War Thunder: provato l'Italian Tech Tree (1.69 Regia Aeronautica)
In War Thunder i velivoli italiani non sono una novità, perché praticamente da subito si erano visti più di 10 modelli nostrani nel gioco, ma questi erano inclusi all'interno del tech tree tedesco, senza contare che per quanto fossero modelli interessanti, mancavano all'appello troppi aerei italiani che hanno fatto storia. Diversi anni fa Gaijin aveva promesso all'utenza che sarebbe stato introdotto un albero tecnologico tutto italiano e finalmente il momento è arrivato: con la patch 1.69 l'Italia viene rappresentata come una nazione indipendente e guadagna tutta una serie di nuovi aerei molto molto interessanti. Non è quindi un caso che la patch in questione porti il nome "Regia Aeronautica".
Finalmente!
Per l'utenza italiana e in generale per tutti i giocatori che hanno un interesse per i nostri mezzi, si tratta quasi di un avvenimento, perché in molti giochi similari la nostra nazione è spesso un po' bistrattata. Si potrebbe discutere sul fatto che in World of Tanks non ci siano mai stati carri italiani perché sui mezzi di terra avevamo indubbiamente qualche carenza (ma visto altri mezzi e nazioni inseriti poi in gioco, il loro spazio lo avrebbero anche trovato) ma sulla parte aerea l'Italia ha sfornato durante il conflitto velivoli decisamente degni di nota, anche a detta di molti piloti avversari che o li hanno affrontati in combattimento, o hanno potuto esaminarli/testarli dopo il conflitto. Quindi tempo addietro c'è stata molta delusione da parte dell'utenza di World of Warplanes nel vedere che anche lì Wargaming snobbasse la nostra nazione nonostante l'impressionante lavoro di molti utenti nel creare un progetto di tech tree italiano, anche se forse la possibilità di redenzione arriverà con World of Warships, dove effettivamente una nave italiana è già apparsa e dovrebbe fare da apripista per un albero tecnologico tutto nostro.
Però nel frattempo, a salvarci arriva Gaijin con War Thunder, che non solo porta i nuovi aerei, ma introducendo l'Italia come una nazione a se stante, apre le porte per il futuro anche alle forze di terra e di mare come per le altre nazioni.
Ma andiamo con ordine ed esaminiamo quello che abbiamo per le mani ora. La prima cosa che si può notare è che il numero di aerei presenti non è alto, anzi.. infatti al momento abbiamo 35 aerei, di cui 3 Premium e di cui 12 sono modelli già presenti da tempo nel gioco, quindi a conti fatti i nuovi aerei sono una ventina, meno se poi consideriamo che nel conteggio ci sono alcuni casi di varianti dello stesso modello. Ma non preoccupatevi, perché questo è solo l'inizio. Infatti per il tech tree italiano è stato previsto un rilascio in più fasi (indicativamente 3, con la seconda che dovrebbe essere la più corposa) per arrivare infine ad un albero che dovrebbe poter contare su circa 50/70 velivoli.
Ere e modelli
Quindi sì al momento ci sono molti assenti, alcuni decisamente importanti (basti pensare ai vari modelli Reggiane, che arriveranno prossimamente) ma c'è la garanzia che nel tempo arriverà tutto e inoltre i modelli disponibili al momento sono tutti molto belli e interessanti. Andiamo a scoprirli:
Partiamo dalla cosidetta "Era I", dove il ramo dei caccia comincia come di consuetudine dai biplani, con le riserve rappresentate dai Fiat C.R.32 (affiancati dalla versione Bis come premium) per proseguire con i C.R.42 (già presenti da prima) mentre si passa poi ai monoplani con altri quattro velivoli già usabili in precedenza, ovvero due versioni del Fiat G.50 e due del Macchi M.C.200. Novità totali invece nel cosidetto ramo attacker (assaltatori) e in quello dei bombardieri, dove si parte con il Breda Ba.65 (che ricopre anche il ruolo di riserva) per il primo e con il Fiat B.R.20 per il secondo.
Si prosegue in Era II con una vecchia conoscenza, il Macchi M.C.202 "Folgore" che in precedenza era il miglior caccia italiano disponibile nel gioco, mentre ora fa da apripista verso tutti i suoi successori, ovviamente restando comunque un velivolo notevole nella sua categoria, affiancato dalla sua variante "EC" (prima non presente) che si distingue per un armamento superiore. Il ramo attacker vede invece la presenza del Breda Ba.88, velivolo non eccelso nella reatà, ma che può fare la sua parte in WT. Per i bombardieri invece si fa il pieno di Savoia-Marchetti S.M.79, il noto trimotore chiamato anche "gobbo maledetto" (per via della sua inconfondibile forma) si presenta in ben 5 varianti, inclusa quella aerosilurante, per concludere con la versione B, che si riconosce a vista in quanto bimotore.
Da qui in avanti solo aerei nuovi, quindi ecco che in Era III i caccia partono con due versioni di M.C.205 per proseguire con due G.55, tutti rappresentanti della famosa "serie 5" che includeva anche il Reggiane Re.2005 (come già detto, attualmente non presente, ma in arrivo prossimamente). Al momento invece non troviamo nulla nel ramo assaltatori, mentre in quello bombardieri si trovano due varianti dell'interessantissimo CANT Z.1007, bombardiere molto bello e che condivide la stessa impostazione trimotore dei già citati S.M.79.
Eccoci a Era IV, dove con i caccia si parte con una ulteriore variante del M.C.205 più armata e prestazionale. Invece a seguire un Bf 109 in versione G14/AS, che potrebbe far storcere il naso ad alcuni in quanto aereo di ovvia costruzione tedesca, ma va notato che si tratta di un velivolo che è stato effettivamente utilizzato dall'Italia (come altri del resto) e quindi non è fuori posto come si potrebbe pensare, considerando poi che indubbiamente aiuta in attesa che arrivi la seconda ondata di aerei nostrani. Infine arriviamo al G.56, naturale evoluzione del G.55, che fa la sua comparsa in questa era come premium, nella versione S (silurante). I rami assaltatori e bombardieri vedono la presenza della stessa piattaforma, ovvero il Piaggio P.108, un interessantissimo quadrimotore presente in due varianti come bombardiere (usabile anche come silurante) e in una terza, particolarissima, per il ramo assaltatori, in cui troviamo montato sul muso un cannone da ben 102mm per colpire mezzi di terra e di mare. Da notare su tutte e tre le varianti, la presenza di torrette a controllo remoto poste sopra ai motori esterni.
Infine l'Era V, in cui si arriva ai jet e dove troviamo due versioni (pre-serie e R/1) del Fiat G.91, a detta di molti il jet più bello tra quelli presenti nel gioco e molto probabilmente il più agile. L'armamento principale purtroppo ammonta a sole 4 mitragliatrici da 12,7mm (ne è stata costruita una versione con cannoni da 30mm e ulteriori piloni sub alari per trasportare maggior carico, ma era specifica per la Germania e mai utilizzata dall'Italia) che però vengono aiutate dal carico secondario, dove oltre alla possibilità di trasportare bombe, si nota quella di installare due razziere. Per ora nulla nel ramo bombardieri, mentre in quello assaltatori troviamo un altro "straniero", ovvero il Republic F-84G, aereo che nella versione B era già presente ovviamente nel rispettivo ramo americano e che come il precedente Bf 109 è stato regolarmente utilizzato dalla nostra aeronautica.
In battaglia
A questo punto, la domanda è: come si comportano in gioco? La risposta in generale è "molto molto bene". Andando più nel dettaglio, considerando che i nostri aerei fanno spesso uso di mitragliatrici da 7.7 e 12.7mm, molti modelli hanno beneficiato di un recente cambiamento che ha rivisitato e migliorato il rendimento delle armi entro i 13mm e una volta sbloccate le altre tipologie di nastri di munizioni le nostre Breda-SAFAT pur non essendo le armi migliori del gioco, fanno egregiamente il loro lavoro.
Partendo dal basso, notiamo che già nelle riserve dove in genere le altre nazioni partono tutte con un paio di mitragliatrici da 7mm, l'Italia parte subito con una coppia di 12,7mm, andando addirittura a presentare un paio di 12,7 abbinate ad altre due 7,7mm sul Ba.65, che è comunque una riserva, anche se nel ramo assaltatori. Aggiungiamoci che come biplani troviamo il C.R.32, definito uno dei migliori biplani di sempre e il C.R.42, di cui alcuni modelli vennero usati fino al 1945 e che proprio in quell'anno ha registrato l'ultimo abattimento da parte di un biplano.. ed ecco che già si parte bene.
Non vogliamo soffermarci su ogni singolo velivolo, però da qui in avanti si va sempre bene con aerei competitivi nella loro categoria e che vedono anche la presenza di due o tre cannoncini da 20mm. Inutile dire che parlando di monoplani ad elica, il fiore all'occhiello è la mitica serie 5, che in attesa di vedere introdotto anche il modello Reggiane, con M.C.205 e G.55 offre dei velivoli veramente piacevoli da portare in battaglia e molto competitivi, senza dimenticare il G.56. Il che non stupisce visto che anche storicamente, stiamo parlando di aerei che non avevano nulla da invidiare ai modelli contemporanei di altre nazioni. Similarmente, una volta passati ai jet, è impossibile non innamorarsi del G.91: bello, agile, veloce quanto basta e con un interessantissimo armamento secondario che fa da contraltare al principale che presenta armi del solo calibro di 12,7mm (in questo caso Browning).
Ma anche andando oltre i caccia, nei restanti due rami si trovano comunque diverse cose interessanti, specialmente i vari bombardieri che vi daranno molte soddisfazioni in gioco, senza dimenticare che con l'arrivo della parte navale in WT, tutti i modelli italiani che hanno la possibilità di caricare uno o più siluri potranno dire ulteriormente la loro contro le imbarcazioni.
Grazie community
Ci preme sottolineare quanto importante sia stata l'utenza italiana per il raggiungimento di questo risultato. Il tech tree italiano così come lo vediamo ora e così come sarà una volta completo deriva in gran parte da un lavoro durato anni che ha coinvolto molti utenti che hanno dedicato molto tempo nel creare un albero tecnologico credibile e completo prima di proporlo a Gaijin, raccogliendo dati, schemi, fotografie, informazioni di vario tipo e molto altro. Se non fosse stato per loro probabilmente non si sarebbe potuto raggiungere un risultato di tale livello. E non è un caso infatti che il pilota che troviamo a bordo di ogni aereo italiano in gioco sia modellato in base alle foto del nonno di uno dei principali collaboratori, che durante la guerra era appunto un pilota.
CBT
Per chiarezza, specifichiamo che l'albero tecnologico italiano è stato rilasciato con la patch 1.69, ma l'accesso completo a tutti i velivoli è considerato in closed beta, quindi per accedervi ci sono due strade:
1) acquistare uno dei due pacchetti disponibili, il primo da 9.99€ con il C.R.32 Bis, il secondo da 29.99€ con il G.55S
2) giocare e completare le apposite task che una volta soddisfatti i requisiti daranno accesso alla CBT.
Per chi non vuole ne comprare un pacchetto ne fare le task, i velivoli nostrani vengono resi disponibili a piccole dosi. Ad oggi sono già ricercabili e usabili tutti i velivoli di Era I e quasi tutti quelli di Era II (l'unico non usabile per ora è il 202EC) poi tra alcuni giorni ne saranno sbloccati altri e così via, finché non saranno resi disponibili tutti a chiunque. Niente di nuovo comunque, visto che tutto questo rispecchia lo stesso modus operandi già visto in altri casi (come ad esempio le forze terrestri inglesi e giapponesi)
Conclusioni
Un vero e proprio giudizio sul cosidetto ITT (Italian Tech Tree) lo si potrà dare solo una volta che sarà realmente completato grazie alle successive infornate di velivoli, ma se il buongiorno si vede dal mattino, non possiamo che essere molto fiduciosi, perché quanto reso disponibile al momento è molto valido per diversi motivi: i modelli di aerei scelti per iniziare sono tutti molto interessanti e competitivi, inoltre ad esclusione dei modelli che erano già presenti in precedenza, tutti i velivoli sono stati realizzati con le più recenti tecniche utilizzate da Gaijin, quindi i modelli 3D, le textures, i cockpit ecc sono tutti di qualità molto alta e una spanna sopra a quelli di aerei introdotti già da qualche tempo.
Inoltre, cosa più importante, per ora (poi sarà da vedere nel lungo periodo visto che potrebbero esserci fix e bilanciamenti da fare in base ai dati raccolti) questi aerei sembrano rendere giustizia alle loro controparti reali, cosa non così scontata visto quanto scettiscismo c'è sempre in giro da parte dei poco informati riguardo qualità e prestazioni dei mezzi nostrani durante il conflitto.
Quindi non abbiamo dubbi nel promuovere questa prima parte dell'ITT, così come non ne abbiamo nel consigliarvi di provare i velivoli nostrani. Se non volete spendere soldi, ci sono già un po' di aerei da provare e probabilmente mentre li ricercherete, ne arriveranno altri, se invece avete la possibilità di acquistare un pacchetto, anche quello base, probabilmente non ve ne pentirete e avrete la possibilità di ricercare tutti i velivoli senza restrizioni. Se invece non avete mai giocato a War Thunder ma la Regia Aeronautica e i suoi aerei destano il vostro interesse, probabilmente è il momento giusto per provare il gioco.
Immagini allegate:
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