Fallout 76 è il quarto gioco più venduto di Novembre; Rilasciata nuova patch

Come ormai sanno anche i sassi, il lancio novembrino di Fallout 76 non è stato esattamente tutto rose e fiori per Bethesda, a causa di un’accoglienza di critica a dir poco brutale nel valutare (giustamente) il gioco in maniera negativa e con migliaia di utenti inferociti che hanno tempestato la software house di reazioni avverse a causa degli innumerevoli problemi tecnici che hanno funestato il gioco.

Nonostante la situazione appena descritta, che di certo non contribuisce a migliorare la salute di un determinato gioco, giungono notizie altamente inaspettato dal punto di vista delle vendite fatte registrare dall’ultima fatica di Bethesda, in grado di raggiungere risultati enormemente soddisfacenti nonostante le numerose e feroci critiche che si sono abbattute sul gioco.
Come riportato da NPD Group, infatti, che si occupa del mercato statunitense, veniamo a sapere che durante Novembre, Fallout 76 è stato il quarto gioco più venduto del mese, preceduto da Red Dead Redemption 2 che si è aggiudicato il primo posto e da Call of Duty: Black Ops 4 e Battlefield V che si sono invece piazzati rispettivamente secondo e terzo sul podio dei titoli più venduti del periodo di riferimento.
È bene tener presenti che tali dati escludono dal conteggio tutte le copie digitali di qualsiasi titolo ma, nonostante tutto, appare assai inaspettato che Fallout 76 sia riuscito ad ottenere tali risultati, perlomeno in riferimento all’accoglienza ricevuta.

In ogni caso, dimostrando che, per quanti gli errori fatti non possano essere cancellati, volontà di migliorare la situazione è presente negli studi di sviluppo, Bethesda ha recentemente rilasciato una nuova ed ennesima patch per il suo gioco post apocalittico, che si è occupata di risolvere ulteriori bug e problemi di vario tipo riscontrati dagli utenti durante il loro soggiorno nell’Appalachia post-atomica.
Tra le correzioni, segnaliamo che è stato sistemato l’exploit che permetteva di moltiplicare gli oggetti presenti nell’inventario, cosa che dava un enorme vantaggio ai giocatori che decidevano di approfittare del “sotterfugio” a scapito però di un bilanciamento generale che veniva mandato letteralmente alle ortiche.