Blizzard: Crolla il valore delle azioni; rimosse immagini di Diablo Immortal dai social di Diablo

Nonostante siano ormai passati diversi giorni dalla conclusione della BlizzCon, la “ferita” derivata da Diablo Immortal è ancora piuttosto fresca sia nella mente dei giocatori, chiaramente delusi dall’annuncio del titolo mobile, sia in quella di Blizzard stessa, estremamente scottata dalla reazione negativa dei fan.
Complessivamente, la fiera è stata così disastrosa che l’indice bancario del colosso Activision-Blizzard è letteralmente crollato al termine della stessa, assestandosi sui valori più bassi mai registrati a partire dallo scorso mese di Gennaio.

Più nello specifico, le azioni dell’azienda hanno registrato un calo in borsa pari al 7,2%, cosa evidentemente legata al vero e proprio putiferio scatenatosi in seguito alle conferenze tenute dalla società.
Oltre a Diablo Immortal, vero e proprio fattore scatenante di questo crollo azionario, tuttavia, la colpa di questo insuccesso è da ricercare anche in altri annunci, o meglio in alcuni non-annunci, che hanno scontentato gli azionisti, almeno secondo quanto ha riportato la testata Bloomberg.

Secondo quest’ultima, infatti, gli annunci fatti durante la fiera sono stati generalmente poco interessanti e, sebbene sia stato annunciato Warcraft 3: Reforged, titolo senza dubbio gradito, in molti si sarebbero aspettati di vedere novità su un eventuale quarto capitolo, piuttosto che assistere al remake del terzo.
Evidentemente, il numero “4” per Blizzard corrisponde un po’ al “3” di Valve (concedetecelo) e si può ragionevolmente concludere come questa BlizzCon 2018 sia stata una delle peggiori mai tenutasi negli ultimi tempi.

Come se tutto questo non fosse già abbastanza, arriva poi un ulteriore segnale negativo nei confronti di Diablo Immortal, questa volta direttamente da Blizzard.
In reazione alle centinaia di commenti negativi ricevuti, il publisher ha infatti rimosso dalle pagine Facebook e Twitter ufficiali del gioco le immagini del profilo e di copertina ritraenti il gioco, procedendo a ripristinare quelle usate in precedenza e relative al terzo capitolo della saga.
Potrebbe sembrare un qualcosa di poco conto ma è in realtà un segnale estremamente indicativo del modo in cui sia stato percepito il gioco e di come Blizzard stessa non si aspettasse minimamente la reazione dei suoi giocatori.