MMORPG d'azione - Dimenticatevi di barre delle abilità e di combattimenti noiosi, in Vindictus i riflessi contano più dell'esperienza! Lasciate a casa la tattica e affilate le spade, l'azione vi attende!
Vindictus è un MMORPG free to play che, dopo aver conquistato Korea e America è approdato anche nella nostra Europa.
Senza girarci troppo attorno, la peculiarità maggiore del titolo è quella di concentrarsi quasi interamente sull'offrire un sistema di combattimento estremamente improntato all'azione, che non sfigurerebbe in un qualsiasi hack'n'slash per giocatore singolo.
Vindictus ci offre la possibilità di scegliere (al momento) tra ben otto personaggi diversi, ognuno dei quali dotato del proprio sistema di combattimento specifico.
Ad una struttura del mondo istanziata e piuttosto classica, quindi, si affiancano degli scontri fatti di fendenti, schivate, concatenazioni di attacchi e magie all'insegna dell'azione in tempo reale.
Il motore grafico utilizzato (il Source Engine di Valve), poi, permette al gioco di dotarsi di un sistema fisico in grado di gestire ottimamente un'elevata distruttibilità ambientale, il tutto a guadagno del risultato finale.
Se c'è una cosa che è ormai stata assodata negli anni è che il campo degli MMORPG è uno di quelli in cui dire che la concorrenza è spietata e assai riduttivo.
Basato sull'incontrastata dominanza di pochi titoli su tutti gli altri, il genere ha visto innumerevoli titoli, alcuni anche piuttosto meritevoli, ergersi per un breve periodo per poi cadere rovinosamente subito dopo, fallendo su tutta la linea nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal proprio sviluppatore e/o dal proprio publisher.
In un contesto del genere, dove la competitività è ai massimi storici, neppure il modello free to play è riuscito a risollevare (non del tutto almeno) dal baratro del fallimento i server di molti giochi che si proponevano adottando questa modalità di fruizione.
Per ritagliarsi un proprio spazio, dunque, molti titoli hanno deciso di puntare su ciò che, in fin dei conti, avrebbero dovuto scommettere fin dal principio: un gameplay e delle caratteristiche peculiari che, non senza un pizzico di sfacciataggine, non hanno paura di allontanarsi dalla formula classica del genere per proporre all'utente qualcosa di nuovo e che sia, finalmente, veramente degno del suo tempo.
Vindictus si propone di fare proprio questo; forte di un successo confortante ottenuto in patria (Korea) e in USA, ci porta il suo mix di action e MMORPG per tentare di conquistare anche noi.
Scopriamo se è riuscito nel suo intento.
Al momento sono disponibili otto personaggi differenti tra cui scegliere per il proprio alter ego.
Al di la di qualsiasi caratteristica estetica (da buon MMORPG koreano l'aspetto visivo è curato ai limiti del più becero fan-service), ciò che differenzia maggiormente un personaggio dall'altro è il proprio parco mosse e il proprio approccio al combattimento.
Si, perché Vindictus è un MMORPG solo in apparenza; volendo azzardare una definizione, potremo quasi dire che il titolo è un gioco action a cui è stata aggiunta una componente MMO.
Vi ricordate Tera e la sua celebre vena improntata all'azione? Bene, in Vindictus tale caratteristica è estremizzata ancora di più e, tastiera alla mano, le varie differenze tra i personaggi si fanno notare ancora di più, proprio grazie al feeling provocato dal loro modo di combattere.
Pur presentando il classico avanzamento in stile RPG, fatto di esperienza e di skill da apprendere, scordatevi di gestire i combattimenti col classico approccio statico che potreste avere in altri titoli.
In Vindictus, i riflessi sono tutto...o quasi. Potete essere iper-potenziati ed equipaggiati, ma se non siete capaci di schivare i colpi nemici al momento giusto, non avete la coordinazione necessaria per concatenare più attacchi senza perdere di vista il nemico e, più in generale, avete dei riflessi degni di una tartaruga anestetizzata, è meglio che vi dedichiate ad altro.
Contenutisticamente parlando, Vindictus non è certamente il titolo più completo in circolazione, e nemmeno il più longevo, ma, proprio come in un hack'n'slash che si rispetti, tali mancanze sono sopperite dall'ottimo sistema di combattimento, che rappresenta il vero fulcro del gioco, ed è ciò che elargisce le maggiori soddisfazioni.
La struttura del mondo è piuttosto classica, con numerose mappe istanziate che differiscono per stile ed ambientazione.
Prima di tuffarci in una di esse o in un dungeon, sarebbe buono norma formare un party con altri giocatori e dedicarci alle mazzate in compagnia.
Oltre ad avere dei compagni di viaggio con cui comunicare e spezzare la monotonia del classico sistema di quest, in Vindictus la componente cooperatività è un elemento di primo piano, garantendo, oltre ad una classica sinergia possibile solo tra personaggi con stili di combattimento diversi, anche del sano e “banale” divertimento in più, il che non guasta mai.
Andiamo a vedere più da vicino il famigerato combat system di Vindictus di cui tanto vi abbiamo parlato.
Il comparto grafico di Vindictus è uno dei pochi casi in un MMORPG in cui, oltre ad essere gradevole alla vista, è anche funzionale al gameplay vero e proprio.
Il motore utilizzato è il rinomato Source di Valve che, oltre a dotare il titolo di una ricchezza visiva di tutto rispetto, implementa un motore fisico che mostra i muscoli proprio durante le fasi di combattimento, facendo uso di una distruttibilità ambientale che mai ci saremmo sognati di vedere in un MMO.
A guadagnarne è, oltre all'interattività e al coinvolgimento, anche la spettacolarizzazione stessa delle battaglie che, mai come in questo caso, sanno esaltare non poco il giocatore.
In conclusione, possiamo tranquillamente affermare che Vindictus è riuscito nell'arduo compito di distinguersi dalla massa e di ritagliarsi un suo spazio personale nell'affollato mondo degli MMORPG.
La furbizia degli sviluppatori è stata proprio quella di osare, rischiando forse di snaturare un intero genere ma, incredibilmente, riuscendo invece ad offrire qualcosa che è risultato al tempo stesso innovativo e divertente, pur non inventando nulla.
La scelta di puntare tutto sulla azione frenetica e sulla fisicità degli scontri si è rivelata una carta vincente, permettendo al gioco di posizionarsi di diritto tra i giochi da consigliare.
Provatelo! Ne vale davvero la pena.
Metin2 è stato uno dei primi MMORPG free to play in italiano a comparire sulla scena, nell'ormai remoto 2004. Sono passati 13 anni dal suo lancio, un'eternità se pensiamo che stiamo parlando di un videogioco. Eppure, non solo i server di Metin continuano ad essere ben affollati, ma ... » continua
Una compilation dedicata ai migliori giochi mmo ed mmorpg (tutti free2play, la maggior parte in italiano) di cui abbiamo trattato sul nostro canale Youtube... quasi 50 minuti di riprese in-game (gameplay) scelti fra i momenti più divertenti e\o indicativi del gioco preso in esame. La scaletta prevede: 0:00 ... » continua
Iniziamo la miniserie dedicata ad un Action-MMORPG che, seppur non conosciutissimo (specialmente in Italia a causa della mancanza di una localizzazione nella nostra lingua), è ampiamente riconosciuto come uno dei giochi di ruolo più interessanti dell'ultimo periodo. Il motivo? Molto semplice. Data la sua forte natura di tipo "action ... » continua
Cosa Ci È Piaciuto..
Gameplay action di assoluto pregio
Elevata distruttibilità ambientale
Il Source è una garanzia
.. e cosa no
Struttura del mondo troppo legate alle istanze
Fan service talvolta eccessivo
Cosa ci è piaciuto..
.. e cosa no
Mi piace questo gioco, voglio
Registrarmi e giocare ora
NON mi piace questo gioco, voglio
Trovare un altro MMORPG
Tornare alla classifica generale