Planetside saluta i fan con una pioggia di meteore
Sono passati 13 anni; 13 anni di onorato servizio in cui spari, headshot ed esplosioni sono stati i protagonisti assoluti di un’epopea interamente votata al PvP più puro e semplice, quello messo in scena senza troppi vincoli né fronzoli, con l’unica volontà di essere il più competitivi possibile.
Puntuali e precisi come solo la fine sa essere, gli sviluppatori del gioco hanno definitivamente chiuso i server del primo indimenticabile Planetside lo scorso 1 luglio, dopo una presenza sul panorama videoludico più che decennale ed un seguito alle spalle.
I motivi di tale scelta sono, come sempre più spesso accade, relativi alla mancata produttività del modello adottato che, anche dopo il passaggio al free to play effettuato nel corso del 2014, stentava a decollare.
Prima del fatidico momento, però, gli sviluppatori hanno deciso di dare un senso all’imminente fine di tutto, decidendo di scatenare l’apocalisse direttamente all’interno del gioco.
Come testimoniato dal video che vi linkiamo poco sotto, che mostra esattamente gli ultimi attimi di vita dei server, nei cieli di Planetside hanno cominciato a piovere incessantemente delle minacciose meteore, offrendo ai giocatori uno spettacolo surreale, prima di ucciderli tutti quanti portandoli alla familiare schermata di respawn, ormai impossibilitata a svolgere la sua funzione.
È sempre un momento particolare quello in cui un gioco massivo cessa definitivamente di esistere, specialmente per tutti quei giocatori che, dopo innumerevoli ore passate per quei paesaggi virtuali, si vedono privati del loro compagno di giochi.
Pertanto, nel caso non conoscevate il gioco e siate interessanti ad un FPS massivo altamente competitivo, vi consigliamo di tenere d’occhio il seguito ancora vivo e vegeto di questo Planetside, di cui trovate la recensione completa anche su queste pagine.
In ogni caso, prima di abbandonare definitivamente il gioco, tutti i partecipanti riuniti in quegli ultimi istanti davanti al proprio monitor, non hanno potuto far altro che complimentarsi a vicenda per le innumerevoli ore passate insieme, esprimendosi nel più classico (e al momento mai così azzeccato):
“Good game Guys!”.
Lacrimuccia.
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