Microsoft annuncia il servizio Project xCloud per giocare in streaming su qualsiasi dispositivo
Senza ombra alcuna di dubbio, questi ultimi tempi stanno procedendo spediti verso quella sovrastruttura indefinita che potremo semplicemente definire “futuro”.
Le tecnologie avanzano e i tempi cambiano ed è naturale che tutto si evolva di conseguenza, mondo del gaming compreso.
Annunciandolo in pompa magna durante queste ultime ore, Microsoft ha svelato al pubblico Project xCloud, un innovativo servizio che, in buona sostanza, permetterà di effettuare lo streaming di vari videogiochi (idealmente dell’intero parco titoli presente su Windows e Xbox One) su un qualsiasi dispositivo che sarà in grado di ricevere il segnale, dovesse questo essere anche un tablet od un semplice smartphone.
Di per sé, l’idea non è certo nuova, dal momento che in passato sono state diverse le aziende che hanno lanciato i loro rispettivi servizi di streaming, ma questa rappresenta la prima volta che una casa così imponente (in termine di importanza correlata al gaming) annuncia un servizio di queste proporzioni (ci aveva pensato anche Sony con Playstation Now ma i risultati sono stati un po’…un po’ “mhe”).
Ovviamente le incognite a riguardo sono ancora molte e, per quanto sulla carta sia tutto molto emozionante, bisognerà valutare la qualità effettiva del servizio.
Una preoccupazione tutta italiana, poi, potrebbe sorgere dai requisiti di connessione richiesti per far girare i giochi più recenti, sicuramente più esigenti a causa dell’alto numero di dettaglio. Ebbene, secondo quanto dichiarato, la connessione minima richiesta per far funzionare il tutto in maniera soddisfacente sarà una 10Mbps. Al pari di quanto avviene per i servizi di streaming di film e serie tv, poi, la qualità finale dell’immagine dovrebbe venire scalata in maniera diretta in base alla connessione disponibile, in modo da garantire un’esperienza sempre fluida anche in caso si verifichi uno sbalzo nelle prestazioni della linea.
Allo stato attuale delle cose, ancora non sappiamo quando il servizio verrà effettivamente lanciato sul mercato, anche se le prime fasi di test pubbliche dovrebbero arrivare nel corso del 2019.
Qui di seguito vi riportiamo il video con cui Microsoft ha presentato il tutto, che da una buona panoramica di quelle che sono le intenzioni dell’azienda.
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