Hounds: the Last Hope

Direttamente dalle terre asiatiche, arriva in Europa un MMOFPS che dona pari importanza sia alla componente PvE che a quella PvP e che unisce all'ambientazione futuristica/militare elementi horror-fantascientifici

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Gioco da scaricare

Solo in Inglese

Genere:
azione, sparatutto

Ambientazione:
fantascienza

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In breve...

Hounds: The Last Hope è un MMOFPS scaricabile gratuitamente e disponibile finalmente anche in europa.
Il gioco ci mette nel mezzo di una vicenda che vede l'invasione della terra da una specie extraterrestre responsabile di aver scatenato un virus in grado di trasformare in zombie le persone.
Come richiesto dal genere, il gioco ci permette di creare il nostro personaggio sia personalizzando esteticamente sia decidendo a quale classe farlo appartenere, tra le quattro disponibili.
Le componenti PvE e PvP sono entrambe molto marcate e, sostanzialmente, corrispondono ciascuna ad una delle due facce di una stessa moneta.
Non manca ovviamente un sistema di progressione, di skill e di equipaggiamento da acquisire (spesso a pagamento) per potenziare il nostro personaggio.
Qualche bug fin troppo evidente e qualche problema sul fronte tecnico, purtroppo, gli impediscono di aspirare al top della classifica qualitativa.

Recensione completa

Le terre asiatiche sono sempre state piuttosto floride dal punto di vista dei free to play; è un tipo di pubblico decisamente diverso dal nostro, con gusti differenti, da tempo dedito al multiplayer, specialmente quello online.
Non è quindi un caso che molti dei titoli che sbarcano qui da noi siano stati pensati in origine per il pubblico asiatico, con tutte le influenze del caso.
Hounds: the Last Hope è, manco a farlo apposta, un titolo proveniente dalla lontana Asia che, dopo aver conquistato la patria, tenta di conquistarsi un posticino nel cuore (e negli hard disk) dei giocatori europei. Ci riuscirà?

...ah! Si salta così?

Prima ancora di poter giungere a qualsiasi schermata principale, il primo avvio di Hounds ci getta direttamente nel bel mezzo dell'azione, catapultandoci sul campo di battaglia dove ci sarà il nostro immancabile tutorial.
Fondamentalmente non c'è nulla di nuovo o di particolare per chiunque abbia almeno bazzicato il genere dei TPS: si corre, si spara, si spara ancora un po', ci si ripara, si mena qualche colpo e/o qualche coltellata e infine si spara di nuovo.

Tutto nella norma, se non fosse che Hounds mostra subito il fianco a qualche problemino si sistemabile, ma comunque fastidioso e che sarebbe potuto benissimamente essere evitato.
Ad esempio, per qualche non precisato motivo, l'input dei tasti shift (adibito allo scatto) e della barra spaziatrice (utile per rotolare e scavalcare gli ostacoli) non restituisce alcun risultato cosa che costringe ad accedere ai file di configurazione del gioco e ad editarli manualmente assegnando alle azioni due tasti non in uso nella configurazione standard.
Non è nulla di troppo complicato e, nel giro di 5 minuti, saremo pronti a giocare; rimane tuttavia da chiedersi come una svista così grossolana sia passata inosservata agli sviluppatori, oltre che alla relativa stranezza di trovarsi a scattare col tasto “c” o saltare gli ostacoli con “v”.
Il resto scorre via piuttosto fluidamente, seguendo più o meno marcatamente le varie tendenze ora in voga nel genere.
C'è qualche evento scriptato qua e là e qualche quick time event che sottolinea le fasi più adrenaliniche, espedienti sempre utili per spezzare la monotonia dei classici “corridoi” a cui i giochi moderni ci hanno abituato.

Di tutto un po'

Completato il tutorial avremo finalmente accesso alla tanto attesa schermata di creazione del personaggio.
Le classi disponibili sono quattro che, sostanzialmente, differiscono tra loro per l'equipaggiamento e le skill di cui dispongono; “assault” è la prima classe, la cui caratteristica principale consiste nel fatto di avere in dotazione un enorme scudo in grado di proteggerli dai colpi nemici.
“Tech” è una classe di supporto, dotata di lancia granate è in grado di aiutare i compagni rifornendoli di munizioni.
“specialist” è sostanzialmente un esperto di demolizioni, capace di abbattere i nemici in pochi colpi grazie al suo potente minigun e, infine, abbiamo la classe “support” che, ne più ne meno, è il classico cecchino.

Scelta la classe e personalizzato il nostro personaggio, scegliendo tra una manciata di impostazioni diverse per quanto concerne il viso, la capigliatura e il vestiario, il gioco ci porterà in quello che è a tutti gli effetti un hub in 3D che ci permetterà di accedere alle varie modalità di gioco, nonché acquisire e completare quest.

Parlando con determinati NPC ad esempio, potremo accettare di portare a termine le loro missioni che, una volta completate, ci garantiranno premi più o meno sostanziosi con cui equipaggiare il nostro personaggio.
Parlando di equipaggiamenti, tra l'altro, tenete presente che essi potranno essere cambiati solo quando non ci si trova nel mezzo di una partita, rendendo l'hub il luogo perfetto per organizzarsi in base a ciò che ci si accinge ad affrontare.
Tramite un menù apposito potremo accedere direttamente al cuore pulsante del gioco, rappresentato dalle modalità PvP e PvE.
Il PvE è a tutti gli effetti una modalità campagna affrontabile sia in solitaria che in co-op con l'aiuto di altri giocatori.
Ogni mappa rappresenta una porzione di storia che, una volta completate, daranno accesso alle successive e sveleranno retroscena sulla trama.
Il PvP si articola invece in diverse modalità tipiche degli sparatutto, con una propensione particolare per le modalità a squadre.
Il gameplay è estremamente movimentato e frenetico e, forse, un sistema un tantino più lento e ragionato non avrebbe guastato, rendendo il tutto meno confusionario.
Nonostante tutto si lasci giocare senza troppi problemi, qualche problemino di bilanciamento tende a far capolino piuttosto spesso.
Ad esempio, la presa corpo a corpo è forse un po' troppo potente, dato che riesce ad eliminare un avversario con un unico colpo andato a segno.
Non accade di rado di vedere personaggi che, piuttosto di utilizzare ragionate raffiche di arma da fuoco, magari sfruttando l'ambiente come copertura, decidano di lanciarsi in corse spericolate contro il nemico con il solo scopo di agguantarlo in quella che, se non fosse per la l'efficacia spropositata della presa, sarebbe a tutti gli effetti una condotta suicida.

Nulla di particolare da obiettare riguardo al resto; le mappe sono piuttosto numerose e particolarmente ingegnose dal punto di vista del design, adattabili a molteplici tipologie di approccio e strategie diverse anche se piuttosto anonime dal punto di vista stilistico.
Le modalità presenti non rivoluzionano certo gli schemi di gioco degli sparatutto ma, tra un deathmatch e l'altro, è sempre apprezzata qualche variazione sul tema.

Dannate scalette!

Parlando dell'aspetto grafico del gioco, croce e delizia dei free to play, rispettivamente dal lato tecnico e da quello dei requisiti, Hounds si destreggia in una maniera quasi disarmante tra alti e bassi.
I personaggi su schermo, sopratutto nelle fasi PvE, sono decine e il coplo d'occhio generale è decisamente apprezzabile, nonostante nulla faccia gridare al miracolo quando si analizza la situazione più da vicino.
I modelli poligonali dei personaggi controllati dai giocatori sono più che buoni, complice un'attenzione al dettaglio nei riguardi di vestiario ed equipaggiamento tanto sopra le righe quanto apprezzabile. Meno curati invece i modelli di personaggi secondari e zombie/alieni che andremo ad affrontare, anche se, dato il numero con cui si presentano ogni volta su schermo, è un difetto su cui si può passare sopra.
Va detto però che il gioco non è ottimizzato proprio benissimo e, a meno che non possediate pc della NASA, capiterà di assistere a qualche sezione in cui l'azione non sarà proprio del tutto fluida, nonostante, per qualche ragione non meglio precisata, alcuni dettagli grafici avanzati (e non solo) non sono ancora attivabili dal menù delle opzioni, impedendoci, ad esempio, di attivare l'antialiasing, se non forzandolo manualmente.

Conclusioni

In conclusione Hounds è un buon TPS online che diverte ed intrattiene più che efficacemente il pubblico di riferimento.
Il fatto di mescolare la campagna ad una modalità multigiocatore è un'idea intrigante anche se, ormai, tutt'altro che inedita e gli sbilanciamenti nel PvP tolgono un po' del potenziale ad un gameplay comunque spassoso.
Qualche problemino di troppo, purtroppo, è presente; l'unico appunto che possiamo fare è sperare che si trattino soltanto di peccati di gioventù, scappati agli sviluppatori ma facilmente risolvibili con update futuri.
Al momento Hounds è un buon titolo ma nulla più.

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Grafica: artwork animati
PvP:
Influenza cash shop: no cash shop
Exp rate: lento

Cosa Ci È Piaciuto..

Stile tamarro e fracassone

Buona varietà di modalità e cose da fare

.. e cosa no

Troppi bug grossolani

Tecnicamente mal ottimizzato


Divertimento
3.0 out of 5
Community
4.0 out of 5
Grafica
3.0 out of 5
4,0
None

Review summary

  1. ...ah! Si salta così?
  2. Di tutto un po'
  3. Dannate scalette!
  4. Conclusioni

Cosa ci è piaciuto..

Stile tamarro e fracassone
Buona varietà di modalità e cose da fare

.. e cosa no

Troppi bug grossolani
Tecnicamente mal ottimizzato
4,0
Grafica - 60 / 100
Divertimento - 60 / 100
Longevità - 60 / 100
Originalità - 60 / 100
Community - 80 / 100

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