CroNix

In breve...

Cronix è un titolo free-to-play competitivo in terza persona, ambientato in un mondo post-apocalittico dove varie calamità, naturali e non, hanno devastato il pianeta Terra.
Al giocatore spetta scegliere uno tra i numerosi personaggi presenti e partecipare ad una delle varie modalità di gioco le quali, ad onor del vero, tendono comunque ad assomigliarsi a causa della tendenza generale del gameplay stesso a trasformare ogni scontro in una burbera rissa ignorante.

La particolarità del gioco sta nella diversificazione dei personaggi selezionabili, ognuno da utilizzare con una strategia propria, che dovrebbe garantire una moltitudine di approcci diversi alle partite.
Il condizionale è però d'obbligo dal momento che, come già detto, i match si trasformano sempre in scaramucce disorganizzate, vanificando nella quasi totalità dei casi qualsiasi l'attuazione di qualsiasi strategia di gruppo.

Uno dei difetti maggiori che ci auguriamo venga sistemato alla svelta è il netcode del titolo, a dir poco pessimo, che rende frustrante prender parte ad una percentuale troppo elevata di partite.

Trailer

Recensione completa

Quello dei competitivi in terza persona è un genere di giochi che sta prendendo sempre più piede all'interno dei free-to-play, forse a causa dell'elevato grado di qualità che, per meriti o per fortuna, ha accompagnato recenti produzioni ad alto profilo.
Quest'oggi ci dedicheremo a Cronix, titolo futuristico ambientato su un pianeta Terra distrutto da una moltitudine di eventi drammatici che, tra le altre cose, ha portato alla nascita di particolari esseri mutanti dotati di grandi poteri.
Riuscirà il titolo IDC/GAMES a convincerci?

Guerre mondiali, meteoriti e armi atomiche

La premessa narrativa che fa da sfondo ai grandi combattimenti (o alle piccole scaramucce, a seconda dei casi) che affronteremo in Cronix, è una di quelle a metà tra cliché e banalità e originalità e colpi di genio.
Benché la precedente frase possa, in un certo senso, avere la stessa valenza di un ossimoro, vi assicuriamo che non siamo impazziti.
Per farvela breve, uno dei più grandi timori dell'intera umanità, ossia lo scoppio della terza guerra mondiale, si è avverato a causa di un'improvvisa (?) scomparsa dei combustibili fossili, portando distruzione e desolazione su tutta la terra.
Una nuova calamità attendeva, però, gli esseri umani, ed un enorme asteroide entrò in rotta di collisione con la Luna, non provocando danni diretti alla Terra, ma scatenando su di essa una enorme quantità di disastri naturali e l'alterazione dei delicati equilibri di attrazione e di gravità dei corpi celesti.

Sulla terra si erano ormai create diverse fazioni, alcune dedite alla pace e alla sopravvivenza della razza umana ed altre decisamente meno nobili, volte a perseguire obiettivi più egoistici.
Come se non fosse già abbastanza, gli umani, ormai allo stremo delle forze, decisero di fare affidamento su armi ed equipaggiamento bandito, mettendo in atto una guerra nucleare che portò ulteriore devastazione.
Le radiazioni e gli effetti provocati dallo sfruttamento dei frammenti d'asteroide come carburante, portò alla creazione involontaria di una nuova specie vivente, i mutanti (impersonati dai giocatori), aggiungendo una nuova, ulteriore, minaccia ad un pianeta ormai in crisi.

Come vedete, non manca veramente nulla. Il background narrativo di Cronix è veramente pregno di ogni sorta di cliché fantascientifico che possiate immaginare.

Sembra quasi che gli sviluppatori si siano fatti prendere la mano, decidendo di fare un vero e proprio pastone che, sorprendentemente, nella sua accozzaglia di elementi già visti riesce anche a sembrare originale; non che ai fini ludici importi poi molto, dato che alla fin fine ci si ritrova sempre e comunque a menare le mani, ma è da premiare lo sforzo degli sviluppatori nel fornire al tutto una motivazione così...bizzarra.

L'imbarazzo della scelta

Cronix è un gioco competitivo PvP in terza persona, che si pone con un gameplay veloce ma che (nelle intenzioni degli sviluppatori) non disdegna di dotare le battaglie con quel pizzico di strategia che le allontana, almeno parzialmente, dalla ripetitività che può scaturire da un titolo con un'impronta più arcade, specialmente dopo lunghe sessioni di gioco.
È veramente così? Be', la prima impressione che avrete appena terminato il tutorial vi porterà a rispondere positivamente a questa domanda.
Vedrete subito come i personaggi presenti superino la decina (con altri che verranno sicuramente introdotti in futuro tramite patch) e che, come specifica accuratamente il gioco, sono tutti estremamente diversi tra loro, sia come aspetto estetico sia, e sopratutto, come capacità offensive, difensive, di supporto e, più in generale, come feedback rilasciato una volta che ci apprestiamo ad affidare alla nostra tastiera il controllo di un determinato personaggio.
Sostanzialmente, sono cinque i tasti affidati alle azioni che potremo eseguire col nostro alter ego, escludendo i tasti di movimento (i classici W-A-S-D) e le scorciatoie numeriche affidate ai tonici, che vedremo più avanti.

In linea di massima, i pulsanti sinistro e destro del mouse ci consentiranno di effettuare gli attacchi di base, mentre i tasti Q ed E sono adibiti alle mosse avanzate, anch'esse (come le azioni di base) diversificate per ogni personaggio.
L'ultimo tasto, la barra spaziatrice, serve per attivare la mossa speciale del personaggio, che diventa disponibile solo dopo aver riempito un'apposita barra ben visibile nella parte centrale del fondo dello schermo.
Vi è poi il tasto R, che serve a recuperare in fretta un po' di AP (action point) che si consumano dopo aver eseguito qualsiasi azione.
Quattro input dedicate ad azioni eseguibili più uno per le mosse speciali potrebbero sembrare pochi sulla carta ma, a conti fatti, non è così. Una particolarità notevole del sistema di combattimento di Cronix, sta nel fatto che è possibile combinare alcuni attacchi tra di loro, dando il via a combo che, qualora trovassimo il tempo di portarle a termine, ci permetteranno di ottenere risultati talvolta devastanti.
Non tutti gli attacchi posso essere combinati ma, quando sarà possibile farlo, un apposito indicatore farà la sua comparsa in sovrimpressione sullo schermo, dandoci quegli attimi di tempo per premere il pulsante giusto prima di scomparire e segnare il termine della combo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche in virtù dell'elevata diversificazione di tutti i personaggi presenti, utilizzare le varie opzioni con un minimo di criterio non sarà affatto immediato e capiterà spesso che, specialmente quando utilizzeremo un personaggio nuovo, ad un nostro comando non seguirà l'azione desiderata, vedendoci, magari, eseguire una mossa di potenziamento degli altri attacchi quando avremmo voluto semplicemente sferrare un cazzotto ben piazzato.
Ad aiutarci in ciò, ci pensa una pratica modalità pratica (perdonate il gioco di parole) che ci permetterà di divertirci con fantocci privi o meno di intelligenza artificiale, esercitandoci con ogni personaggio.

La Nina, la Pinta e la Santa Maria nel proverbiale bicchiere d'acqua

Nonostante dia un grosso aiuto, sopratutto agli inizi quando ancora non si conoscono punti di forza e debolezza dei vari personaggi, la modalità allenamento da sola non basta ad essere competitivi e può offrire anche una prospettiva un po' distorta su ciò che accade realmente durante le partite.
Inutile provare a dire il contrario: Cronix è un gioco che si impara solo giocando e, almeno agli inizi, presenta una curva di apprendimento piuttosto ripida.
Se siete giocatori anche solo discretamente abili, tuttavia, riuscirete comunque ad essere competitivi, magari anche inanellando qualche buona serie di kill ma, è indubbio che questo sia un gioco in cui l'esperienza paga.
Un tipo di esperienza dettato, però, non tanto dall'accrescimento delle proprie abilità (che oltre un certo punto è inevitabile che non si spinga), quanto un'esperienza che va a braccetto con la maniacale conoscenza di tutti gli aspetti del gioco, da ogni singola abilità a disposizione di ogni personaggio al sapere in anticipo chi uscirà vivo da una zuffa di 4-5 persone, che in questo caso conta un pelo in più dei vostri riflessi.
A dirla tutta, poi, quanto espresso sopra è anche un po' paradossale perché, nonostante uno dei vanti resi manifesti dallo stesso gioco sia quello di proporre un modello di gameplay che non disdegni buone dosi di strategia (peraltro tenuta bene in mente in fase di progettazione, come dimostra il modo in cui è pensato il gameplay e le abilità di ogni personaggio), ogni traccia di strategicità (passatemi il termine) viene letteralmente buttata alle ortiche nel momento in cui si comincia a giocare sul serio in partite contro altri giocatori in carne ed ossa.

Il gioco offre diverse modalità, dal controllo di punti strategici fino ai combattimenti contro i bot controllati dall'IA, ma, purtroppo, quale che sia la modalità, è qui che esce fuori il lato peggiore di Cronix.
Di difetti il gioco ne possiede parecchi, e questo bisogna dirlo; tuttavia, su molti di essi avremmo anche potuto chiudere un occhio (o due) se fossero stati compensati da un gameplay che, a conti fatti, si fosse rivelato di primo piano e, sopratutto, divertente.
Purtroppo non è così, invece, e meccaniche che sulla carta apparivano come di assoluto spessore, una volta in game calano di mordente e ciò dispiace.
Dispiace perché le mosse differenziate tra i lottatori donano varietà al tutto, dispiace perché la fisicità dei colpi è tutto sommato buona, dispiace perché, limando un po' di più il tutto, si sarebbe potuto avere tra le mani un titolo in grado di offrire divertimento, sfida ed un livello di tatticità che, con un buon team di compagni a supportarci, avrebbe raggiunto livelli notevoli.
E invece tutto ciò non c'è. Il bilanciamento è pessimo e, una volta trovata quella “giusta”, vi troverete ad usare la stessa mossa per tutto il match ignorando bellamente le altre.
Gli scontri si trasformano sempre (SEMPRE!) in risse furiose in cui non si capisce quasi mai ciò che sta succedendo e, spesso e volentieri, uccidere o venire uccisi è un qualcosa di puramente aleatorio.
Ci sono i tonici, a cui avevamo accennato prima, che potevano fare la differenza ma che non vengono sfruttati a dovere. Essi, sostanzialmente, ci permettono di avere diversi effetti una volta attivati.
Alcuni fanno banalmente recuperare salute, altri potenziano il danno inflitto e altri ancora caricano la barra relativa all'attacco speciale. È un peccato che essi abbiano un efficacia solo relativa e che, nella freneticità degli scontri (che spesso si risolvono in una manciata di secondi) non c'è proprio il tempo materiale per poterne sfruttare il potenziale.
Tutto ciò non sarebbe nemmeno così grave se non fosse abbinato ad un netcode semplicemente aberrante e ad un sistema di matchmaking che, vuoi per la mancanza di giocatori vuoi per la scarsa efficienza, vi costringerà a fissare la schermata della sala d'attesa per veramente troppo tempo, per poi farvi iniziare partite dove tre quarti dei partecipanti sono bot.

Gli scontri si trasformano sempre (SEMPRE!) in risse furiose in cui non si capisce quasi mai ciò che sta succedendo e, spesso e volentieri, uccidere o venire uccisi è un qualcosa di puramente aleatorio.

Sarà la prassi vedere avversari che spariscono letteralmente davanti ai vostri occhi per riapparire qualche secondo più tardi, magari fuori portata rispetto all'attacco che avete appena caricato (e no, non ci stiamo riferendo alla particolare abilità di diventare invisibili in dotazione ad uno dei personaggi presenti). Alla lunga la cosa si fa veramente fastidiosa, al punto da farvi inveire pesantemente contro il monitor.

Lo ripetiamo: è un peccato!
È davvero un dispiacere perché, una volta una ogni tanto, capita di finire in partite in cui, per un motivo o per un altro, il lag è totalmente assente, non ci sono bot e, quasi come se si attivasse una sorta di meccanismo per il quale debba andare o tutto bene o tutto maledettamente male, i giocatori presenti hanno anche un minimo di criterio rispetto a ciò che fanno, rinunciando a buttarsi a testa bassa nella mischia anche quando il loro personaggio non glielo permetterebbe.
Quando capitano partite così, giocare è veramente un piacere e tutti i pregi espressi prima tornano prepotentemente a manifestarsi, quasi come un'ennesima manifestazione che, con un po' di ottimizzazione in più, si sarebbero potuti raggiungere risultati sensibilmente migliori.

"Io so bellissimo! Il paesaggio un po' meno..."

L'aspetto tecnico di Cronix è un po' altalenante, quasi fosse la prerogativa dell'intero gioco.
Ci sono alcune cose molto buone, primi su tutti i modelli poligonali dei vari personaggi, ed altre decisamente meno.
I personaggi interpretabili meritano una menzione d'onore sia per la densità poligonale sia per il design che, gusti personali a parte, è piuttosto ispirato.
Discorso diverso per le ambientazioni: spoglie, slavate, prive di dettagli e dal design anonimo tendono ad ingrigire un po' tutto l'aspetto estetico; vedere personaggi così belli in scenari così brutti è una cosa che ha fatto piangere il nostro duro cuoricino.
Nota dolente anche per le animazioni, tutte piuttosto legnose, sia quelle di movimento che quelle di attacco. Tendono a far sembrare tutti i personaggi delle specie di androidi.
L'ultima nota la dedichiamo al design del menù principale che, per come è strutturato al momento, appare veramente confusionario e poco adatto ad un uso intuitivo; a contribuire a ciò, ci si mette il fatto che, per fare apparire le varie icone, bisogna premere il tasto apposito, rendendo il tutto scomodo e macchinoso.

Conclusioni

Forse lo diciamo un po' troppo spesso, ma per Cronix vale in maniera particolare.
Il gioco IDC/GAMES è una grandissima occasione mancata, una di quelle che ci fanno venir voglia di mangiarci le mani veramente per giorni.
Sulla carta, Cronix poteva essere veramente un gran gioco, forse uno dei migliori free to play del suo genere.
Pur mantenendo una logica tutta sua facilmente comprensibile, non disdegna di inserire elementi quasi hardcore e che richiedono il loro tempo per essere padroneggiati, riuscendo anche a dare parecchie soddisfazioni una volta dominati.
Sotto la nebbia delle buone idee, però, Cronix mostra il fianco ad una struttura si solida, ma piagata da numerosi difetti che ne hanno profondamente incrinato le fondamenta; quel che ne risulta è una bellissima costruzione architettonica che rischia di crollare da un momento all'altro.
Il difetto principale è probabilmente quello relativo alla stabilità del netcode che, a tratti, è capace di rendere il titolo veramente ingiocabile.

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