Fallout 76: I server privati potrebbero arrivare prima del previsto

Chiedendo a gran voce lumi in merito sin da prima che il gioco uscisse effettivamente sul mercato, una delle funzionalità più richieste dai fan di Fallout 76 è stata relativa alla possibilità di giocare su server privati, con tutte le conseguenze che un approccio di questo tipo può offrire.
Confermata ufficialmente da Bethesda come una feature che sarebbe senz’altro arrivata nel gioco, i server privati erano un po’ spariti verso il fondo della lista delle priorità una volta che il gioco venne rilasciato durante lo scorso Novembre, a causa degli innumerevoli problemi che, come ricorderete, afflissero la versione 1.0 del titolo.

Ora che la situazione è decisamente meno problematica si è quindi potuti tornare a parlare di tale feature che, sorprendentemente, potrebbe approdare nel gioco ben prima di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi.
In occasione del recente QuakeCon 2019, infatti, i ragazzi del team di sviluppo di Bethesda hanno avuto modo di rispondere a diverse domande poste dagli utenti, molte delle quali, manco a farlo apposta, vertevano proprio attorno alle tempistiche relative al rilascio dei server privati.
Rispondendo in merito, purtroppo senza sbilanciarsi troppo nel fornire dettagli più precisi, Jeff Gardiner, project lead del gioco, ha espressamente confermato che essi saranno introdotti nel gioco molto presto, ossia molto prima di quanto gli utenti immaginano.
Con cosa si traduca di preciso, in termini temporali, tale affermazione non ci è dato saperlo ma, se non altro, gli utenti possono dormire sogni tranquilli.

In ogni caso, un’altra caratteristica richiesta a gran voce e che gli sviluppatori sembrano voler implementare, nonostante l’ufficialità della cosa non ci sia ancora, è quella relativa ai cosiddetti PTS, ossia i Public Test Server.
Per chi non lo sapesse, tali server sono quelli in cui i vari update del gioco vengono rilasciati anticipatamente rispetto alla release vera e propria, in modo tale che gli utenti possano, appunto, testare le novità e dar modo agli sviluppatori di valutare per tempo qualche stortura presente all’interno delle patch cosa che, considerando i precedenti, non può che rivelarsi estremamente utile per la salute del gioco.