punto di vista.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Al momento, eseguendo l’apposita procedura presente sul sito ufficiale del gioco, è possibile iscriversi e rendersi idonei a venir scelti per partecipare alla prossima fase di beta. Il team di sviluppo ha confermato che il gioco verrà reso disponibile durante il corso del 2019.
New World
Developer: Amazon Game Studios
Descrizione: New World è uno di quei progetti che, rispetto allo scorso anno, hanno avuto una crescita incredibile, passando dall’essere un prodotto di cui non si sapeva praticamente nulla a diventare un gioco su cui il team di sviluppo ha rilasciato informazioni a valanga, svelando giorno dopo giorno sempre nuovi dettagli.
Nonostante questo, tuttavia, molti dettagli di questa produzione Amazon restano ancora oscuri, ma già da ora è possibile intravedere il buono dietro a questo progetto.
Innanzitutto, sebbene questo risultato non verrà raggiunto subito, l’obiettivo degli sviluppatori è quello di creare un titolo su scala vastissima, che arrivi addirittura ad ospitare 10.000 utenti in ambientazioni realizzate in maniera semi-procedurale.
Oltre a sottolineare la bontà del comparto grafico, che appare già da ora assai sontuoso, possiamo affermare che New World sarà una sorta di ibrido tra un classico MMO ed un gioco di genere survival, anche se su scala molto più grande.
Anche in questo caso, gli sviluppatori puntano a realizzare un grosso sandbox in cui saranno poi gli utenti a decidere la direzione da dare al mondo di gioco, con la possibilità di specializzarsi in diversi “lavori” (sarà possibile bypassare del tutto il combattimento) e costruire i propri edifici che saranno poi utili alle nostre attività.
Punti di forza: Il vero asso nella manica di New World è il suo integrare in maniera decisamente fluida e riuscita più generi diversi, elemento su cui però il titolo deve ancora dimostrare la bontà di alcune idee. Amazon ha sicuramente le risorse per supportare il progetto al meglio e, tutto sommato, siamo fiduciosi che il team di sviluppo riuscirà a mantenere tutte le promesse fatte.
Business Model: Ancora non sappiamo se il gioco sarà gratuito o a pagamento; propendiamo più per la seconda ipotesi, tuttavia.
Stato Attuale: Al momento il gioco è ancora in piena fase Alpha ed è tutt’altro che vicino alla build finale. Su base randomica Amazon ammette regolarmente nuovi giocatori all’interno del gioco per farli partecipare ai vari test di rito, ma è ancora difficile dire quando una versione pienamente giocabile sarà disponibile per tutti.
Project TL (ex Lineage Eternal)
Developer: NCSoft
Descrizione: Quella di Project TL è una storia a dir poco travagliata, dal momento che questo nuovo titolo di NCSoft è nato direttamente dalle ceneri del precedente Lineage Eternal, titolo che aveva anche oltrepassato alcune fasi di beta in territorio coreano ma che, a causa della scarsa qualità del titolo (evidenziata anche dagli esigentissimi fan che mal hanno sopportato di vedere un esponente della saga Lineage presentarsi così sottotono) e della scissione delle due compagnie che erano al lavoro sul progetto, era poi stato totalmente dismesso, finendo in un baratro di dubbi, incertezze e incomunicabilità.
A distanza di qualche anno da quel fallimentare progetto, Project TL si imporrà ora come il totale rifacimento dell’idea di base di Eternal, riprendendone il mondo di gioco, la narrativa (presumibilmente) ed alcuni asset, riorganizzando però il tutto con un nuovo engine (il sempreverde Unreal 4) e nuove meccaniche meglio studiate, in modo da presentarsi ai fan in forma finalmente dignitosa.
Dai pochi filmati mostrati del gioco, sebbene sia ancora impossibile trarre un qualsiasi tipo di conclusione, il gioco sembra promettere enormemente bene, sfoggiando un combat system hack’n’slash assolutamente strabiliante da guardare (speriamo che, mouse alla mano, le sensazioni saranno le stesse).
Punti di forza: Il ritorno in grande stile di una saga MMORPG leggendaria, finalmente ripresasi dopo lo scivolone (cancellato in tempo) di Lineage Eternal.
Business Model: Presumibilmente free to play
Stato Attuale: Le ultime notizie volevano una prima fase di closed beta prendere il via entro la fine del 2018, purtroppo limitatamente ai soli territori coreani. Per un’uscita occidentale bisognerà attendere almeno (e sottolineiamo, almeno) fino al prossimo anno.
Pantheon: Rise of the Fallen
Developer: Visionary Realms
Descrizione: Pantheon: Rise of the Fallen è uno di quei titoli dal sapore fortemente nostalgico che, in chiunque senta la mancanza di una ruolistica massiva vecchia scuola, non potrà che innescare un genuino senso di curiosità.
Con un team di sviluppo formato da alcuni componenti storici della scena videoludica, Pantheon si impone esplicitamente come il successore spirituale del mai dimenticato EverQuest (Brad McQuaid, co-creatore del classico del 1999, fa parte del progetto).
Con nove razze giocabili ed un totale di dodici classi con cui creare il nostro personaggio, il gioco di Visionary Realms vuole definirsi come un titolo assai diverso dai numerosi MMORPG presenti sul mercato, offrendo un’alternativa che porti il giocatore a “vivere” davvero il mondo di gioco e non, come spiegato sul sito ufficiale, a correre in giro per le ambientazioni con la foga di completare i miriadi di compiti che ci verranno assegnati in sequenza.
Un’altra particolarità di Pantheon è che verrà dato un importantissimo peso alla componente cooperativa dell’esperienza (a discapito di quella PvP, che arriverà più avanti e non sarà comunque centrale nell’economia del gameplay), tanto che, agendo da soli, numerose porzioni di gioco saranno praticamente impossibili da portare a termine.
Purtroppo, però, il gioco si trova ancora in uno stato piuttosto arretrato dello sviluppo e le poche informazioni disponibili non ci hanno ancora permesso di farci un’idea precisa delle qualità (ed eventuali criticità) della produzione. Aspettiamo fiduciosi.
Punti di forza: Il team di sviluppo è formato da sviluppatori che sanno davvero il fatto loro, tra cui lo stesso co-creatore di EverQuest. Per quanto, concretamente, si sappia ancora poco del gioco, questo ci spinge ad essere piuttosto ottimisti verso il progetto.
Business Model: Le FAQ ufficiali del gioco spiegano che il team sta ancora decidendo quale modello economico adottare per il proprio titolo ma, indipendentemente dalla scelta che verrà effettuata, ci tengono a ribadire che credono fortemente che il tempo investito all’interno del gioco debba essere l’unico metro di paragone per stabilire il livello di un giocatore e, proprio per questo, hanno fatto sapere che Pantheon non avrà un cash shop e non conterrà alcun elemento definibile “freemium”.
Stato Attuale: Il gioco si trova al momento ancora in uno stato di pre-alpha e, sebbene gli aggiornamenti del team sullo sviluppo arrivino costantemente su base mensile, mediante un’apposita newsletter, la data d’uscita è ancora lontana. Tra l’altro, per partecipare alle varie fasi preliminari del gioco c’è da sborsare parecchio, con prezzi che, per l’attuale pre-alpha, sono arrivati a toccare il migliaio di euro (mica caxxi!).
MMORPG Buy-to-Play o a sottoscrizione mensile
Il modello free-to-play, sebbene abbia avuto un successo per molti disarmante, non è amato da tutti. Lo sappiamo, ed è comprensibile.
Se preferite investire parte dei vostri risparmi per avere fra le mani un gioco più equo e competitivo per tutti, ecco quali sono i migliori MMORPG in arrivo nel 2019 che faranno al caso vostro.
Star Citizen
Developer: Cloud Imperium Games
Descrizione: Lo stiamo aspettando da una vita, si fa desiderare sempre di più, ci fa anche arrabbiare per lo stato di arretratezza con cui si presenta ogni volta ma, quando il team di sviluppo decide di divulgare del nuovo materiale video in proposito, come quello mostrato durante l’ultimo CitizenCon, non possiamo che re-innamorarci di questo ambiziosissimo progetto che, andando letteralmente oltre al concetto stesso di MMO, punta a diventare un vero e proprio simulatore di vita sci-fi.
Con una campagna di raccolta fondi che ha appena sfiorato i 200 milioni di dollari raccolti (rendiamo l'idea?), Star Citizen promette di essere il gioco definitivo per tutti gli amanti dello spazio sconfinato e dei titoli massivi.
Come recita il titolo stesso del gioco, noi saremo dei cittadini, dotati delle nostre risorse e delle nostre capacità, e verremo calati all’interno di un mondo, anzi, di un intero universo, realmente vivo e totalmente esplorabile, in cui potremo giocare di ruolo ed interpretare il personaggio che più si addice alle nostre inclinazioni.
Tutto sarà all’insegna dell’immersione più totale e, soprattutto, ogni elemento, ogni mondo, ogni città e qualsiasi altra cosa presente nel gioco non sarà né scriptato né procedurale, ma realizzato a mano per restituire al giocatore la sensazione di essere veramente calato all’interno dei panni del suo avatar.
Di questo gioco c’è molto da dire e questa non è esattamente la sede più adatta per sviscerarne tutti gli aspetti; sappiate, semplicemente, che questo potrebbe essere davvero il gioco che noi tutti stiamo aspettando. Da sempre.
Punti di forza: L’intera essenza del gioco è di per sé un punto di forza, semplicemente perché il titolo ambisce ad essere un qualcosa che, sull’odierno mercato videoludico, ancora non esiste. Sempre che tutto fili liscio e che gli sviluppatori riescano a mantenere le promesse fatte, il gioco sarà davvero un’esperienza unica e magnifica da vivere, nei mesi e negli anni a venire.
Business Model: Buy to Play. Già da ora, è possibile finanziare il progetto con somme variabili e accedere alle versioni preliminari del gioco che vengono rilasciate man mano.
Stato Attuale: Tasto dolentissimo. Il gioco è in pieno sviluppo e, essendo una produzione totalmente autofinanziata, Star Citizen non ha esattamente una vera e propria tabella di marcia da rispettare. Sappiamo solo che uscirà sicuramente dopo Squadron 42 (il modulo single player del gioco), la cui roadmap di uscita è stata rivelata durante lo scorso mese di Dicembre. Al momento non è possibile dire nient’altro in questo senso.
Dual Universe
Developer: Novaquark
Descrizione: Dual Universe è un progetto che, a prima vista, sembrerebbe avere molto in comune con Star Citizen, di cui vi abbiamo appena parlato. Effettivamente, i due progetti sembrano condividere la medesima filosofia di base ed entrambi sono costruiti sul sogno (diciamocelo, tutti ci siamo trovati a fantasticare su di ciò) di dare vita ad un vero e proprio universo persistente e davvero condiviso, dove ogni singolo giocatore presente può intervenire su un determinato elemento e lasciare il segno del proprio passaggio.
Privo di una storyline propriamente detta, Dual Universe darà infatti in pasto agli utenti un vero e proprio universo totalmente edificabile, dove i giocatori avranno la facoltà di compiere vere e proprie opere di terra-formazione e plasmare i vari pianeti a proprio piacimento.
Lo slogan del gioco è “Esplora. Costruisci. Commercia. Conquista.” e, pur nella sua semplicità, descrive alla perfezione ciò che il gioco si prefigge di essere. Gli sviluppatori promettono che, all’interno dell’unico server su cui sarà ospitato il gioco, gli utenti non avranno libertà decisionale unicamente sull’apparato estetico ed urbano dei vari pianeti, ma, tramite i loro interi sforzi combinati, daranno vita ad economie, correnti politiche e veri e propri conflitti su larga o piccola scala.
Punti di forza: Come sempre nel caso di progetti così ambiziosi, è facile perdere la razionalità e lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, convincendosi che gli sviluppatori riusciranno a mantenere le gigantesche promesse fatte. Ammettendo che sia così, tuttavia, Dual Universe sarebbe uno dei primi giochi che potrebbe davvero restituire all’utenza un mondo (un universo) davvero vivo e davvero persistente, forse, e ribadiamo forse, riuscendo addirittura a battere sul tempo il “rivale” Star Citizen. Staremo a vedere.
Business Model: Il team di sviluppo ha confermato che il gioco richiederà una sottoscrizione mensile allineata al costo medio di altre produzioni basate su tale modello economico. Nonostante questo, sarà possibile acquistare all'interno del negozio in-game, tramite la valuta del gioco, alcuni speciali pass mensili di gioco, virtualmente rendendo il titolo un free to play (cosa che presumiamo diventi fattibile dopo innumerevoli ore di gioco).
Stato Attuale: Quando abbiamo parlato di questo titolo in occasione dell’articolo dello scorso anno, pensavamo che il gioco sarebbe uscito entro il 2018, perlomeno nella sua fase beta. Le cose sono però andate diversamente e, al momento, l’unica versione disponibile è un’arretrata fase di pre-Alpha, accessibile unicamente dai backer di livello gold. Speriamo che il 2019 sia l’anno buono.
Identity
Developer: Asylum Entertainment
Descrizione: Altro titolo presente già nella lista dello scorso anno, Identity è uno di quei progetti che ci fa sempre sognare ad occhi aperti ogni qual volta ci troviamo a dedicargli qualche pensiero.
Nella visione degli sviluppatori, Identity potrebbe essere considerato un vero e proprio simulatore di vita, con tutto ciò che ne consegue.
All’interno del gioco ci saranno lavori e vere e proprie carriere che sarà possibile intraprendere, dalle più straordinarie a quelle più semplici e banali (il sito del gioco cita addirittura la possibilità di fare i fattorini della pizza); logicamente, il vero fulcro del gioco sarà però rappresentato da una sorta di meccanica da “guardia e ladri”, che ci consentirà di scegliere se interpretare un personaggio rispettoso della legge (ed eventualmente al soldo della stessa) o se invece intraprendere la via del crimine, dedicandosi all’illegalità con la consapevolezza che ci sarà qualcuno pronto a fermarci.
Gli utenti possiederanno poi una propria casa (o no, qualora siate dei senzatetto) che potranno personalizzare sin nei minimi dettagli.
Le potenzialità del gioco, almeno in via teorica, sono tantissime ed il team di sviluppo deve ancora svelarne molte; come in tutti i progetti di questa portata, però, le aspettative sono molte, così come i rischi. Non possiamo far altro che sperare che gli sviluppatori sviluppino il tutto al meglio delle loro possibilità, nell’attesa di poter finalmente vedere in azione una build giocabile.
Punti di forza: La verà peculiarità del gioco potrebbe essere descritta con una sola parola, ossia “immersione”. Se il team manterrà le promesse fatte, sarà proprio l’immersione a restituire il maggior divertimento ai giocatori, che potranno veramente avere l’impressione di star vivendo un’altra vita in un altro mondo, con una propria ‘identità’ nuova di pacca.
Business Model: Buy to play
Stato Attuale: Prima del rilascio della versione completa del gioco, il team di sviluppo ha dichiarato più volte che verranno rilasciati tre diversi moduli giocabili dai backer che, singolarmente, saranno rappresentativi di una determinata porzione del gioco. Allo stato attuale, non è ancora disponibile nessuno di questi moduli ma il primo, quello sociale denominato “Town Square”, dovrebbe venir rilasciato a breve.
Dark and Light (Xbox One)
Developer: Snail Game
Descrizione: Già disponibile da un anno e mezzo su PC, dove si è presentato con una versione tuttora in early access che, soprattutto inizialmente, faceva acqua da tutte le parti (qualcosa è poi migliorato nel tempo ma il gioco necessita ancora di evidenti attenzioni da parte del team di sviluppo), Dark and Light dovrebbe arrivare anche sulla console di casa Microsoft a partire dal prossima anno, o almeno è questa la speranza dei (pochi) giocatori che sono in attesa di poter provare il titolo di Snail Game sulla loro console Xbox One.
Qualora non lo conosceste, questo Dark and Light è sostanzialmente la riesumazione di un omonimo MMORPG rilasciato nel 2006 che, pur ponendosi degli obiettivi estremamente ambiziosi, ha avuto vita davvero breve, complice un sistema di gioco che non è riuscito a soddisfare le immense aspettative che aveva inizialmente generato.
In ogni caso, questa nuova versione del gioco si presenta come una sorta di sandbox multiplayer (si può anche giocare da soli, volendo) che prende molti meccanismi del survival Ark e gli riadatta in un contesto fantasy.
Nonostante il gioco abbia delle enormi potenzialità, appare ancora oggi fin troppo arretrato sotto molti punti di vista, primo fra tutti quello della pulizia del codice, ancora flagellato da numerosi bug che ne funestano l’esperienza.
Punti di forza: Il gioco ha indubbiamente del potenziale ma, allo stato attuale, è ancora pieno di problemi. La nostra speranza è che la versione Xbox si presenti già rifinita a dovere, senza gli innumerevoli problemi che affliggono tuttora la versione PC.
Business Model: Buy to play
Stato Attuale: Al momento, pur annunciata come in lavorazione, la versione Xbox di Dark and Light pare essere ancora un’incognita. I dettagli in merito stentano ad arrivare e non si conosce di preciso a che punto dello sviluppo sia il gioco. La speranza è che il silenzio degli sviluppatori sia da ricondurre alla volontà di voler proporre sul mercato un gioco già rifinito e privo di tutti i bug della versione PC.
The Division 2
Developer: Ubisoft
Descrizione: Seguito diretto del primo capitolo uscito nel 2016, The Division 2 promette di estendere la formula già ottima imbastita con il precedente episodio, beneficiando di tutta l’esperienza accumulata da Ubisoft in questi due anni, presentandosi (si spera) già al day one come un titolo maturo e rifinito sotto tutti i punti di vista.
Dalla New York del primo episodio, questa seconda iterazione del franchise si sposta in una Washington D.C. devastata, guadagnando enormemente in termini di varietà paesaggistica ma andando forse a perdere parte di quell’atmosfera cupa e a tratti opprimente che aveva reso immortali le ambientazioni del primo capitolo.
In ogni caso, almeno stando al materiale promozionale fatto circolare da Ubisoft nel corso degli ultimi mesi, quanto mostrato sembra superare sotto ogni punto di vista il primo The Division, con meccaniche shooting maggiormente influenti sul gameplay, che farà quindi meno affidamento sulla componente matematica di armi ed equipaggiamento, e una varietà generale di situazioni sensibilmente aumentata.
È invece ancora un’incognita il comparto PvP del gioco, proposto in maniera assolutamente peculiare nella precedente avventura, offrendo ai giocatori la cosiddetta Zona Nera, ossia un luogo privo di regole in cui si era liberi sia di cooperare che di spararsi a vicenda, ma non apprezzato dalla totalità della community.
Punti di forza: Forte dell’esperienza maturata con il primo The Division, Ubisoft sembra ora pronta a dare in pasto agli utenti un MMOFPS completo e curato sin dall’inizio che, si spera, sarà in grado di bissare il successo ottenuto dal predecessore.
Business Model: Buy to play
Stato Attuale: Lo sviluppo dovrebbe ormai essere in procinto di raggiungere la sua conclusione. L’uscita del gioco è infatti prevista per il prossimo mese di Marzo.
Anthem
Developer: Bioware
Descrizione: Sin dalla prima volta in cui Anthem ha fatto la sua apparizione pubblica, è riuscito ad imporsi come un qualcosa di indescrivibilmente impressionante agli occhi degli spettatori, ergendosi maestoso mentre le immagini del gioco scorrevano e parlavano per gli sviluppatori.
Con un deciso cambio di traiettoria effettuato da Bioware per quanto riguarda il tipo di produzioni che sono soliti sviluppare, Anthem sarà un action GDR con una fortissima componente online, incentrata perlopiù sull’elemento cooperativo.
Ad onor del vero, nonostante manchi relativamente poco alla release finale del prodotto, molti aspetti del gameplay sono tuttora oscuri ma sappiamo per certo che il gioco verrà supportato per molto tempo dopo la sua uscita e sarà in tutto e per tutto uno di quei titoli che vengono definiti come “game as a service” (giochi come servizio).
Man mano che ci avvicineremo all’uscita del gioco, il team di sviluppo ha promesso di tenere vari livestream in cui verranno presi in esami svariati aspetti del gameplay.
All’interno di Anthem ci saranno vari archetipi di personaggio che potremo utilizzare, ossia vari esoscheletri indossabili che possono essere assimilati a varie classi differenti, ognuna delle quali dotata delle proprie peculiarità e dei propri punti di forza e debolezza.
Per avere un paragone, pur essendo in terza persona, Anthem ricorda molto da vicino la struttura di Destiny 2, il celebre MMOFPS sviluppato da Bungie.
A coronare un progetto che sembra già da ora un successo, ci pensa poi lo spettacolare comparto visivo, merito di un Frostbite Engine in forma smagliante.
Punti di forza: Da quanto potuto vedere attraverso i vari filmati di gameplay rilasciati dal team di sviluppo, Anthem promette di essere una mezza rivoluzione nel campo degli action GDR online, presentando un gameplay fortemente orientato verso il lato cooperativo dell’esperienza, graziato da un comparto grafico fuori parametro.
Business Model: Buy to play
Stato Attuale: Il gioco si sta inesorabilmente avviando alla conclusione della sua fase di sviluppo, con l'uscita ufficiale prevista per il prossimo 22 Febbraio.
Crowfall
Developer: ArtCraft Entertainment
Descrizione: Descritto dagli stessi sviluppatori come una sorta di simulatore de “Il Gioco del Trono”, Crowfall è un interessantissimo progetto con una fortissima componente PvP, che ci permetterà di partecipare a quelle che vengono definite “campagne”.
Sostanzialmente, ogni campagna rappresenta un mondo a sé stante, a cui i giocatori potranno unirsi e decidere di perseguire un obiettivo specifico che sarà valido solo per quel determinato mondo.
Le campagne non avranno infatti una durata infinita ma, al contrario, verranno generate in maniera procedurale e il loro tempo sarà scandito da un sistema di stagioni che si susseguiranno via via partendo dalla Primavera. Le campagne potranno durare da qualche mese a un anno e, man mano che le stagioni avanzeranno, le risorse di quel mondo si faranno sempre più scarse, costringendo i giocatori a combattere per la propria fazione fino al raggiungimento di diverse condizioni di vittoria, raggiunte le quali la campagna avrà fine e il mondo in cui essa era ambientata sparirà per sempre.
I personaggi creati dai giocatori, al contrario dei mondi che visiteranno, non spariranno dai server e, una volta conclusa una campagna, saranno portati nell’Eternal Kingdoms, ossia l’unico mondo persistente presente all’interno del gioco (una sorta di grosso hub), dove saranno liberi di unirsi ad ulteriori campagne.
Descrivere tutte le velleità di un gioco così visionario e ricco di possibilità è praticamente impossibile in questo poco spazio ma, se il team di sviluppo riuscirà a rendere al meglio tutte le caratteristiche promesse ai giocatori, potremmo trovarci per le mani uno degli MMO più originali e intriganti realizzati ultimamente. Lo terremo d’occhio.
Punti di forza: Un MMO che unisce al gameplay alcuni elementi presi dai titoli strategici, il tutto in un sistema altamente votato al versante PvP con un sistema di combattimento virante verso l’action. La meccanica delle campagne di durata variabile, invece, rappresenta il fiore all’occhiello di un progetto ambiziosissimo.
Business Model: Buy to play
Stato Attuale: Al momento il gioco si trova ancora in uno stato di pre-Alpha, nonostante il team di sviluppo aveva inizialmente previsto che sarebbe stato rilasciato, mediante quello che è stato definito come un soft-launch, entro il 2018. Purtroppo, il titolo è stato poi rimandato, fissando la nuova data d’uscita al 2019.
Chronicles of Elyria
Developer: Soulbound Studios
Descrizione: Nonostante molti altri titoli si siano ormai affacciati sul mercato videoludico proponendo caratteristiche e/o tematiche similari, Chronicles of Elyria non ha perso un briciolo di quel fascino che, già da diverso tempo, è stato in grado di trasmetterci, nonostante molte meccaniche specifiche promesse dagli sviluppatori siano ancora tutte da verificare.
Per chi non avesse mai sentito parlare del gioco, esso è un MMO che punta a trascendere i paradigmi stessi del genere, calandoci all’interno di un mondo che vuole realmente essere persistente e totalmente modificabile dalle azioni congiunte degli utenti, che saranno liberi di costruire e/o di distruggere qualsiasi elemento presente al suo interno, dando vita a villaggi, città intere, fortezze e qualsiasi altro genere di struttura che, così come è stata costruita, potrà venire rasa al suolo, come diretta conseguenza delle vicende che i giocatori stessi metteranno in scena.
A proposito del gioco, gli sviluppatori ne parlano invitando gli utenti a pensare ad un qualcosa che vada oltre il proprio personaggio, focalizzandosi direttamente sul mondo di gioco in sé.
Una delle particolarità più intriganti dell’opera, infatti, è che qualsiasi avatar che impersoneremo prima o poi cesserà di esistere, morendo e scomparendo dal gioco. Non si tratterà, tuttavia, di un classico permadeath tipico delle esperienze che vogliono risultare particolarmente “hardcore”, ma di un vero e proprio meccanismo di invecchiamento che, in accordo con le leggi naturali, porterà il nostro personaggio a crescere, invecchiare e morire, congedandosi per sempre dal mondo.
Pur avendo le dovute ripercussioni, quindi, una morte intesa in senso tradizionale, ossia per mano di un nemico che ci colpirà fino all’esaurimento dei nostri punti vita, non porterà alla nostra dipartita permanente, dal momento che quest’ultima potrà avvenire solo in casso di eccessiva vecchiaia.
Una volta deceduti, inoltre, la nostra anima andrà a reincarnarsi all’interno del corpo del nostro diretto discendente, conservandone le abilità e dando a tutto il gioco un vero e proprio senso di continuità.
Inoltre, ogni giocatore avrà un ruolo ben preciso all’interno del gioco e, proprio come se ci si trovasse all’interno di una vera e propria simulazione, le varie personalità presenti potranno collaborare o scontrarsi, convivere pacificamente o dichiararsi guerra perenne, dando vita a sodalizi e spaccature, alleanze e conflitti su larga scala, generando un mondo vivo, in perenne mutamento e coerente con sé stesso.
Punti di forza: È ovviamente ancora troppo presto per poter esprimere giudizi definitivi su quelle che saranno le effettive qualità migliori di Chronicles of Elyria ma, dando per buono che gli sviluppatori riescano effettivamente a concretizzare la propria visione, il vero punto di forza del gioco sarà localizzabile proprio nell’idea alla base su cui è poi stato strutturato il gameplay vero e proprio.
Di titoli in cui viene dato ampio margine di manovra ai giocatori ormai ce ne sono diversi, sia in sviluppo sia già disponibili sul mercato ma, un po’ come se fosse la summa di tutte queste esperienze, Chronicles of Elyria sembra promettere di regalare ai gocatori un vero e proprio universo persistente, dove i singoli personaggi non saranno il fulcro di tutto ma, al contrario, rappresenteranno solamente le comparse passeggere di una storia globale che verrà scritta man mano, dove il vero protagonista di tutto sarà il mondo di gioco stesso.
Business Model: Il modello economico che il gioco adotterà sarà sensibilmente diverso da quelli presenti in altri titoli congeneri, andandosi a collocare a metà strada tra un titolo buy to play ed uno con canone mensile.
In buona sostanza, citando direttamente la spiegazione degli sviluppatori in proposito, Chronicles of Elyria ha preso spunto direttamente dai vecchi giochi arcade per il proprio modello di business e ci chiederà di spendere una somma di circa 30€ per ogni vita effettiva del personaggio.
Più concretamente, dal momento che l’aspettativa di vita di ogni pg andrà indicativamente dai 10 ai 14 mesi, i giocatori potranno aspettarsi di pagare una trentina di euro per ogni anno di gioco.
Stato Attuale: Rispetto allo scorso anno il gioco ha fatto evidenti progressi nello sviluppo ma, come già annunciato proprio durante l’anno ormai passato, esso non sarà disponibile sul mercato prima della fine del 2019/primi mesi del 2020.
Ashes of Creation
Includendo persino una modalità battle royale, il gioco di Intrepid sembra voler offrire agli utenti tutto ciò che desiderano e molto di più
Developer: Intrepid Studios
Descrizione: Quello messo in piedi dai ragazzi di Intrepid Studios è un progetto che ci ha incuriositi e convinti sin dalla prima volta in cui ne abbiamo sentito parlare.
Con un team di sviluppo che si è ingrandito fino ad ospitare più di 100 sviluppatori, Ashes of Creation pare essere uno degli MMORPG più ambiziosi attualmente in sviluppo, complice la sua filosofia di base (comune a svariati altri titoli presenti in questa lista) che mira a lasciare gran spazio di manovra ai giocatori, dando loro in pasto un mondo pre-renderizzato ma totalmente influenzabile e modificabile, tanto nell’estetica, con numerosi edifici che potranno sorgere per volontà degli utenti, quanto nella progressione, con varie quest che saranno influenzate direttamente dalle azioni coese di tutti i giocatori presenti nel mondo di gioco.
Negli ultimi video rilasciati dagli sviluppatori, abbiamo potuto farci un’idea abbastanza precisa di quello che sarà il sistema di combattimento adottato dal gioco e, da quello che abbiamo potuto vedere, le meccaniche sviluppate ci hanno convinto, proponendo un combat system fortemente orientato all’azione che ci permetterà di compiere movimenti fluidi e altamente spettacolari.
Tra le altre cose, tanto per non farsi mancare nulla, il titolo presenterà anche una modalità battle royale, che sarà contestualizzata direttamente all’interno della narrativa del gioco.
Punti di forza: Un mondo di gioco totalmente influenzabile e modificabile, un sistema di combattimento che sembra promettere faville ed un comprato grafico offerto da un Unreal Engine 4 sfruttato a dovere.
Business Model: Sarà presente un canone mensile ma NON sarà necessario acquistare il gioco
Stato Attuale: Nonostante in video si presenti già in discreta forma, il gioco si trova ancora in uno stato arretrato dello sviluppo, con la build attuale corrispondente all’Alpha 0.
Non solo MMORPG
Chiudiamo con un breve paragrafo dedicato ai quei giochi online in arrivo nel 2019 che presentano alcuni (o molteplici) elementi RPG, ma che non possono essere considerati dei veri e propri MMORPG, ne' tantomeno dei vicini parenti.
Spellbreaker
Developer: Proletariat
Descrizione: Nuovo esponente dell’attualissimo genere dei battle royale, Spellbreaker è un titolo per la maggior parte ancora avvolto nel mistero ma, in qualche modo, già in grado di stuzzicare la nostra curiosità, grazie ad alcune piccole trovate che, nonostante non sconvolgano il gameplay tipico di questa modalità di gioco, sembrano promettere di portare una ventata d’aria fresca all’interno del genere.
Come suggerisce il titolo stesso del gioco, in Spellbreaker gli utenti si tufferanno all’interno della mappa e combatteranno contro gli altri giocatori utilizzando la magia, che sarà basata su un sistema elementale (acqua, fuoco, elettricità e così via) che ci permetterà di castare vari incantesimi sugli altri giocatori.
Lo stile grafico adottato, sia per quanto riguarda la resa che l’art design, è molto simile a quello apprezzato in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e offrirà dunque un comparto visivo a metà tra il realistico e il cartoon.
Punti di forza: Una modalità di gioco ormai rodata ma re-immaginata tramite l’utilizzo della magia, unita ad un aspetto estetico ispiratissmo (anche se un po’ derivativo).
Business Model: Al momento non ci è dato saperlo, potrebbe essere tanto free to play quanto buy to play
Stato Attuale: Al momento il gioco si trova in uno stato di pre-alpha, con una ristrettissima cerchia di giocatori che hanno preso parte ai test acquistando il pacchetto fondatore in edizione limitata, esauritosi in pochissimo tempo. In accordo con quanto apprendibile dal sito ufficiale, gli sviluppatori hanno intenzione di offrire altri pacchetti per accedere al gioco in anteprima, ma al momento non è chiaro quando questi saranno resi effettivamente disponibili.
Fringe Wars
Developer: Thinking Stars
Descrizione: Pur con diverse frecce al suo arco, Fringe Wars è uno di quei titoli che si sta facendo desiderare più del dovuto, con continui rimandi che fanno slittare la data d’uscita di volta in volta, lasciando i giocatori che non vedevano l’ora di assaporarne il gameplay con un deludente pugno di mosche in mano.
Con un'interessantissima mescolanza di elementi da gioco di ruolo massivo cuciti su un gameplay da MOBA, Fringe Wars resta comunque un gioco a cui guardiamo con un certo interesse, che ci metterà nei panni di un mercenario galattico, il cui unico scopo sarà quello di potenziare la propria nave spaziale, per poi scendere in battaglia per la gloria e il denaro.
Graziato da un comparto grafico che sembra promettere faville (nonostante, a causa dei fin troppi ritardi, non appaia più così impressionante come ai tempi delle prime presentazioni), il gioco rimane tuttora sprovvisto di un data d’uscita ben definita, con il sito ufficiale del gioco che invita i giocatori a registrarsi per partecipare ad un prossimo Alpha Test (il che è piuttosto indicativo di quanto i lavori sul gioco siano ancora in una fase piuttosto arretrata).
Punti di forza: Come avevamo già detto in occasione dell’articolo dello scorso anno, l’idea di ibridare un MOBA con le tipiche atmosfere di una produzione fantascientifica ci intriga parecchio e anche il gameplay, che sembra offrire un’esperienza sulla falsariga di quella offerta da Dreadnought, sembra promettere bene. Tuttavia, gran parte delle caratteristiche del gioco restano ancora oscure e non è al momento possibile esprimere giudizi concreti.
Business Model: L’ipotesi più accreditata è quella del free to play, anche se manca una conferma ufficiale.
Stato Attuale: Questo è un aspetto certamente critico della produzione che, a quest’ora, sarebbe già dovuta essere disponibile da un pezzo. Possiamo solo sperare che il 2019 segni una svolta da questo punto di vista.
Project Nova
Developer: CCP Games
Descrizione: Seguito spirituale/reboot del precedente (e fallimentare) Dust 541, Project Nova sarà uno sparatutto free to play ambientato nel medesimo universo di EVE Online, il popolare MMO fantascientifico rilasciato nel 2003.
Il gioco ne riprende la narrativa, facendo impersonare ai giocatori i medesimi militari del gioco precedente, ma per il resto risulta sensibilmente diverso dal passato titolo della software house.
Project Nova si pone, infatti, come uno sparatutto dalla doppia anima, presentando sia un comparto PvP sia una componente PvE, in modo da offrire ai giocatori la massima varietà possibile.
Purtroppo, nonostante lo sviluppo del gioco si trovasse già in una fase abbastanza avanzata, gli sviluppatori hanno recentemente confermato di aver fatto tabula rasa di quanto sviluppato fino ad ora e di aver ricominciato daccapo lo sviluppo del gioco.
Secondo quanto comunicato i risultati raggiunti dal titolo non convincevano pienamente gli sviluppatori e, piuttosto che rilasciare sul mercato un gioco mediocre, la software house ha deciso di prendersi del tempo per riprogettare interamente le fondamenta della produzione.
Il concept di base dovrebbe rimanere il medesimo ma al momento è davvero difficile prevedere verso quale direzione andrà ad evolversi il gioco.
Punti di forza: Dopo la vera e propria batosta avuto con il precedente Dust 541, il team di sviluppo sembra aver fatto tesoro del fallimento, riconoscendo anche gli errori compiuti nella prima versione di Project Nova e decidendo umilmente di ripartire da zero con la progettazione del gioco. Per quanto sia al momento impossibile fare previsioni sul titolo,almeno in via teorica Project Nova dovrebbe essere una summa di quanto di buono vi fosse nel primo gioco, smussato però di tutte le criticità che lo hanno affossato.
Business Model: Free to play
Stato Attuale: Nonostante il gioco fosse comunque in una versione tutt'altro che definitiva (si trovava infatti in una versione di alpha chiusa accessibile solo su invito), sembra proprio che i tempi di rilascio si allungheranno ancora di più, dal momento che il team di sviluppo ha confermato di aver ricominciato lo sviluppo del gioco da 0, a causa di aspettative disattese con la precedente versione del gioco. Al momento, dunque, c'è da pazientare ancora parecchio.
Crucible
Questa produzione di Amazon vuole integrare il gioco online con la possibilità di influenzare gli eventi tramite Twitch
Developer: Amazon Game Studios
Descrizione: Dopo New World, al momento il titolo principale dell’offerta Amazon, Crucible rappresenta il secondo gioco in sviluppo presso gli studi dedicati del colosso di Jeff Bezos che, sebbene sia ancora quasi totalmente avvolto nel mistero, sembra voler proporre un’idea di gioco interessante e peculiare.
Purtroppo, da quando è stato annunciato nel 2016, il gioco sembra essere sparito un po’ dai radar, nonostante il suo nome sia ancora ben visibile nella sezione dedicata ai giochi in sviluppo del sito Amazon.
Sia come sia, Crucible sarà un titolo competitivo online, dove 12 giocatori saranno calati all’interno di un mondo alieno irto di minacce, dove il semplice gironzolare per la mappa sarà un qualcosa di pericoloso.
Nonostante soltanto un giocatore uscirà vincitore da ogni partita, gli utenti si troveranno a stringere momentanee alleanze una volta sul campo di battaglia, proprio per sopravvivere agli eventi che capiteranno durante la partita.
La cosa più interessante è che questi eventi saranno spesso organizzati dal game master, ossia un tredicesimo giocatore che, agendo da dietro le quinte, coprirà il ruolo di una sorta di regista; quest’ultimo giocatore non sarà però il solo a poter influenzare lo svolgimento del gioco, dal momento che, tramite una meccanica non del tutto chiara, anche gli eventuali spettatori di una diretta Twitch del gioco potranno interagire con la partita, con risultati tutti da scoprire.
Ad onor del vero, è ancora tutto piuttosto fumoso, dal momento che non sono stati divulgati gameplay del gioco che spiegassero più nel dettaglio tutte le varie meccaniche ma, se la caratteristica di poter manipolare l’andamento della partita dall’esterno si rivelerà ben implementata, potremmo trovarci per le mani uno dei titoli multiplayer più intriganti degli ultimi anni.
Punti di forza: Senza alcun dubbio, l’annunciata possibilità di influenzare dall’esterno gli eventi scatenabili sulla mappa, con conseguenze tutte da scoprire. Essendo una feature solo annunciata e non ancora mostrata in alcun modo, la sua efficacia è ancora tutta da dimostrare ma, almeno sulla carta, la cosa ci intriga parecchio.
Business Model: Al momento non è disponibile nessuna informazioni in merito.
Stato Attuale: Il titolo è stato annunciato nel 2016, sparendo poi nel nulla per diverso tempo. Non ci resta che sperare che, dopo due anni di sviluppo, il 2019 sarò l’anno in cui ne sapremo finalmente di più.
Tirando le Somme
Insomma, nonostante durante quest’ultimo anno non siano certamente mancati i titoli da giocare, il futuro sembra promettere grandi cose e, pur guardando con un pizzico di nostalgia i momenti che ci sono ormai alle spalle, carichi di quella magia che inevitabilmente si vanifica quando un titolo atteso a lungo diventa infine disponibile e ne svisceriamo le meccaniche, non possiamo che protendere lo sguardo in avanti, osservando l'avvenire con gli stessi occhi meravigliati e densi di aspettative con cui abbiamo guardato, tempo fa, i giochi che oggi ci accompagnano ormai quotidianamente.
A questo punto siamo curiosi di scoprire quali siano i titoli che voi attendete di più, quelli per cui dareste tutto pur di poterli giocare immediatamente.
Qualora lo vogliate, saremo felici di leggervi nei commenti qui sotto.
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