FPS Online ignorantissimo - Dopo anni di onorata (si fa per dire) carriera, l'FPS di Smilegate è ancora prepotentemente in ballo... ci siamo chiesti: perchè?
CrossFire è un FPS Online free to play rilasciato nel 2007, e risulta ancora oggi come uno dei titoli di questo genere più giocati.
Il gameplay, nonostante gli anni passati dal debutto originale, risulta divertente e ben congegnato, edificato sopra l’evidente base offerta all’universo videoludico da titoli come Counter Strike.
Certo, ci sono tutta una serie di caratteristiche (che vedremo nella recensione completa) che lo rendono inadatto agli "sparatuttisti" più hardcore, ma dobbiamo ammettere che il titolo sa divertire e stupire, se assunto in piccole quantità e con una certa dose di autorionia
Le mappe presenti sono numerose, così come le modalità (continuamente aggiornate) che, oltre alle classiche tipologie di match conformi a qualsiasi sparatutto, presentano originali punti di vista sul gioco.
La parte più debole del progetto è, piuttosto banalmente, data dalla componente tecnica del gioco che oggi, a quasi 10 anni di distanza dal rilascio del gioco, mostra inevitabilmente tutti i segni dell’età... in altre parole, la grafica è quella che potreste aspettarvi da un gioco del 2010 circa. E no, gli sviluppatori non sembrano interessati a rinnovarla.
Non ottimale nemmeno la gestione delle microtransazioni, tendenti a favorire oltremisura i giocatori paganti rispetto a quelli free.
CrossFire è un FPS online gratuito del 2007 che continua ancora oggi a contare migliaia e migliaia di affezionati utenti... nel testarlo, una domanda è scaturita immediatamente dalla nostra testa: ma questo c'è o ci fa?
Sì, perchè ad un primo impatto l'impressione che si ha del gioco è davvero terribile.
Tuttavia, continuando a giocare e prendendola un po' sul ridere, la situazione è cambiata radicalmente: quelli che ci sembravano i suoi punti deboli si sono rivelati, per il nostro modo di giocare e di intendere il titolo, i suoi più forti. Quella che si preannunciava come un'esperienza videoludica mortificante si è rivelata, invece, tutto sommato allegra e divertente.
Tutto ciò è difficile da spiegare (per questo vi consigliamo anche di guardare il nostro gameplay poco più sotto), ma faremo del nostro meglio!
Sviluppato da Smilegate in Korea nell’ormai lontano 2007 il gioco è poi stato rilasciato in tutto il mondo passando di volta in volta tramite un publisher diverso, raggiungendo il successo e la popolarità in numerose nazioni, specialmente in Asia e Sud America.
Dopo un veloce download del relativo client e una rapida installazione, i giocatori possono tuffarsi quasi immediatamente (previo tutorial) in una grande varietà di server differenti e provare diverse tipologie di partite basate sul proprio livello di esperienza.
Una cosa che ci preme sottolineare sin da questa introduzione è che, una volta entrati in partita per la prima volta, ci si rende immediatamente conto di come l’aspetto tecnico del titolo sia la parte più debole di tutta la produzione che, per quanto cerchi di mascherarlo, sente il peso di ogni singolo secondo passato dall’uscita del gioco.
Sorprendentemente, però, man mano che il nostro contatore delle ore di gioco comincerà a salire, sarà inevitabile scoprire che, tralasciando il mero aspetto grafico, il gioco ha qualcosa da dire, complice un gameplay forse non originalissimo ma comunque in grado di spronare l’utente a tornare sempre a farsi un giro sui server.
In ogni caso, come si posizione CrossFire rispetto alla diretta concorrenza? Scopriamolo!
Come ben sanno i giocatori più saggi, il vero termine di paragone che decreta il vero valore di uno sparatutto competitivo è dato dal gameplay che, più di ogni altro aspetto, influisce in maniera piuttosto rilevante sul giudizio complessivo di un gioco appartenente a questo genere.
Sotto questo punto di Vista, CrossFire coglie alla perfezione la filosofia descritta poco sopra e, piuttosto che concentrarsi su aspetti definibili secondari, preferisce concentrare il proprio cuore in meccaniche di gioco assodate e basate su alcuni sparatutto classici che hanno scritto la storia degli FPS Online a squadre quali Counter Strike.
Manco a farlo apposta, all’interno del gioco sono presenti due team distinti, chiamati rispettivamente Black List e Global Risk, che i giocatori impersoneranno a turni combattendo per una o per l’altra squadra in partite 8 contro 8 in una grande varietà di modalità e di mappe differenti.
Fondamentali nell’economia di gioco sono i GP (Game Points), una valuta ottenibile in-game che ci permetterà di acquistare armi, equipaggiamenti, customizzazioni e importanti boost che aiuteranno il nostro personaggio ad accumulare un maggiore quantitativo di punti esperienza e/o ulteriori Game Points.
I GP potranno essere accumulati semplicemente giocando e completando le partite, in maniera direttamente proporzionale ai risultati ottenuti sul campo di battaglia.
Il gioco integra al suo interno anche un sistema di progressione del personaggio che, di partita in partita, ci permetterà di guadagnare nuovi livelli ed avanzare di grado, in modo di ottenere tutti i vantaggi riservati ai giocatori più abili e con più partite giocate alle proprie spalle.
Un grado più alto, poi, permetterà di accedere a server pensati appositamente per quel livello, in modo da mantenere la sfida sempre equilibrata.
Il modo migliore per capire un gioco come Cross Fire è... vederlo in azione! Ma la goduria nell'andare in tripla kill con la mazza, quella non si può spiegare!
Mouse e tastiera alla mano, il feeling rilasciato da CrossFire è piacevole.
Il feedback che il gioco ci consegna è spiccatamente arcade e le meccaniche shooter non fanno rimpiangere eccessivamente anche titoli ben più blasonati.
Le armi, che non vogliono in nessun modo avere la pretesa di puntare al realismo, sono ben diversificate e reagiscono bene agli input dell’utente, comportandosi esattamente come ci si aspetterebbe: dispersione dei colpi e rinculo differente in base al modello, con evidenti analogie con Counter Strike.
Le mappe che il gioco ci mette a disposizione, pur essendo discretamente numerose, hanno la caratteristica di svilupparsi quasi tutte su una superficie decisamente poco estesa, cosa che, unita al fatto che spesso e volentieri i giocatori totali in partita sono 16 (8 per ogni squadra), fa generare un caos quasi perenne sul campo di battaglia, con un ritmo piuttosto elevato e una frenesia generale talvolta eccessiva.
Se a tutto ciò ci aggiungiamo un sistema di respawn non sempre equo (rigenerarsi davanti o dietro un nemico è spesso inevitabile) e dai tempi ridotti, la ricetta per un ritmo forsennato è pressoché completa.
In base ai vostri gusti personali, questo potrebbe essere sia un bene che un male; se puntate sul divertimento puro e siete pronti a sacrificare il bilanciamento per del sano e spensierato sollazzo, allora CrossFire potrebbe essere il vostro paradiso;
Sembra quasi superfluo dirlo, ma CrossFire può contare nel proprio parco armi un quantitativo davvero spropositato di bocche da fuoco, capace di accontentare i palati più variegati, che potranno spaziare tra un numero di aggeggi di morte davvero massiccio.
Inizialmente il gioco ci equipaggia con soltanto due armi e le immancabili granate ma, man mano che si faranno progressi, il titolo permetterà di entrare in possesso di oltre 600 oggetti tra armi, skin ed equipaggiamento di vario tipo.
Non mancano tutte le varie tipologie di armi "tradizionali", dai fucili d’assalto a quelli da cecchino, passando per fucili a pompa, armi leggere e altro ancora. I più eccentrici avranno la possibilità di scendere in campo in tenute decisamente poco professionali, quali ad esempio un bikini ed un M4A1 color rosa fluo dal quale usciranno proiettili colorati.
Contrariamente ad altri titoli, quali il già citato Counter Strike, l’arma equipaggiata dal giocatore in un dato momento non influisce sulla propria mobilità tanto che, per fare un esempio pratico, la vostra velocità di movimento sarà la medesima sia che voi stiate trasportando un’ingombrante mitragliatrice pesante sia che invece abbiate equipaggiato una banale mazza.
Tra le altre cose, man mano che giocheremo e che utilizzeremo in partita le nostre armi preferite, esse si degraderanno nel tempo, cosa che obbligherà il giocatore ad effettuare delle riparazioni, che ovviamente hanno un costo in termini di valuta del gioco.
Mouse e tastiera alla mano, il feeling rilasciato da CrossFire è veramente piacevole
Un punto certamente a favore del gioco di Smilegate è rappresentato dalle modalità di gioco presenti.
Esse, pur non eguagliando i numeri di altri titoli, sono piuttosto numerose (e l’elenco viene aggiornato periodicamente dagli sviluppatori) e, sopratutto, hanno il pregio di essere tutte piuttosto divertenti e originali, con alcune trovate tanto folli quanto spassose una volta provate.
Tralasciando le modalità più classiche, come detonazione, deathmatch a squadre o tutti contro tutti, CrossFire ci permetterà di prendere parte a modalità come: la Zombie mode, proposta in due versioni e che ci chiederà di fronteggiare ondate di famelici abominazioni di vario tipo; Mutant vs ghosts dove, in base al ruolo che impersoneremo, dovremo sopravvivere fino allo scadere del tempo o eliminare tutti gli altri giocatori; e un sacco di altre chicche che sapranno offrire una certa dose di varietà.
Nonostante ci si possa ancora divertire alla grande con il gioco, è impossibile non notare quanto esso risulti comunque figlio dell’anno in cui è uscito, con un comparto tecnico che, per essere del tutto onesti, risulta al giorno d’oggi fuori contesto rispetto agli standard.
Certo, il comparto grafico arretrato comporta un’inevitabile leggerezza del client di gioco, e questo rende il titolo fruibile su praticamente qualsiasi macchina in circolazione.
È impossibile non notare quanto il gioco risulti comunque figlio dell’anno in cui è uscito, con un comparto tecnico che, per essere del tutto onesti, risulta al giorno d’oggi fuori contesto rispetto agli standard.
Nonostante l’anzianità del prodotto, però, CrossFire è ancora oggi un titolo estremamente giocato dalla community, tanto che trovare giocatori per le proprie partite, di qualsiasi livello voi siate, si rivelerà sempre e comunque un’operazione semplice e veloce.
Vogliamo spendere due parole, infine, sul sistema di microtransazioni presente nel gioco.
Nonostante, col tempo e con la fatica, la valuta in-game permetta di acquistare la maggioranza degli oggetti disponibili nel cash shop del gioco, gli utenti che decideranno di utilizzare denaro reale saranno indubbiamente avvantaggiati in questo senso.
Chiariamoci, è più che giusto che gli utenti che decideranno di investire nel titolo vengano ricompensati con equipaggiamento di alto livello, se non fosse che il divario tra giocatori paganti e non diventa davvero troppo grande in un tempo fin troppo ridotto.
Il vantaggio che si trae dall’utilizzare denaro reale è fin troppo evidente una volta scesi in battaglia, cosa che tende a guastare il divertimento in maniera piuttosto preoccupante.
Per concludere, possiamo affermare che CrossFire è riuscito indubbiamente a divertirci durante la nostra prova, risultando sempre godibile ed in grado di offrire un divertimento immediato e senza troppi fronzoli.
Certo, non è il migliore sparatutto in soggettiva di sempre e, complici i numerosi annetti che ormai si porta sulle spalle, risulta un po’ arretrato in vari aspetti, a cominciare dal comparto grafico.
Se riuscirete a passare sopra a questi difetti e a vedere il gioco in questione con una chiave di lettura autoironica e decisamente non votata alla seriosità, potreste trovarvi per le mani un FPS online gratuito ben confezionato, divertente e con alle spalle una community solida e numerosa.
Pronto ad entrare nel mondo di Cross Fire? Clicca per giocare ora!Ci siamo più volte occupati di giochi sparatutto qua su AreaMMO, ma sono state abbastanza rare le volte in cui abbiamo trattato esplicitamente di FPS Online. FPS è, infatti, un acronimo che sta per First-Person Shooter, ossia giochi sparatutto in prima persona, e a quanto pare il mondo dei free-to-play ... » continua
Siamo andati a dare un'occhiata da vicino a quello sparatutto atipico quale è Cross Fire... sono infatti passati 10 anni dalla sua comparsa sul panorama dei free to play, ed una recensione scritta non bastava a dare un'idea delle caratteristiche che, nel bene e nel male, contraddistinguono l ... » continua
Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay adrenalinico e divertente
Immediato ed accessibile (ma comunque profondo)
Tante modalità divertenti
.. e cosa no
Tecnicamente arretrato
Microtransazioni troppo sbilanciate
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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