Diablo 3 diventerà free to play?
Si tratta ancora di una notizia non confermata, pertanto è giusto fare una doverosa premessa comunicandovi di prendere il tutto con le dovute precauzioni ma, tramite un messaggio comparso sul negozio online di Battle.net, il noto hack’n’slash Diablo 3 sviluppato dalla Blizzard, potrebbe abbracciare a breve il formato free to play, rendendosi giocabile gratuitamente fino al livello massimo.
Per un tempo limitato, prima che la dicitura sia stata prontamente rimossa, nella descrizione del gioco è infatti apparsa una riga di testo che recitava “free to level 70”, letteralmente “gratuito fino al livello 70”.
Al momento attuale, il livello 70 è il cap massimo raggiungibile; va quindi da sé il fatto che permettere a tutti di giocare fino a tale livello senza sborsare un centesimo corrisponde a rendere il titolo equiparabile ad un free to play.
C’è da precisare che già da ora Blizzard permette a chiunque di provare gratuitamente il gioco, ma solo fino al livello 12, dopo il quale non è più possibile procedere.
Rispondendo ad un tweet specifico di un utente, che ha chiesto delucidazioni in merito alla questione, il team responsabile del canale Twitter del gioco ha prontamente smentito il tutto, dichiarando che si è trattato di un semplice bug di visualizzazione.
Nonostante questo, però, non è affatto improbabile che la dicitura su Battle.net sia semplicemente apparsa prima di quanto non avrebbe dovuto, annunciando una caratteristica che Blizzard avrebbe comunicato a tempo debito.
Per promuovere maggiormente l’afflusso di utenti sul suo gioco, infatti, potrebbe darsi che Blizzard attuerà questo passaggio al free to play in vista di un’ipotetica futura espansione dedicata al titolo, così come riportato da diverse testate giornalistiche in rete.
La gratuità del gioco base fino al livello 70, poi, sarebbe ampiamente giustificata da un aumento del level cap che tale, per ora non annunciata, espansione porterà al titolo.
Come detto in apertura, però, al momento non c’è ancora nulla di confermato e, alla luce dei fatti, potrebbe anche trattarsi veramente di un semplice bug.
Dal canto nostro, non possiamo che invitarvi a restare con noi per futuri sviluppi sulla questione.
Social network