FPS e Strategia in un unico gioco - Reto-Moto ci porta dopo tanto tempo dall'ultima volta in mezzo alle battaglie della WWII, peermettendoci di calarci sia nei panni dei soldati al fronte sia in quelli dei generali dietro le linee
Heroes & Generals è un free to play sviluppato da Reto-Moto che parte da un’idea di base alquanto interessante.
Ambientato durante il buio periodo della seconda guerra mondiale, il gioco propone la possibilità di gustarsi il gioco da due prospettive differenti, diametralmente agli antipodi l’una dall’altra.
La prima di queste due modalità, denominata semplicemente Heroes, si snoda come un classico sparatutto competitivo in prima persona dove, tramite quattro modalità di gioco che si differenziano tra loro per grandezza delle mappe e numero di partecipanti, dovremo prendere parte a battaglie ad obiettivi.
La modalità Generals, invece, ci permette di pianificare l’azione dal dietro le quinte, scegliendo quali e quanti soldati schierare in una determinata parte della mappa in modo da influenzare direttamente le sorti di una battaglia in svolgimento.
Nonostante l’idea di fondo sia molto buona, la realizzazione del tutto è altalenante, anche a causa di un netto sbilanciamento del gioco nei confronti degli utenti disposti a spendere denaro nel cash shop del gioco.
Vi è stato un tempo, nella storia videoludica, in cui le fascinazioni della seconda guerra mondiale sono state numerose volte teatro delle più epiche, delle più scialbe e delle più mediocri epopee digitali.
Indipendentemente dal contesto, dall’accuratezza storica, dal luogo e dal fronte di cui ci trovavamo parte, la seconda Grande Guerra è stato uno scenario prediletto per molto tempo da sviluppatori e videogiocatori che, forti del fascino che quel particolare periodo storico ha sempre detestato (senza offesa alcuna per chi, in quel periodo, si è trovato a far parte delle vittime), hanno avuto l’occasione di vivere centinaia di situazioni, di calcare centinaia di campi di guerra, di combattere centinaia di battaglie e di ascoltare le storie di centinaia di personaggi diversi.
Insomma, contrariamente a quanto accade oggigiorno, in cui a farla da padrone sono perlopiù scenari futuristici o moderni, qualche tempo addietro era il passato l’ambientazione prediletta dai videogames.
Oggi, a distanza di tempo dall’ultima volta in cui abbiamo avuto l’occasione di farlo, torniamo nuovamente a visitare uno dei periodi più bui della storia umana; il motivo? Heroes & Generals.
Heroes & Generals parte come tanti altri titoli free to play riconducibili al genere degli sparatutto competitivi in prima persona.
Ci si registra, si avvia il client previo scaricamento e si sceglie a quale schieramento dei tre disponibili affrancarci.
Trattandosi della tristemente celebre seconda Guerra Mondiale, non possiamo non ritrovarci la classica tripletta composta da Stati Uniti, Unione Sovietica e Germania.
Qualunque sia la scelta che effettuerete poco importa. Armamentario ed uniforme, ovviamente, cambieranno, ma il succo del gioco sarà il medesimo.
C’è una cosa, in merito al gioco, che è bene mettere subito in chiaro: Heroes & Generals NON è un FPS. O meglio, non è SOLO un FPS.
Già, perché nonostante il titolo parta proprio così, ossia chiedendoci di creare il nostro personaggio per buttarci subito nella mischia in differenti modalità di gioco, arrivati ad un certo punto e conquistato l’apposito grado, ci verrà data la facoltà di guardare l’intero titolo sotto un’ottica totalmente diversa, non più da quella di un soldato (Heroes) impegnato in prima linea sul campo, ma da quella di un ufficiale (Generals) che, dall’alto delle sue doti strategiche, pianifica le battaglie a venire.
Heroes & Generals è dunque un titolo ambivalente, capace di integrare al suo interno due diverse tipologie di gameplay, totalmente agli antipodi per quanto riguarda meccaniche ed esperienza di gioco ma totalmente interconnesse l’una con l’altra.
Si, perché le due modalità previste non sono due giochi diversi racchiusi nella stessa applicazione ma, al contrario, dipendono da un rapporto di complementarità che finisce col farle pesantemente influenzare a vicenda, proprio come se si trattasse di una guerra vera, in cui soldati semplici e generali hanno entrambi il loro peso specifico.
La modalità Heroes del gioco è quella più “classica”, nonché la prima con cui avremo a che fare una volta avviato l’eseguibile.
Come già detto, ci verrà data la possibilità di scegliere a quale delle tre fazioni appartenere, per poi gettarci subito all’interno di una partita.
Il gameplay della modalità Heroes offre meccaniche da sparatutto in prima persona prettamente arcade che, però, miscelano efficacemente anche elementi più simulativi.
Sebbene il realismo inteso in senso stretto sia praticamente bandito dal gioco, Heroes & Generals non permette ai giocatori di andarsene in giro correndo all’impazzata forti solo dei propri riflessi.
I colpi necessari per cadere al suolo sono pochi, la conformazione delle mappe spesso mal si presta dall’avanzare a testa bassa e, ultimo ma non ultimo, le armi non funzionano tutte nello stesso modo e per primeggiare dovremo tenere in considerazione fattori come la balistica dei proiettili, la gittata e il danno inferto.
Heroes & Generals NON è un FPS. O meglio, non è SOLO un FPS
Giocando in varie mappe, col tempo, ci troveremo ad avere a che fare con numerosi mezzi che sarà possibile pilotare.
Ad onor del vero, non tutti si riveleranno una scelta azzeccata, se non per percorrere brevi tratti di mappa in un tempo ridotto.
Tra quelli disponibili abbiamo automobili, quad e biciclette (!), e non mancano neppure mezzi ben più pesanti ed adatti alla guerra, come tank e addirittura aerei.
Le modalità al momento previste nel gioco sono quattro, ossia Encounter, Skirmish, Assault e War.
La realtà dei fatti è che, salvo proporre battaglie su scala più larga o più piccola (con conseguente disponibilità o meno di determinati veicoli), le varie modalità presenti non offrono poi molti punti di distacco l’una dall’altra.
Certo, avere squadre più numerose (o più ridotte) e giocare su mappe più estese (o più concentrate) cambia in maniera abbastanza netta il nostro approccio alla partita ma, in sostanza, si tratterrà sempre e comunque di eliminare i giocatori avversari e/o conquistare determinati obiettivi.
Contrariamente alle altre modalità, però, la tipologia War permetterà di prendere parte ai conflitti generati con la modalità Generals agendo direttamente sulla mappa dell’area di gioco.
Come ampiamente anticipato nei paragrafi precedenti, l’altra metà di Heroes & Generals è costituita dalla modalità Generale e, cioè, dalla possibilità di mettersi nei panni di quest’ultimo per pianificare le mosse e gli spostamenti delle truppe all’interno dell’area di gioco.
Per far questo, i generali avranno a disposizione una mappa dell’intera area di gioco costellata di città e di punti di interesse da conquistare.
Concretamente, il loro compito sarà quello di schierare le truppe della propria fazione all’interno di questo reticolato, per occupare e fare propri i punti nevralgici della mappa.
Nel caso in cui un altro generale appartenente ad una fazione rivale schieri dei soldati nel medesimo punto o comunque nei pressi di soldati nemici si darà luogo ad una battaglia che potrà poi essere giocata tramite la tipologia di partita “War” della modalità Heroes.
In sostanza, il compito dei generali è, oltre quello di schierare i soldati in punti strategici della mappa, anche quello di garantire ai giocatori impegnati in una partita War della modalità Heroes un numero sufficiente di rinforzi, schierando col giusto tempismo ulteriori soldati nel luogo in cui è già in corso una battaglia.
Se questo avverrà, infatti, ai giocatori in modalità Heroes verranno garantiti un maggior numero di respawn disponibili, permettendo così di rigenerarsi un numero maggiore di volte una volta uccisi e garantendo loro una maggiore probabilità di vittoria contro la fazione avversaria.
Dato che tutti i generali potranno sfruttare questa caratteristica, le partite in modalità War si protraggono spesso per molto tempo, dando vita a combattimenti spesso sfiancanti e tiratissimi.
Aspetto che non potevamo non prendere in considerazione in questa sede è dato dall’incidenza, assai marcata, del cash shop presente all’interno del gioco.
Sia la modalità Heroes che quella Generals, infatti, hanno a disposizione i propri pacchetti acquistabili all’interno del negozio, permettendo agli utenti che ne fanno uso di ottenere una notevole, se non abissale, riduzione dei tempi richiesti per replicare il medesimo effetto con le sole risorse recuperate giocando.
In modalità Heroes i soldati potranno essere potenziati con abilità ed equipaggiamento migliore in un tempo infinitamente più limitati, mentre in Generals, sostanzialmente, si avrà un maggior numero di truppe schierabili in partita, con le ovvie ripercussioni sul bilanciamento del match in corso.
Ne deriva che, se non siete disposti a spendere soldi veri all’interno del negozio in-game, in Heroes & Generals avrete una vita parecchio dura, specialmente nelle fasi iniziali del gioco.
Per riassumere il tutto, Heroes & Generals ci ha lasciato sensazioni alquanto contrastanti.
Se non siete disposti a spendere soldi veri all’interno del negozio in-game, in Heroes & Generals avrete una vita parecchio dura
Se da una parte l’idea di fondo che fa da ossatura all’intero gameplay è di assoluto pregio, nonché decisamente originale, i modi che gli sviluppatori hanno utilizzato per implementarla soddisfano solo a metà.
Heroes & Generals non è certo il titolo più immediato che ci sia in circolazione, anzi, a certi livelli, giocarlo può diventare alquanto complesso. Chiariamoci, questo è tutto meno che un difetto ma, per essere brutalmente onesti, temiamo che molto del potenziale del gioco potrebbe andare sprecato.
Ad aggravare di molto questa situazione è, però, il cash shop interno del gioco.
Senza girarci troppo intorno, coloro disposti ad effettuare acquisti all’interno del negozio avranno un enorme vantaggio sui propri avversari, vantaggio che spesso e volentieri si tramuta in una vittoria secca.
Un vero peccato perché, con qualche accorgimento in più sul lato del bilanciamento relativo al cash shop, le cose sarebbero state molto diverse, contribuendo a far raggiungere all'esperienza complessiva un livello qualitativo notevolmente più alto.
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Cosa Ci È Piaciuto..
Due modalità diverse di giocare
Gameplay FPS arcade ma con qualche spunto simulativo
Grande personalizzazione del proprio soldato
.. e cosa no
Cash shop fin troppo influente
Curva di apprendimento piuttosto ripida
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
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NON mi piace questo gioco, voglio
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