Un MMORPG con un mondo aperto ed esplorabile senza limitazioni - Un MMORPG con una fortissima componente d’azione ambientato in un contesto stampo ad ispirazione cinese. Combat system veloce e appagante, quest variegate e totale libertà d’esplorazione…anche spiccando il volo!
Solo in Inglese
Ambientazione:
fantasy, fantascienza, mare, anime
Dopo un periodo di attesa importante, che ha visto il gioco essere disponibile solamente in territori asiatici, Revelation Online è finalmente arrivato anche in lidi nostrani.
Il gioco è immediatamente riconoscibile per diversi fattori, primo fra tutti una certa frenesia di fondo che rende il titolo molto movimentato, specialmente durante le fasi di combattimento, che prevedono meccanismi mutuati direttamente dal genere action.
Il mondo di gioco messo a disposizione dagli sviluppatori è veramente enorme ed offre al suo interno una moltitudine di attività principali e secondarie da affrontare.
Oltre alle normali attività PvE, Revelation Online include ovviamente anche una corposa modalità PvP, senza contare il nutrito assortimento di dungeon o il sistema di housing.
Grande enfasi è stata poi messa nell’esplorazione, con i giocatori che saranno perfino in grado di spiccare il volo e scorazzare per gli ambienti di gioco con le proprie ali.
Il sistema di progressione è veloce ma sempre costante, ed il giocatore avvertirà una piacevole sensazione di crescente consapevolezza man mano che avanzerà nel gioco.
Il cash shop presente all’interno del gioco rientra nella casistica classica del genere, presentando una moltitudine di elementi cosmetici da poter acquistare con denaro reale e un diverso assortimento di boost di vario tipo che permetteranno di rendere la vita più facile a tutti coloro che decideranno di farne uso. Fortunatamente i vantaggi ottenuti non sono tali da rompere in maniera marcata i naturali equilibri del gioco.
Al momento, il titolo che più gli si avvicina per meccaniche e feeling generale è Tera, con cui condivide molti punti specialmente nel sistema di combattimento. Se siete fan di quest’ultimo titolo ma volete provare qualcosa di nuovo, Revelation potrebbe fare al caso vostro.
Come spesso accade per produzioni di questo tipo, a maggior ragione se il titolo in questione è di provenienza asiatica, Revelation Online si è fatto attendere a lungo in territori nostrani, essendo disponibile oltreoceano già da diverso tempo ma approdato in Occidente solo in tempi non sospetti.
Se dal nostro punto di vista, e cioè quello dell’utenza, questo è uno dei periodi migliori per godersi un MMORPG, data l’enorme varietà di prodotti disponibili, guardato attraverso gli occhi degli sviluppatori questi sono tempi fortemente critici poiché, nonostante l’interesse del pubblico per il genere sia decisamente alto, mai come ora il mercato è stato saturo di titoli di tutti i tipi e saper districarsi in un simile scenario, in cui un semplice passo falso o una feature fuori posto può determinare l’insuccesso di un prodotto, può essere davvero difficile.
Ben consci di questo, gli sviluppatori di Revelation Online hanno cercato di mettere la loro visione degli MMORPG all’interno del titolo, promettendo a tutti gli appassionati del genere del sano intrattenimento di qualità; saranno riusciti nella loro impresa? Saranno stati in grado di offrire quella “rivelazione” di cui i giocatori sentono il bisogno? Scopriamolo!
Scaricato il client di gioco ed effettuato l’accesso ai server con le proprie credenziali, il mondo di Revelation Online sarà finalmente libero di aprirsi dinnanzi a noi.
Proprio come ci si aspetterebbe, la primissima cosa da fare una volta avviato il gioco e svolto le operazioni di rito sarà quella di creare il proprio personaggio, scegliendo la classe e l’aspetto che esso dovrà avere.
Il gioco, al momento, ci mette a disposizione una rosa complessiva di 7 classi totali tra cui scegliere, senza particolari guizzi creativi per quanto riguarda il ruolo per il quale sono state pensate.
Senza girarci troppo attorno, oltre che per ragioni meramente estetiche, fareste meglio a ponderare la vostra scelta in base alle vostre inclinazioni, scegliendo la classe più adatta al ruolo che vorrete ricoprire, offensivo o di supporto che sia.
Oltrepassato il primo scoglio relativo alla scelta della classe, potremo poi personalizzare a piacimento il nostro personaggio tramite l’editor presente, modificando sia il sesso del nostro personaggio che le relative caratteristiche fisiche.
Per quanto l’editor integri al suo interno numerosi parametri di personalizzazione, rispetto ad altri titoli dello stesso genere le possibilità totali offerte sono meno numerose, complice il fatto che ogni classe presente è di tipo umanoide, rendendo di fatto complicata la creazione di avatar che, una volta spogliati della propria armatura, sappiano davvero offrire caratteristiche peculiari gli uni rispetto agli altri.
In ogni caso, fatta pace con i limiti dell’editor, il ventaglio di possibilità è proprio quello che ci si aspetterebbe, costituito cioè da machi muscolosi con il volto effeminato e donzelle con rapporti corporei possibili solamente nelle più recondite fantasie maschili. È roba asiatica, dopotutto.
La primissima cosa che risalta agli del giocatore, una volta che questo è spawnato all’interno del mondo di gioco, è la possibilità di scegliere il proprio sistema di controllo da un totale di tre disponibili.
In base alle proprie preferenze, si potrà quindi scegliere di adottare un classico sistema di lock-on dei nemici, in cui utilizzare la tastiera per muovere il personaggio ed il mouse per muovere la visuale, cliccando sul nemico su cui si vuole bloccare la visuale, oppure un sistema vecchia scuola in cui far avanzare il personaggio per lo scenario con dei comodi click del mouse.
In alternativa, per tutti coloro ormai abituati a sistemi di controllo più moderni, si potrà adottare per l’ultimo sistema di controllo (forse il più congegnale al tipo di esperienza offerta da Revelation) ed in grado di restituire il massimo grado di libertà possibile.
In quest’ultimo caso ci si muoverà sempre con la tastiera ma non ci sarà nessun sistema di lock-on; la mira si prendere direttamente muovendo il mouse, mentre i tasti di questo saranno invece adibiti ai vari tipi di attacco. Se avete avuto modo di provare Tera, considerate il gioco di Gameforge indicativo del feeling restituito da questa modalità di controllo.
Una cosa che ci ha piacevolmente colpito dell’intera esperienza di Revelation è il suo costante senso di progressione che accompagna il giocatore per gran parte dell’avventura, senza però dar l’impressione di portarlo avanti “con la manina”.
Il titolo svela lentamente ma in modo costante le sue carte e avanzare all’interno del gioco si rivela un vero piacere.
A piccoli passi, il giocatore impara man mano i meccanismi di gioco e quest’ultimo lascia all’utente tutto il tempo necessario per scoprire ed assimilare del tutto le meccaniche che via via si rivelano ad esso.
Il titolo svela lentamente ma in modo costante le sue carte e avanzare all’interno del gioco si rivela un vero piacere
Quanto detto appena sopra è particolarmente vero per il sistema di combattimento che, specialmente adottando il sistema di controllo più libero, una volta padroneggiato metterà nelle mani del giocatore uno strumento utile almeno tanto quanto il suo livello e le skill guadagnate.
Il paragone con Tera che abbiamo fatto in precedenza non è casuale, dato che anche qui il tempismo sarà un vostro prezioso alleato e avere tempi di reazione rapidi potrà talvolta fare la differenza tra la vita e la morte.
Proprio come nel gioco di Gameforge, poi, anche in Revelation Online sarà possibile collegare un controller al computer e godere dell’esperienza in questo modo, a dimostrazione del fatto di quanto la componente action sia essenziale nell’economia del gameplay.
Infine, con una trovata che ricorda da vicino quanto visto in Aion, i giocatori potranno anche acquisire nel corso del gioco un paio di ali che permetteranno al proprio avatar di prodigarsi in brevi voli esplorativi e non.
Senza girarci troppo intorno, Revelation Online è un gioco enorme, nel bene e nel male.
Le attività in cui è possibile impegnarsi sono molteplici e, sia che si decida di buttarsi nelle quest sia che ci si voglia prendere qualche oretta per dedicarsi esclusivamente alla pura esplorazione, il mondo di gioco sarà in grado di tenervi impegnati.
Le missioni che sarà possibile intraprendere all’interno del gioco offrono una varietà inaspettata all’interno del genere. Chiariamoci, sul lungo periodo è inevitabile notare un po’ di stanchezza nella struttura delle quest e accusare una certa ripetitività diventerà ad un certo punto fisiologico dell’esperienza stessa.
Tuttavia, e qui va fatto un plauso agli sviluppatori, molti obiettivi che saranno richiesti al giocatore non si limiteranno ai classici “uccidi tot. nemici di questo tipo” e “vai lì, prendi questo e torna indietro” ma cercheranno di offrire all’utente quel qualcosa in più che è sempre gradito. Certo, facendo un minimo di ingegneria inversa è comunque possibile individuare una struttura ossea piuttosto standardizzata nel modo in cui sono state progettate le quest, ma il team di sviluppo è stato comunque piuttosto abile nel saper proporre una cornice differente ad un quadro che abbiamo già visto miriadi di volte.
Oltre al mero completamento delle quest, dicevamo, la componente esplorativa gioca un ruolo di primo piano all’interno dell’economia di gioco, sia perché essa tende a premiare il giocatore con qualche tipo di ricompensa sia perché la direzione artistica dei vari scenari di gioco, pur mantendosi molto classica, riesce sempre a far un buon lavoro nell’offrire un colpo d’occhio evocativo.
La vicenda narrate nel gioco, nonostante questo proponga una sceneggiatura con un livello di scrittura a tratti dozzinale e tratti di temi tutt’altro che interessanti (la più classica delle vicende fantasy, in cui bene e male bisticciano tra loro come bambini dell’asilo nido) ha il pregio di accompagnare il giocatore per moltissimo tempo, il quale avrà sempre l’impressione di star facendo qualcosa per uno specifico motivo e non soltanto per il mero gusto di livellare o potenziare la propria build.
Inoltre, il gioco offre anche la possibilità di dedicarsi a compiti meno tradizionali quali un sistema di mentoring che, oltrepassato il livello 49 vi permetterà di prendere sotto la vostra ala giocatori novizi, ricevendo ricompense in cambio di ciò.
Vi è poi il cosiddetto Sistema DemonSlyer che vi permetterà di ottenere ricompense in cambio del raggiungimento di obiettivi specifici e varie alter attività collaterali, senza contare I più classici dungeon, il crafting e il sempre presente PvP ad arene.
Dal punto di vista grafico il gioco non eccelle ma il motore impiegato ce la mette tutta per sembrare al passo coi tempi.
Va infatti detto che le tecnologie su cui si basa Revelation Online sono ormai datate e, su un piano spiccatamente tecnico, il gioco non è in grado di reggere il confronto con produzioni più recenti.
Come abbiamo anticipato prima, però, il colpo d’occhio è sempre garantito e, a patto di non andare ad osservare le texture al microscopio, la resa generale può considerarsi comunque apprezzabile.
il team di sviluppo è stato comunque piuttosto abile nel saper proporre una cornice differente ad un quadro che abbiamo già visto miriadi di volte
Nonostante il discrete ritardo accumulato dalla release originale, Revelation Online arriva da noi forse già un po’ stanco ma perfettamente in grado di far sentire la propria voce nell’affollato panorama odierno.
Pur non innovando veramente in nessun campo, la mescolanza di elementi diversi presenti nel gioco contribuiscono a cucirli addosso una sensazione di freschezza che da al giocatore l’impressione costante di trovarsi davanti a qualcosa di diverso.
Il Sistema di combattimento fortemente action-oriented, la possibilità di volare per le ambientazioni ed una struttura narrativa presentata in maniera non canonica sono tutte cose che abbiamo già visto in passato in altri giochi, ma che qui coesistono efficacemente all’interno di un contesto godibile e coerente con sé stesso.
Certo, non sarà il gioco che rivoluzionerà il panorama massivo attuale né il gioco della vita che giocherete ancora tra quindic’anni ma, al netto delle sue tutto sommato perdonabili mancanze, Revelation Online è una piccola rivelazione che ci sentiamo di consigliarvi caldamente.
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Cosa Ci È Piaciuto..
Sistema di combattimento veloce e adrenalinico
Quest variegate e sempre piacevoli
Ottimo senso di progressione
.. e cosa no
Visivamente evocativo ma talvolta anonimo
Tecnicamente un po' povero
Il cash shop poteva forse essere gestito meglio
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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